Tre reti sul groppone, ma ad analizzarle singolarmente non ha davvero alcuna responsabilità. Anzi, senza un paio di buoni interventi (niente di eccezionale, sia chiaro), il passivo sarebbe potuto essere anche più pesante
Pagelle Verona 34° giornata Genoa - Verona 3-1
Tre reti sul groppone, ma ad analizzarle singolarmente non ha davvero alcuna responsabilità. Anzi, senza un paio di buoni interventi (niente di eccezionale, sia chiaro), il passivo sarebbe potuto essere anche più pesante
Realizza il rigore della speranza, accompagnato dalla solita corsa da leader. Pesa però l'errore di testa da pochi metri proprio al 45' (avrebbe mandato la squadra al riposo sull'1-1) e una prima mezz'ora condita da troppi appoggi errati e poca convinzione dei propri mezzi
Pressoché impeccabile la sua prestazione. Si alterna spesso con Fares, ma è lui l'uomo della corsia sinistra più solido e pericoloso tra i due. Serve un cioccolatino a Matos dopo 2 minuti, peccato per lui che il compagno non sia abbastanza pronto a mettere dentro il tap-in. Esce solo per dare spazio al più offensivo Verde
Pressoché impeccabile la sua prestazione. Si alterna spesso con Fares, ma è lui l'uomo della corsia sinistra più solido e pericoloso tra i due. Serve un cioccolatino a Matos dopo 2 minuti, peccato per lui che il compagno non sia abbastanza pronto a mettere dentro il tap-in. Esce solo per dare spazio al più offensivo Verde
In ritardo nella marcatura nell'azione che porta al 2-1 di Bessa, decide di non uscire su Pandev (sbagliando) in occasione del tris. Da bollino rosso la scelta dell'assist e non del tiro su quel contropiede del potenziale 2-2. Serata da dimenticare
In ritardo nella marcatura nell'azione che porta al 2-1 di Bessa, decide di non uscire su Pandev (sbagliando) in occasione del tris. Da bollino rosso la scelta dell'assist e non del tiro su quel contropiede del potenziale 2-2. Serata da dimenticare
In ritardo nella marcatura nell'azione che porta al 2-1 di Bessa, decide di non uscire su Pandev (sbagliando) in occasione del tris. Da bollino rosso la scelta dell'assist e non del tiro su quel contropiede del potenziale 2-2. Serata da dimenticare
Completamente sovrastato da Laxalt in tutti i 79 minuti in cui resta in campo. In primis in occasione dell'1-0: l'esterno del Genoa gli va via con troppa facilità e poi serve la palla al sinistro di Medeiros. Banco di prova importante: deve ancora crescere parecchio
Un pelino meglio rispetto al suo compagno di reparto, ma anche lui ha qualche responsabilità sul gol di Bessa che di fatto indirizza il risultato: il cross di Lazovic sorprende un po' tutti. Col sinistro non disdegna l'impostazione da dietro, gli riesce così e così
Lucido, costante, presente. Uno dei pochi a salvarsi nella nefasta serata veronese: molto più consistente il suo lavoro di copertura che di inserimento, si fa apprezzare perché spezza il gioco avversario con la cattiveria giusta e fa ripartire i suoi. Punto fermo per il presente e, forse, futuro scaligero
Dopo un esordio che faceva ben sperare contro il Sassuolo, deciso passo indietro per il classe '99 prodotto del vivaio gialloblù. In confusione sin dalle prime battute, tanti palloni toccati ma almeno un paio persi in situazioni potenzialmente letali. Nella ripresa sembra quasi sparire dal campo
Qualcuno l'ha visto in campo? Ah sì, dopo 2 minuti lo si nota eccome: per il mancato tap-in a porta vuota su assist di Souprayen. Una leggerezza che pesa come un macigno sulle velleità veronesi. Dopo il tiraccio di destro da buona posizione al 62', Pecchia lo toglie dal campo quasi per disperazione
Semplicemente incomprensibile la scelta di tenerlo fuori dall'undici titolare, quanto meno la decisione di non inserirlo sin dall'inizio del secondo tempo. Tecnica e rapidità che impressionano, peccato però che non riesca a concretizzare attraverso l'apporto di un gol o un assist. Non solo colpa sua, ovviamente
Primo tempo piuttosto incolore, nella ripresa torna a sprazzi il giocatore che tutti vorremmo vedere all'opera. Si accentra spesso e col sinistro disegna preziosi assist ai compagni che si inseriscono, ha il merito di guadagnarsi il rigore con quel tiro che incoccia sulla mano di Hiljemark. Tra gli ultimi ad arrendersi
Sulla carta dovrebbe partire in posizione più avanzata rispetto a Souprayen sulla fascia sinistra, nei fatti spesso si alterna anche perché il suo "collega" sembra più intraprendente e preciso di lui. Che infatti, oltre a una dose generosa di corsa, serve piuttosto male i compagni e, quando si mette in proprio con conclusioni da fuori, porta a casa risultati tutt'altro che proficui
Sulla carta dovrebbe partire in posizione più avanzata rispetto a Souprayen sulla fascia sinistra, nei fatti spesso si alterna anche perché il suo "collega" sembra più intraprendente e preciso di lui. Che infatti, oltre a una dose generosa di corsa, serve piuttosto male i compagni e, quando si mette in proprio con conclusioni da fuori, porta a casa risultati tutt'altro che proficui
Pecchia predilige il "falso nueve" Cerci a inizio partita, poi capisce che contro il solido terzetto arretrato genoano non basta e manda in campo l'ex Bologna. Che col fisico crea molte più apprensioni, guidando anche in maniera corretta quel contropiede del potenziale 2-2. Lui e Verde danno quel qualcosa in più là davanti, purtroppo però non basta
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Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
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