Attento su Caputo e Sabiri, si supera nel finale con un guizzo determinante su Quagliarella.
Non è chiamato agli straordinari e allora si limita a fare il compitino. E lo fa bene.
Non è chiamato agli straordinari e allora si limita a fare il compitino. E lo fa bene.
In ogni minuto che è in campo non smette mai di spingere sulla fascia sinistra, mettendo in imbarazzo Bereszynski.
Nel complesso la sua prova è sufficiente ma potrebbe essere più pulito quando c'è da impostare.
Sembra giochi a La Spezia da mesi. Buona prova in difesa e sfiora anche il gol.
Meno incisivo rispetto al solito, quasi fosse leggermente svagato, ma alla fine la sua qualità (soprattutto nei piazzati) si fa sentire.
Il gioco di parole con il cognome che tanto somiglia al famoso pornoattore oggi ci sta tutto. Esalta il pubblico del Picco a ogni sua discesa. Assist prezioso per la vittoria.
Il gioco di parole con il cognome che tanto somiglia al famoso pornoattore oggi ci sta tutto. Esalta il pubblico del Picco a ogni sua discesa. Assist prezioso per la vittoria.
Copre bene dietro e quando c'è da impostare fa vedere di essere nato centrocampista.
Copre bene dietro e quando c'è da impostare fa vedere di essere nato centrocampista.
Sistema la mediana senza farsi trascinare dalle emozioni da ex.
Parte malissimo e il suo primo tempo è un ode a un possibile cambio, poi rientra in gara chiudendo una situazione pericolosa e partecipando alla nascita dell'azione del 2-1.
Entra bene in gara procurandosi anche qualche punizione a metà campo.
Entra bene in gara procurandosi anche qualche punizione a metà campo.
Dopo l'inizio di stagione da ala destra, si sta riscoprendo seconda punta. L'asse che monta con Nzola è praticamente perfetto; gli manca solo il guizzo del gol, ma ci va vicino.
Senza strafare, si fa sempre trovare pronto all'incursione quando c'è da cercare la rete.
Nonostante passi gran parte della gara a sgomitare in maniera nervosa, resta con la testa in partita e alla fine sfrutta il perfetto cross di Holm per regalare al popolo spezzino la seconda vittoria in campionato.
Osserva la gara e la legge molto bene, superando una Sampdoria che era inaspettatamente passata in vantaggio.
Pronto quando chiamato in causa, soprattutto su Ampadu. Nulla può sui gol spezzini.
Non è la sua partita e si vede quando un suo tackle disperato provoca l'autorete di Murillo. Esce all'intervallo.
Non ne azzecca una, e l'autorete è la cosa meno peggio che fa, vista l'abbondante dosa di sfortuna. Non vede mai nè Nzola e né Gyasi, procurando più problemi che altro.
Reca gli da il tormento ma lui fa poco o nulla per cercare di contenere l'impeto del connazionale.
A differenza di tutto il resto della mediana, resta sempre concentrato ed evita anche un passivo peggiore con un paio di belle chiusure.
Parte bene tenendo botta ed entrando in qualche modo nell'azione dello 0-1 ma poi si spegne sotto i colpi di Holm.
E aggiungiamo ingiustificato. Pochissime idee per lui in mediana, ma tutte estremamente confuse.
Aveva promesso altri gol dopo il guizzo contro il Milan, ma invece al Picco si torna a vedere la controfigura del giocatore ammirato ai tempi del Sassuolo.
Aveva promesso altri gol dopo il guizzo contro il Milan, ma invece al Picco si torna a vedere la controfigura del giocatore ammirato ai tempi del Sassuolo.
Ancora un passo indietro rispetto a un inizio che sembrava convincente.
Ancora un passo indietro rispetto a un inizio che sembrava convincente.
Entra per sistemare la mediana e riesce a fare anche peggio di Villar. Fallo sistematico e si dimentica di seguire il taglio di Nzola sul gol che determina il risultato finale.
Magari non sarà ancora in condizione, e sarebbe molto preoccupante, ma il suo apporto è troppo scarso.
Pronti via e sfoggia un destro di rara bellezza che incenerisce Dragowski. Nonostante questo la squadra non lo assiste e non riesce a trovare continuità. Resta per distacco il migliore dei suoi.
Entra per l'assalto disperato mostrando buona tecnica e sufficiente grinta per provare ad acciuffare il pari.
Abbandonato al suo destino, prova a metterci tutto se stesso per trovare la via del gol. Dragowski gli dice di no.
Abbandonato al suo destino, prova a metterci tutto se stesso per trovare la via del gol. Dragowski gli dice di no.
Altra prestazione incolore, ravvivata solo parzialmente dal gioiello di Sabiri. Non ci siamo, e le riflessioni sul suo futuro continuano...