Attento nel primo tempo sul tiro-cross di Perisic e sul calcio d'angolo maligno di Cancelo. Sicuro anche sulle conclusioni da fuori, solito thrilling quando deve giocare con i piedi, anche se non commette errori di rilievo. Ha un guizzo sulla conclusione di Icardi, ma sulla seconda conclusione dell'argentino non può nulla.
Concede un'occasione a Perisic con una lieve indecisione sul cross di Candreva al 31'. Quando il croato cambia fascia è più libero di attaccare e lo fa in modo diligente, crossando in area palloni interessanti. Nella ripresa si fa trovare impreparato in qualche rara occasione, ma nel complesso tiene.
Discreto in fase di spinta, sforna qualche bel cross e non ha grossi problemi contro Joao Mario. Un po' più di sofferenza contro Perisic quando il croato si sposta sul suo lato, ma soprattutto quando Cancelo si spinge in profondità. Nel secondo tempo non si risparmia, commette qualche errore ma è sempre propositivo.
Insieme a Pezzella riesce a tenere a bada gli attaccanti nerazzurri per gran parte del match. Qualche sbavatura, soprattutto nella fase di massima spinta della Fiorentina, gli fanno meritare una valutazione leggermente inferiore al compagno di reparto, ma non per questo insufficiente.
Si divora Icardi tutte le volte che può, cercando sempre l'anticipo. Bravo anche a iniziare l'azione in fase di costruzione, chiude il primo tempo senza una singola sbavatura. Nella ripresa continua a giocare bene, non ha responsabilità sul gol di Icardi e le (poche) occasioni nerazzurre non arrivano dal suo lato.
Si divora Icardi tutte le volte che può, cercando sempre l'anticipo. Bravo anche a iniziare l'azione in fase di costruzione, chiude il primo tempo senza una singola sbavatura. Nella ripresa continua a giocare bene, non ha responsabilità sul gol di Icardi e le (poche) occasioni nerazzurre non arrivano dal suo lato.
Tante buone chiusure difensive ma anche qualche errore non da lui, per una partita dai due volti; strappa comunque la sufficienza perché porta sempre fieno in cascina, risultando prezioso per gli equilibri della squadra.
Tante buone chiusure difensive ma anche qualche errore non da lui, per una partita dai due volti; strappa comunque la sufficienza perché porta sempre fieno in cascina, risultando prezioso per gli equilibri della squadra.
Bene quando c'è da pressare e da francobollare Gagliardini, ma in fase di possesso palla è troppo impreciso e fumoso: nel primo tempo fatica a trovare la posizione e a rendersi pericoloso. Anche nella ripresa è poco incisivo, tanto che Pioli lo sostituisce dopo essere passato in svantaggio.
Fa e disfa: la sua energia è fondamentale per il pressing della Fiorentina, in fase di ripartenza potrebbe essere letale ma non è sempre preciso. Due bei traversoni per Thereau, qualche conclusione che non trova la porta, alcuni errori di misura in situazioni in cui avrebbe potuto fare meglio. Non sempre fa la scelta giusta, ma è dotato di energie inesauribili.
Fa e disfa: la sua energia è fondamentale per il pressing della Fiorentina, in fase di ripartenza potrebbe essere letale ma non è sempre preciso. Due bei traversoni per Thereau, qualche conclusione che non trova la porta, alcuni errori di misura in situazioni in cui avrebbe potuto fare meglio. Non sempre fa la scelta giusta, ma è dotato di energie inesauribili.
I suoi break spezzano in due il centrocampo dell'Inter. Ottimo quando accelera palla al piede, meno per quanto riguarda la precisione nel tocco: ogni tanto vanifica ripartenze importanti dosando male il passaggio. Ma è tra i più continui e presenti nel centrocampo viola.
I suoi break spezzano in due il centrocampo dell'Inter. Ottimo quando accelera palla al piede, meno per quanto riguarda la precisione nel tocco: ogni tanto vanifica ripartenze importanti dosando male il passaggio. Ma è tra i più continui e presenti nel centrocampo viola.
Non entra bene in partita, svirgola malamente un tiro al volo dentro l'area - non facile, in verità - e appare lezioso e poco concreto. Si riscatta alla grande con l'assist che regala il gol a Simeone, un capolavoro d'altruismo decisivo per il pareggio viola.
Prezioso il velo per Chiesa sul suggerimento basso di Simeone al 7', poi si divora due occasioni: la prima, in particolare, quando potrebbe sfruttare l'indecisione di Ranocchia e non lo fa. Da quel momento si spegne, inevitabile la sostituzione nella ripresa.
Non avrà il fiuto del gol del suo collega Icardi, non sarà sempre preciso nelle giocate, ma si sobbarca un lavoro per la squadra che rappresenta il sogno di ogni allenatore. I suoi movimenti sono fondamentali per aprire spazi per i compagni, la sua generosità contagiosa: tiene in apprensione l'intera linea difensiva nerazzurra. E infatti nel finale arriva il giusto premio, il gol che riacciuffa l'Inter e regala un meritato pareggio ai viola.
La sua Fiorentina mette sotto l'Inter per tutto il match, concedendo un paio di occasioni ma avendo l'unico demerito di non riuscire quasi mai a centrare la porta. Bene i cambi, che risultano decisivi per il pari: rispetto a un girone fa la squadra è un'altra, molto più convinta dei suoi mezzi.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.