Clima di festa e di assolutà tranquillità al Sant'Elia oggi pomeriggio, Cagliari e Milan salutano la stagione 2016/2017 con un match dalla posta in palio tutt'altro che preziosa.

Tante assenze fra i sardi fra infortuni e squalifiche, le principali sorprese sono rappresentate dalla scelta di Rastelli di schierare dal 1' Crosta in porta e Deiola a metà campo, sorpresa anche per la posizione arretrata di Tachtsidis. Anche per Montella tante indisponibilità, Gomez vince il ballottaggio con Zapata, Bacca e non Lapadula al centro dell'attacco, confermato Honda nell'undici titolare.

Parte decisamente meglio il Cagliari, complice anche un primo quarto d'ora distratto di Gomez che si perde a ripetizione l'avversario di turno: prima è poco preciso Borriello di testa, poi è la traversa a dire di no a Ionita. Al 17' si sblocca il match: Borriello sfrutta l'uscita a vuoto dalla linea difensiva, palla in profondità per Joao Pedro che scappa alle spalle ancora di Gomez, la conclusione del trequartista sardo sorprende Donnarumma e si deposita in rete. La reazione rossonera si manifesta con Bacca al 21', ma Crosta devia sulla traversa, mentre nel finale sono ancora i padroni di casa ad andare più vicini al raddoppio anziché il Milan al pareggio. Al riposo, però, si va sull'1-0.

E' un altro Milan quello che rientra in campo nella ripresa, complice anche l'ingresso dell'attivissimo Lapadula per Vangioni, anche se è proprio l'ex Pescara a stoppare una conclusione di Bacca da ottima posizione al 54'. Lo stesso Bacca al 63' si fa ipnotizzare da Crosta dal dischetto dopo un fallo di Ionita su Paletta, ma un secondo penalty concesso per fallo dello stesso Crosta sul colombiano stavolta serve ai rossoneri per siglare il pareggio: la trasformazione è di Lapadula. Vivaci le battuti finali con qualche problema di troppo per Donnarumma dopo l'espulsione di Paletta per doppio giallo, e risultato che cambia proprio un attimo prima del fischio finale: punizione di Joao Pedro respinta male dal portiere avversario, il primo a raccogliere è Pisacane che insacca coronando un match praticamente perfetto per lui anche in fase difensiva.

E' un risultato che fa partire la festa sugli spalti, e che spiega abbastanza bene la stagione rossonera: tanta fatica, risultato minimo, ed adesso tutti in vacanza per ricaricare le pile per tentare di raccogliere maggiori soddisfazioni nel prossimo campionato.