Nessuna responsabilità sul primo gol, avrebbe potuto fare qualcosa in più sul secondo. Non da grande sicurezza sulle uscite.
Nessuna responsabilità sul primo gol, avrebbe potuto fare qualcosa in più sul secondo. Non da grande sicurezza sulle uscite.
In clamorosa difficoltà nell'uno contro uno con Gomez, lascia troppi spazi anche alle discese di Spinazzola. In attacco si vede poco, e male. Brutta serata.
In clamorosa difficoltà nell'uno contro uno con Gomez, lascia troppi spazi anche alle discese di Spinazzola. In attacco si vede poco, e male. Brutta serata.
In mezzo al disastro difensivo dei suoi, se ne esce quasi come martire. Qualche piccolo errore, la sfortunata deviazione sul primo gol, ma la sua prestazione, rispetto a quella di Maksimovic, è quasi lussuosa.
Sul primo gol ha qualche responsabilità (ma le maggiori sono di Maksimovic). Non benissimo in copertura, ed è più volte in difficoltà nei contrasti con Conti, ma riesce comunque a servire i compagni con buoni cross. Puntualmente sprecati.
Quei 28 milioni ancora pesano sulla schiena dell'ex Torino, pagato tanto per fare panchina e rendere poco quando è chiamato in causa. Sarri lo lancia nella mischia per non rischiare Koulibaly, lui ripaga con un sonnellino sul gol di Caldara e con uno scivolone che regala un'occasionissima a Petagna. Eufemisticamente: non benissimo.
La sua partita inizia e finisce con un tiro uscito di poco a metà secondo tempo. Prima, e dopo, il nulla. Forse la sua peggior gara da quando è a Napoli.
Resta in campo per sessanta minuti, il periodo migliore di un'Atalanta veloce e arrembante. L'azione passa spesso fra i suoi piedi, ma gli spazi sono limitatissimi e lui, poco in serata, crea pochissimo.
Forse non si aspettava una serata così complicata, forse è colpevole di sopravvalutazione dell'avversario. Sia come sia: corre, qualche volta riesce a scappar via agli avversari, ma è inefficace. E si mangia il gol che avrebbe riaperto la partita.
Fra i più in forma dei suoi, va vicino al prolungamento del suo momento di gloria: dopo i gol a Real Madrid e Chievo, scheggia la traversa dopo pochi minuti. Lotta, anche più dei compagni, ma, come i compagni, non è una gran serata.
Fra i più in forma dei suoi, va vicino al prolungamento del suo momento di gloria: dopo i gol a Real Madrid e Chievo, scheggia la traversa dopo pochi minuti. Lotta, anche più dei compagni, ma, come i compagni, non è una gran serata.
La freddezza sotto porta, che quest'anno sembrava diventata una costante, è venuta meno: spreca due buone occasioni, nel primo e nel secondo tempo. Duella con poco successo, perde palla ben 20 volte. Va vicino al gol su punizione, ma Berisha dice no.
Mezz'ora per continuare a mettere minuti nel serbatoio quando la partita è sul punto del naufragio. Non un granché l'intesa coi compagni, ma da maggiore imprevedibilità alla manovra offensiva dei suoi.
Tiene fuori Koulibaly per tenerlo in caldo per la Roma: scelta azzardata, vista la prestazione di Maksimovic. I suoi non riescono a rispondere al pressing atalantino, in attacco è serata no, la difesa è approssimativa: perde una gara cruciale, che rischia di avere contraccolpi pesanti.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.