Chiamato in causa pochissime volte dallo sterile attacco del Pescara si fa sempre trovare pronto. Nel secondo tempo toglie dalla testa di Cerri uno dei rarissimi cross pericolosi recapitati dentro l'area di rigore clivense. Per il resto normale amministrazione con una leggera incertezza sul calcio di punizione di Caprari nel primo tempo.
Partita non complicata per il centrale argentino, il Pescara non inventa nulla di pericoloso e lui ha compito piuttosto facile nel bloccare le rare iniziative avversarie.
Accompagna spesso e volentieri la costruzione della manovra, consentendo al Chievo di allargare il gioco e mettere in difficoltà l'esterno pescarese con le combinazioni con i compagni di gioco. Meno impegnato in fase di non possesso con il Pescara che non crea troppi pericoli.
Nel primo tempo si rende protagonista di un episodio negativo, facendo una scivolata fuori tempo che porta all'occasione sui piedi di Caprari. Questa è l'unica sbavatura della sua gara, per il resto mette il bavaglio ad un colosso come Cerri.
Nel primo tempo accompagna spesso e volentieri la manovra in fase di costruzione, nel secondo tempo quando cessa la necessità di spingere limita le sue sortite risparmiando energie e controllando senza eccessive difficoltà la propria zona di competenza.
Nel primo tempo accompagna spesso e volentieri la manovra in fase di costruzione, nel secondo tempo quando cessa la necessità di spingere limita le sue sortite risparmiando energie e controllando senza eccessive difficoltà la propria zona di competenza.
38 passaggi nella metà campo avversaria, 10 cross, 4 tiri e, soprattutto, la perla che vale il momentaneo 1-0. L'ex Milan è indubbiamente il giocatore più pericoloso del Chievo, fa da collante tra centrocampo ed attacco, abbassandosi a cercare palloni giocabili e smistandoli verso i compagni meglio posizionati.
Giocatore ovunque del centrocampo clivense, si sacrifica in fase di non possesso andando a pressare i portatori di palla avversari per poi lanciarsi come un fulmine nella metà campo pescarese per raccogliere i palloni vaganti al limite dell'area. La sua rete da rapinatore d'area segna il definitivo 2-0 della partita.
Spalla ideale di De Guzman, riesce a pressare i portatori di palla aiutando i compagni di squadra a recuperare il possesso del pallone. In fase di possesso si allarga spesso sulla fascia più vicina per mettere in piedi interessanti combinazioni con Birsa e l'esterno difensivo.
Molto più mobile di Inglese, svaria su tutto il fronte d'attacco cercando di sfruttare al meglio le proprie doti di velocità e tecniche. E' suo il tiro respinto da Bizzarri nell'azione che porta al 2-0 firmato da Castro.
Molto più mobile di Inglese, svaria su tutto il fronte d'attacco cercando di sfruttare al meglio le proprie doti di velocità e tecniche. E' suo il tiro respinto da Bizzarri nell'azione che porta al 2-0 firmato da Castro.
Dirige il centrocampo clivense con estremo ordine, esemplare l'azione che porta alla rete di Castro. Prima ruba il possesso sfruttando un passaggio troppo morbido di Verre, ribaltando l'azione e servendo rapidamente Meggiorini. Recupera ben 14 possessi nell'arco della partita con oltre il 94% di passaggi riusciti.
Viene sostituito sul finale di primo tempo dopo un colpo alla testa subito da Stendardo. Prima di essere costretto a lasciare il campo ha una sola occasione propizia: Meggiorini lo serve all'interno dell'area di rigore del Pescara, lui non controlla bene e perde il tempo necessario a concludere finendo con il farsi bloccare dalla retroguardia avversaria.
Nel primo tempo sfiora la rete con una splendida rovesciata, vedendosi deviare il pallone dal proprio compagno di squadra Castro. Nella seconda frazione è suo il tiro che poi arriva prima tra i piedi Gakpe e poi su quelli di Castro nell'azione del 2-0. E' una spina nel fianco della difesa pescarese per tutta la partita sfruttando tutti i varchi lasciati dagli esterni che si spingevano in avanti.
Tipica partita del Chievo, attentissima in fase difensiva ed abile a ribaltare il gioco in fase offensiva sfruttando al meglio le caratteristiche dei propri giocatori e le lacune degli avversari. Intelligente l'idea di allargare il gioco alle spalle degli esterni pescaresi, sfruttando a proprio favore i diktat della tattica zemaniana.
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