Allo Stadio Castellani i padroni di casa dell'Empoli cercano i tre punti (e i gol) che mancano dalla terza giornata contro l'ottimo Chievo di inizio stagione, reduce però dalla sconfitta casalinga 1-3 contro il Milan. 

Rispetto allo 0-0 con il Genoa, Martusciello inserisce Laurini al posto di Veseli, Croce per Buchel e cambia la coppia d'attacco con Marilungo e Maccarone a sostituzione di Pucciarelli e dell'infortunato Gilardino. Maran, che deve fare a meno dell'indisponibile Cesar, cambia tre uomini inserendo Hetemaj e Rigoni a centrocampo al posto di Izco e Radovanovic e Meggiorini in attacco per Inglese. 

All'ottavo minuto prima occasione per il Chievo: punizione insidiosa dalla distanza calciata da Floro Flores con il portiere empolese che risponde mandando il pallone in angolo con qualche incertezza. Al 22' superlavoro per la "Goal Line Technology", con un colpo di testa da distanza ravvicinata di Gamberini respinta a due centimetri dal gol da Skorupski.  Il resto della frazione regala pochissime emozioni, con le difese in grado di contenere gli attacchi. Da segnalare solamente un contatto dubbio fra Maccarone e Rigoni in area di rigore clivense e l'uscita di Laurini per infortunio nel finale. 

Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, con ritmi molto lenti. Al 17' cross di Birsa per Meggiorini che di testa mette alto da buona posizione. Un minuto dopo tiro da fuori di Krunic respinto a terra da Sorrentino. Al 21'altro colpo di testa di Meggiorini di nuovo palla sopra la traversa. A venti minuti dalla fine Hetemaj prova a pescare il jolly dalla distanza ma la palla esce di poco sopra l'incrocio dei pali. A dieci minuti dalla fine Castro viene espulso per doppia ammonizione. Al 41' Pucciarelli di testa dal limite dell'area piccola conclude alto. Un minuto dopo Saponara, condizionato anche da alcuni fischi del pubblico rivolti verso di lui nel secondo tempo, conclude in maniera molle da buona posizione.

La partita si conclude con un prevedibile (visto l'andamento del match) zero a zero, risultato che probabilmente sarebbe rimasto invariato giocando ulteriori 90 minuti vista la scarsa dinamicità dei giocatori in campo... Migliore in campo senza dubbio la "Goal Line Technology": a velocità normale la palla sembrava aver nettamente superato la linea e invece i replay hanno dato (come prevedibile) ragione all'occhio meccanico.