Una bella parata su Dominguez nel primo tempo, un paio di spaventi e poi più nulla perché il Bologna dalle sue parti non si fa più vivo.
- Chiesa 48’
- Chiesa 54’
- Milenkovic 74’
- Chiesa 89’
Dei tre dietro è quello che soffre di più Barrow quando bazzica dalle sue parti ma in un modo o nell'altro riesce a cavarsela. Orsolini è un cliente decisamente meno ostico.
Come Venuti, il compagno che sostituisce, fa tanta corsa nelle praterie che Sansone e Denswil lasciano ma poi gli manca il guizzo nella parte finale. Comunque prova sufficiente.
Ha vita facilissima contro un Sansone abulico e quando deve incrociare Barrow non ha alcun problema. In più si toglie lo sfizio di segnare un gol.
Tanta corsa a sfruttare gli spazi che il Bologna gli concede con palloni interessanti giocati; manca però un po' di qualità.
Tanta corsa a sfruttare gli spazi che il Bologna gli concede con palloni interessanti giocati; manca però un po' di qualità.
Parte male come spesso gli è accaduto, poi però trova nella ripresa il modo di riscattarsi servendo un assist a Chiesa e attaccando con più regolarità.
Parte male come spesso gli è accaduto, poi però trova nella ripresa il modo di riscattarsi servendo un assist a Chiesa e attaccando con più regolarità.
Ogni tanto Barrow lo mette in affanno ma poi l'argentino se la cava sempre con molta lucidità e senza sbavature.
Ogni tanto Barrow lo mette in affanno ma poi l'argentino se la cava sempre con molta lucidità e senza sbavature.
Più a suo agio di Ghezzal in mezzo al campo, dà quella fisicità necessaria dopo che la Viola era passata in vantaggio.
Da ex non sembra sentire la pressione, dirige le operazioni con garbo e sicurezza senza strafare e lasciando volentieri agli altri il palcoscenico.
Primo tempo interessante ma senza che gli occhi si illuminino. Ripresa da farli bruciare, quegli occhi. Tre gol di classe, talento e determinazione, probabilmente la sua miglior prestazione stagionale.
Il peggiore dei suoi, forse perché gioca fuori ruolo ma davvero incide poco. Di lui si ricorda un bel tuffo in area che sarebbe da podio se fossimo in un altro sport.
I duelli con Dominguez sono davvero rusticani, per usare un termine retrò. Alla fine però il vincitore è lui e non solo con l'argentino. Tre-quattro strappi fanno malissimo alla difesa rossoblu.
Tanto movimento ma mai a vuoto, Corbo e Danilo lo soffrono praticamente sempre. Non segna ma questo non inficia affatto la bontà della sua prestazione.
Entra a partita già abbondantemente decisa ma trova comunque il modo di lasciare il segno firmando un assist.
Entra a partita già abbondantemente decisa ma trova comunque il modo di lasciare il segno firmando un assist.
Dopo un primo tempo equilibrato, riesce a dare nell'intervallo la scossa giusta ai suoi che rientrano assatanati. Sempre lucido nel dare indicazioni e nel chiedere concentrazione.
Su quattro gol presi ha grosse responsabilità su due: il secondo, quando respinge male il tiro di Chiesa, e il terzo quando resta inchiodato sulla linea di porta con la palla che gli passa davanti.
Non parte neanche tanto male, poi però viene travolto da Dalbert (non proprio Marcelo...) e osserva placidamente Chiesa fare quello che vuole per il 4-0.
Non parte neanche tanto male, poi però viene travolto da Dalbert (non proprio Marcelo...) e osserva placidamente Chiesa fare quello che vuole per il 4-0.
Se il voto non è più basso è solo perché nel primo tempo salva la baracca un paio di volte con tutta l'esperienza che lo contraddistingue. Chiesa però si fa beffe di lui in occasione del 2-0.
Esordio da titolare in Serie A per il giovane difensore che qualche anticipo in bello stile lo compie, ma poi balla come e più degli altri nella ripresa.
Esordio da titolare in Serie A per il giovane difensore che qualche anticipo in bello stile lo compie, ma poi balla come e più degli altri nella ripresa.
Esordio da titolare in Serie A per il giovane difensore che qualche anticipo in bello stile lo compie, ma poi balla come e più degli altri nella ripresa.
Ancora una volta non parte male ma poi cala inesorabilmente con il passare dei minuti fino ad addormentarsi sulla respinta di Skorupski sulla quale si avventa Chiesa per il 2-0.
Come sempre grinta e determinazione, che non gli fanno difetto, al servizio della squadra; impossibile e ingiusto chiedergli di più.
Come sempre grinta e determinazione, che non gli fanno difetto, al servizio della squadra; impossibile e ingiusto chiedergli di più.
Come sempre grinta e determinazione, che non gli fanno difetto, al servizio della squadra; impossibile e ingiusto chiedergli di più.
Il migliore dei suoi, in un'altra prestazione positiva di questo finale in crescendo. Purtroppo per lui si ritrova a predicare nel nulla senza un solo compagno che gli dia una mano.
Avrebbe pure trovato il primo gol in Serie A ma la posizione irregolare di Orsolini vanifica tutto. Per il resto prestazione sufficiente, soprattutto se paragonata con quella di alcuni compagni.
Al rientro dopo l'infortunio, tutto sommato se la cava anche nel marasma generale che coglie i rossoblu nel secondo tempo.
Al rientro dopo l'infortunio, tutto sommato se la cava anche nel marasma generale che coglie i rossoblu nel secondo tempo.
Duello di grande impatto con Castrovilli dal quale però nel complesso non esce vincitore. Due magagne: un tiro alto da buona posizione nel primo tempo, la dormita sul 2-0 di Chiesa.
Stavolta il giovanissimo islandese entra con meno spirito combattivo, finendo anche per soccombere fisicamente nel duello con Milenkovic nell'azione del 3-0.
Altra gara in cui non combina nulla di buono, vagando senza meta da sinistra al centro e dal centro a sinistra. In più non è puntuale nell'unica occasione buona che gli capita solo a porta vuota.
Altra gara in cui non combina nulla di buono, vagando senza meta da sinistra al centro e dal centro a sinistra. In più non è puntuale nell'unica occasione buona che gli capita solo a porta vuota.
Altra gara in cui non combina nulla di buono, vagando senza meta da sinistra al centro e dal centro a sinistra. In più non è puntuale nell'unica occasione buona che gli capita solo a porta vuota.
Non ne imbrocca una ed è incredibile ripensando a quello che aveva fatto vedere prima del lockdown. Anche stasera, invece, gioca pochi palloni e male, non crea pericoli, non salta l'uomo, non torna a dare una mano.
Non ne imbrocca una ed è incredibile ripensando a quello che aveva fatto vedere prima del lockdown. Anche stasera, invece, gioca pochi palloni e male, non crea pericoli, non salta l'uomo, non torna a dare una mano.
Dopo la prestazione super contro il Lecce poderoso passo indietro del gambiano che qualche sprazzo della sua classe lo regala ma fine a sé stesso. Cala senza pietà nella ripresa.
In campo a grande richiesta popolare, dimostra ancora che ha tanta voglia di mettersi in mostra.
Il secondo tempo del suo Bologna è uno dei peggiori della stagione: squadra impaurita, passiva, senza grinta. Non quello che vorrebbe lui ma le responsabilità sono anche sue.