Nel primo tempo non compie parate da ricordare, ma suda freddo sulle conclusioni di Ljajic e Miranda. Buone uscite, tanti brividi e poco impegno; poi si trova costretto a raccogliere due palloni dalla rete senza quasi accorgersene.
Nel primo tempo non compie parate da ricordare, ma suda freddo sulle conclusioni di Ljajic e Miranda. Buone uscite, tanti brividi e poco impegno; poi si trova costretto a raccogliere due palloni dalla rete senza quasi accorgersene.
Sontuosa prova difensiva, fino alla resa nel finale. Straordinaria una chiusura nel primo tempo su affondo di Perisic, ottimo nel gioco aereo, prezioso nei recuperi in extremis.
Una buona gara nel primo tempo, cala nella ripresa quando non appare più sicuro come nella prima frazione. Chiusure importanti, ma anche qualche incertezza quando deve coprire le falle aperte dai terzini.
Una buona gara nel primo tempo, cala nella ripresa quando non appare più sicuro come nella prima frazione. Chiusure importanti, ma anche qualche incertezza quando deve coprire le falle aperte dai terzini.
Travolto a più riprese sulla fascia, cresce nel secondo tempo ma non abbastanza. Che sia Perisic o Ljajic, Nagatomo o D'Ambrosio, l'avversario di turno lo mette puntualmente in seria difficoltà.
Dopo un inizio mediocre, migliora e tiene botta contro i suoi ex compagni. Non demerita, ma Donadoni lo leva dal campo inserendo Zuniga: un errore, perché da quel momento il Bologna scompare dalla fascia destra.
Non entra bene in partita. Soffre contro le incursioni di Perisic e Palacio, si nota che ha un po' di ruggine addosso, soprattutto nella fase difensiva.
Ridà speranza al Bologna con il gol al 90' che mette i brividi ai padroni di casa. Il suo ingresso poteva forse essere anticipato: l'età avanza, ma i piedi e l'intelligenza calcistica sono sempre di ottima qualità.
Il modo in cui trasforma l'azione da difensiva a offensiva è tipico di un veterano, non di un classe '97. Mostra una maturità sorprendente e ottimi piedi, ma partecipa al festival delle disattenzioni difensive nel finale.
Alcuni ottimi spunti a inizio partita, molto bene anche nel finale, quando è tra gli ultimi ad arrendersi. Spara a botta sicura ma viene murato da D'Ambrosio, poi offre un assist intelligentissimo a Brienza.
Voglioso di mettersi in mostra, commette una marea di errori, spesso per troppa generosità. Dovrebbe scalare sul terzino destro dell'Inter, ma non lo fa mai, spalancando voragini che i suoi compagni non riescono a chiudere.
Voglioso di mettersi in mostra, commette una marea di errori, spesso per troppa generosità. Dovrebbe scalare sul terzino destro dell'Inter, ma non lo fa mai, spalancando voragini che i suoi compagni non riescono a chiudere.
Le qualità si intravedono, ma gli errori sono decisamente troppi. Impreciso nel primo tempo, quando non trova il gol dopo una bella cavalcata, si lascia sovrastare da D'Ambrosio regalando a Perisic la gioia del gol. E non scala mai con efficacia sull'esterno.
Brutto primo tempo, riscattato da una seconda frazione in netta crescita. Una sua ripartenza letale costringe Nagatomo a un recupero provvidenziale, nel concitato finale del match è tra i più attivi. Deve però trovare maggiore continuità.
Rileva Destro, prova a porsi come punto di riferimento per i compagni: missione fallita. Miranda non gli lascia un centimetro, annullandolo sia nel gioco aereo che palla a terra; non gli resta che girare al largo dal brasiliano.
Il suo Bologna non è efficace come al solito, ma resiste per 71' a San Siro contro una buona Inter, mettendo paura ai padroni di casa nel finale. Avesse giocato con la stessa intraprendenza anche prima dei gol...
Il suo Bologna non è efficace come al solito, ma resiste per 71' a San Siro contro una buona Inter, mettendo paura ai padroni di casa nel finale. Avesse giocato con la stessa intraprendenza anche prima dei gol...
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