Un gol Gomez, ad inizio del primo tempo e l'Atalanta conquista l'accesso all'Europa League col minimo sforzo. Anche la prestazione globale dei nerazzurri è stata al risparmio energetico, ma tanto è bastato contro un Empoli, mai davvero pericoloso, se non in un'occasione con El Kaddouri, con un gioco lento e prevedibile.
Partita delicata quella di oggi al "Castellani". I toscani hanno bisogno di una vittoria per assicurarsi la matematica salvezza. Dall'altra, c'è la squadra di Gasperini che con un punto conquisterebbe la certezza del piazzamento europeo.
Martusciello si affida ai suoi uomini chiave: Skorupski tra i pali, Laurini e Pasqual sulle fasce, Croce e Krunic a centrocampo, Pucciarelli e Maccarone in avanti.
Gasperini presenta Gollini tra i pali, a causa del forfait di Berisha. Nessuna novità sostanziale, poi, nell'undici titolare, con Kessiè e Freuler a centrocampo, Petagna e Gomez in attacco.
Nella prima fase della partita, squadre corte e lotta serrata a centrocampo. Il tutto però si sblocca al 13'. Freuler raccoglie palla dall'esterno e passa a Gomez, che in velocità, entra dentro l'area e trafigge Skorupski, non esente da colpe nell'intervento. La reazione empolese è confusa ma aggressiva. L'Atalanta "stacca" la testa e, sia a centrocampo che in difesa, si macchia di errori superficiali. La squadra di Martusciello non riesce ad approfittarne. Al 28' Skorupski si riscatta salvando la porta da una conclusione velenosa di Freuler. Il primo tempo si chiude senza troppe emozioni e vere occasioni da gol.
Nella ripresa, gli ospiti premono l'Empoli dentro la propria area, alla ricerca della rete che potrebbe chiudere la gara. Al 53' Gomez serve Kurtic a pochi passi dalla porta, Skorupski devia egregiamente la conclusione. Dieci minuti più tardi, gli azzurri reagiscono e vanno davvero vicinissimi a segnare, con la doppia conclusione, ad un passo dalla porta, di El Kaddouri servito da Maccarone. Su entrambi i tiri, Masiello si oppone sulla linea. La squadra di Martusciello adesso ci crede maggiormente, aprendo però autostrade ai contropiede degli avversari. L'occasione più clamorosa di questo secondo tempo, ce l'ha però all'83' Conti, che si mangia il raddoppio, alzando sopra la traversa, un pallone crossato dal neo entrato Paloschi. Il match si chiude con lo stesso attaccante ex Chievo che spreca malissimo la seconda rete, sparando una conclusione ad un metro dalla porta addosso al portiere polacco.