Serata da mal di testa: incolpevole sui gol laziali, ma quanto è dura raccogliere ogni volta quella palla in fondo alla rete. I suoi riflessi, almeno stavolta, non sono serviti a nulla
Serata da mal di testa: incolpevole sui gol laziali, ma quanto è dura raccogliere ogni volta quella palla in fondo alla rete. I suoi riflessi, almeno stavolta, non sono serviti a nulla
Serata da mal di testa: incolpevole sui gol laziali, ma quanto è dura raccogliere ogni volta quella palla in fondo alla rete. I suoi riflessi, almeno stavolta, non sono serviti a nulla
Prova a spingere sulla sinistra, ma Patric lo contiene facilmente. Male in fase difensiva, un po' come tutta la linea a 4 friulana. Anche atleticamente non è al top
Una delle peggiori prestazioni da quanto è in Italia: non riesce a tenere lo straripante Immobile, quando Keita e Anderson lo puntano si notano tutti i suoi limiti, specie in velocità. Serata da dimenticare
Schierato da terzino destro non rende come vorrebbe Iachini: contro Keita e Felipe Anderson va in costante difficoltà, tant'è vero che si fa ammonire proprio su uno dei tanti spunti del senegalese
Schierato da terzino destro non rende come vorrebbe Iachini: contro Keita e Felipe Anderson va in costante difficoltà, tant'è vero che si fa ammonire proprio su uno dei tanti spunti del senegalese
Prestazione pressoché identica a quella del suo compagno di reparto Danilo: in affanno quando deve fronteggiare le veloci ripartenze e i fraseggi stretti di Immobile e compagni, quando la palla è dalle sue parti la sensazione è che prima o poi possa accadere qualcosa di negativo per l'Udinese
Parte con il solito dinamismo, ma la condizione fisica non al meglio alla lunga incide eccome. Nel secondo tempo viene sovrastato dal centrocampo laziale ed esce per fare spazio a Jankto
Parte con il solito dinamismo, ma la condizione fisica non al meglio alla lunga incide eccome. Nel secondo tempo viene sovrastato dal centrocampo laziale ed esce per fare spazio a Jankto
Probabilmente il più ordinato nel centrocampo a tre dell'Udinese. Nel primo tempo lotta su ogni pallone e prova a metterci tutta la grinta che ha in corpo. Cala vistosamente - come il resto della squadra - nella ripresa
Si dà da fare con qualche buon cambio di campo e qualche spunto tra le linee, ma fioccano gli errori. Vicino al gol con un bel tiro dai 20 metri agli sgoccioli dei primi 45', esce tra i fischi dopo una prestazione rivedibile
Ricopre un ruolo delicatissimo, ovvero quello di mediano davanti alla difesa. A sorpresa, dopo le prime 6 positive uscite stagionali, stavolta fa un netto passo indietro sul profilo della precisione nei passaggi e della lucidità
Ricopre un ruolo delicatissimo, ovvero quello di mediano davanti alla difesa. A sorpresa, dopo le prime 6 positive uscite stagionali, stavolta fa un netto passo indietro sul profilo della precisione nei passaggi e della lucidità
Un fantasma in campo per oltre un'ora. Sullo 0-3, finalmente, decide che è il momento di farsi vedere dalle parti di Strakosha. Che, però, gli nega per due volte la gioia del gol su due colpi di testa (francamente) abbastanza facili da mettere dentro
Un fantasma in campo per oltre un'ora. Sullo 0-3, finalmente, decide che è il momento di farsi vedere dalle parti di Strakosha. Che, però, gli nega per due volte la gioia del gol su due colpi di testa (francamente) abbastanza facili da mettere dentro
Fa a sportellate con De Vrij e Hoedt per 85 minuti, nel finale prova ad allargarsi sulla sinistra per trovare finalmente un po' di spazio. Volenteroso, ma i suoi colpi di testa non inquadrano mai lo specchio
Ha l'occasione di dimostrare che può avere molto più spazio nell'attacco di Iachini. Il risultato? Colpi di tacco fini a se stessi e imprecisione negli ultimi 30 metri. Molto fumo, poco arrosto
Serata tranquilla, fino al momento in cui Perica decide di testare i suoi riflessi. Il portierino della Lazio non si perde d'animo e conferma ancora una volta di essere tra le note più liete di questa stagione
Serata tranquilla, fino al momento in cui Perica decide di testare i suoi riflessi. Il portierino della Lazio non si perde d'animo e conferma ancora una volta di essere tra le note più liete di questa stagione
Un muro: Zapata, Perica, De Paul e i centrocampisti dell'Udinese che si inseriscono dalle sue part hanno quella sensazione di impotenza che li rende inefficaci. Giganteggia e regge fisicamente: Inzaghi può sorridere
Al fianco di De Vrij è in costante crescita. Pulito negli interventi, rischia di procurare un rigore nel secondo tempo ma per il resto non commette errori e risulta tempestivo negli anticipi
Non eccelle in fase offensiva né in quella di ripiego. Prestazione senza infamia e senza lode: si limita al compitino, non ci mette personalità ma ha il merito di non commettere sbavature
Non eccelle in fase offensiva né in quella di ripiego. Prestazione senza infamia e senza lode: si limita al compitino, non ci mette personalità ma ha il merito di non commettere sbavature
Prestazione double face: molto bene quando si tratta di spingere come un treno sulla fascia mancina, un po' impacciato e impreciso in 2-3 situazioni potenzialmente letali. Nel complesso, merita la sufficienza
Prestazione double face: molto bene quando si tratta di spingere come un treno sulla fascia mancina, un po' impacciato e impreciso in 2-3 situazioni potenzialmente letali. Nel complesso, merita la sufficienza
Per la serie "silenzio e pedalare", il brasiliano mette in scena una partita di alto profilo. Si inverte spesso con Keita, fa ammattire i terzini bianconeri e ha il merito di servire con i giri contati la palla per il 2-0 di Keita
La sua miglior partita sin qui in campionato. Lotta, corre come un matto, è preciso in quasi tutti i suoi passaggi, verticalizza e si inserisce. Serve a Immobile il pallone per il gol della sicurezza
Il ruolo di vice-Biglia spetta a lui e il centrocampista biancoceleste si avvicina abbastanza all'argentino per movenze e tempi di gioco. Positivo sia come filtro che in fase di regia, anche se dai suoi piedi nascono ben poche occasioni pericolose
Il ruolo di vice-Biglia spetta a lui e il centrocampista biancoceleste si avvicina abbastanza all'argentino per movenze e tempi di gioco. Positivo sia come filtro che in fase di regia, anche se dai suoi piedi nascono ben poche occasioni pericolose
Fisicamente è impossibile da contenere: sulle palle alte la prende sempre lui, come in occasione del corner da cui nasce l'1-0 di Immobile. A tratti preferisce specchiarsi invece che essere concreto, ma è un classe '95 con la stoffa del predestinato
Entra sul 3-0 per far respirare Keita. Inzaghi gli chiede di dare sostegno a Immobile e di tenere il più possibile la palla, il serbo esegue senza particolari patemi e porta a casa la sufficienza
Man of the match: rapidità da vendere, spunti geniali, lucidità in ogni situazione. E poi il gol del raddoppio: movimento esemplare sul filo del fuorigioco e tiro a incrociare che si spegne nell'angolino. Se la Lazio vuole volare, non può fare a meno di lui
Altre due reti, ma in generale a stupire è il senso del gol, il posizionamento sempre corretto e il feeling in costante crescita con Keita a far sorridere il popolo laziale. Movimenti e percentuale realizzativa sono quelli tipici del bomber vero