Risponde alla grande su Pavoletti nel primo tempo. Nulla può sul gol di De Maio. Regala qualche minuto di speranza in più respingendo il bel tiro di Ansaldi nel finale.
Risponde alla grande su Pavoletti nel primo tempo. Nulla può sul gol di De Maio. Regala qualche minuto di speranza in più respingendo il bel tiro di Ansaldi nel finale.
Risponde alla grande su Pavoletti nel primo tempo. Nulla può sul gol di De Maio. Regala qualche minuto di speranza in più respingendo il bel tiro di Ansaldi nel finale.
Il cuore della partita è stato giocato, quello sì, con cuore. Ma all'inizio e alla fine si distrae, non interviene con la giusta concentrazione e, di fatto, perde tutti i duelli.
Stato di grazia. Pavoletti vive una serata terribile, costantemente sovrastato dal centrale brasiliano. Preciso, pulito, attendo, dalle sue parti non si passa. Ma dalle altre...
Nella serata di uno sfavillante Miranda, nulla da segnalare da parte sua. Gara di ordinaria amministrazione, qualche affanno nel finale ma niente di clamoroso.
Nella serata di uno sfavillante Miranda, nulla da segnalare da parte sua. Gara di ordinaria amministrazione, qualche affanno nel finale ma niente di clamoroso.
Poca spinta e pochi cross. Grave l'aver perso De Maio in occasione del gol. Molto grave.
Poca spinta e pochi cross. Grave l'aver perso De Maio in occasione del gol. Molto grave.
Più che Epic Brozo, è Epic Fail: Lamanna gli dice di no due volte, ma soprattutto nella seconda occasione è particolarmente mollo. Mollo, ma che mollo...
L'avere accanto uno spezzagambe professionista come Melo, forse, lo porta in uno stato di eccessiva rilassatezza: non il solito leader.
L'avere accanto uno spezzagambe professionista come Melo, forse, lo porta in uno stato di eccessiva rilassatezza: non il solito leader.
Partita di discreta moscerìa: poco mobile, poco attivo, regala venti minuti di sé e cinquanta minuti di qualcun altro. Segnaliamo un colpo di testa ben respinto da Lamanna e poco più.
Il filtro a centrocampo e le caviglie morsicate funzionano per tutto il primo tempo. Pian piano si spegne, lasciando più spazi agli avversari.
Il filtro a centrocampo e le caviglie morsicate funzionano per tutto il primo tempo. Pian piano si spegne, lasciando più spazi agli avversari.
Nel primo tempo sembra pimpante, ma è un'illusione: poco capitano e molto svogliato, nel secondo tempo si segnala solo per un colpo di testa finito alto e per l'aver permesso a Tachtsidis di servire De Maio in occasione del gol.
In una serata grigia per i suoi compagni di reparto, va applaudito per l'orgoglio e la generosità. Dall'inizio è quello che corre di più, smette solo quando Mancini lo sostituisce.
Entra che vorrebbe spaccar la partita neanche fosse tornato ai tempi in cui giocava sotto la Lanterna in compagnia di Gabbiadini. Ma gli riesce molto meno di quanto avrebbe voluto. Al massimo, un diagonale sbilenco a tempo quasi scaduto, a lato di molto.
Entra che vorrebbe spaccar la partita neanche fosse tornato ai tempi in cui giocava sotto la Lanterna in compagnia di Gabbiadini. Ma gli riesce molto meno di quanto avrebbe voluto. Al massimo, un diagonale sbilenco a tempo quasi scaduto, a lato di molto.
Nel momento del campionato in cui avrebbe dovuto crederci, finalmente, la sua squadra decide di tirare i remi in barca. A novembre era in testa e si giocava lo scudetto, ora dovrà verosimilmente accontentarsi dell'Europa League: mesto destino.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.