Incolpevole sul gol di Bahebeck, nella ripresa si rende protagonista di due parate degne di nota. La seconda, in pieno recupero, è da stropicciarsi gli occhi: sinistro a giro di Muric, volo d'angelo a toglierla dall'angolino
Incolpevole sul gol di Bahebeck, nella ripresa si rende protagonista di due parate degne di nota. La seconda, in pieno recupero, è da stropicciarsi gli occhi: sinistro a giro di Muric, volo d'angelo a toglierla dall'angolino
Incolpevole sul gol di Bahebeck, nella ripresa si rende protagonista di due parate degne di nota. La seconda, in pieno recupero, è da stropicciarsi gli occhi: sinistro a giro di Muric, volo d'angelo a toglierla dall'angolino
Un solo errore, ma da matita blu: si lascia scappare Bahebeck alle spalle in occasione del provvisorio 1-1. Per il resto, amministra con relativa tranquillità la retroguardia. Esce (tra gli applausi) per un piccolo infortunio
Un solo errore, ma da matita blu: si lascia scappare Bahebeck alle spalle in occasione del provvisorio 1-1. Per il resto, amministra con relativa tranquillità la retroguardia. Esce (tra gli applausi) per un piccolo infortunio
Che sia sulla corsia di destra o su quella mancina, il suo rendimento resta altissimo. E' probabilmente una delle note più liete del pomeriggio rossoblù: lucido, costante, efficace. E palesa anche una buona tecnica, quando si tratta di spingere ma anche di chiudere gli avversari
Comincia da esterno sinistro, finisce da centrale dopo l'uscita di Maietta. Prestazione certamente positiva, impreziosita dall'iniziativa sull'out mancino da cui nasce il rimpallo che porta al tiro al volo vincente di Di Francesco
Comincia da esterno sinistro, finisce da centrale dopo l'uscita di Maietta. Prestazione certamente positiva, impreziosita dall'iniziativa sull'out mancino da cui nasce il rimpallo che porta al tiro al volo vincente di Di Francesco
Una piccola quota di responsabilità sulla rete di Bahebeck: non volendo quasi ostacola il compagno di squadra Maietta. Rispetto a lui, però, si dimostra decisivo almeno in un paio di occasioni potenzialmente letali, dimostrando ottimo senso della posizione
Entra in partita con il piglio giusto. Si posiziona sulla fascia destra e in fase di copertura non sbaglia nulla, ma ha il tempo e la voglia per 2-3 discese di qualità. Da una di queste parte il contropiede del 3-1 finale
Prestazione senza infamia e senza lode. Come al solito appoggia sulla trequarti la manovra offensiva, senza dimenticare il prezioso lavoro di filtro in mediana, in realtà non così sollecitato contro la squadra di Zeman. Segna un gol, ma in fuorigioco
Prestazione senza infamia e senza lode. Come al solito appoggia sulla trequarti la manovra offensiva, senza dimenticare il prezioso lavoro di filtro in mediana, in realtà non così sollecitato contro la squadra di Zeman. Segna un gol, ma in fuorigioco
Potenzialmente potrebbe essere un incubo per la difesa degli abruzzesi. A conti fatti, però, la grazia spesso e volentieri. Vivace come sempre, ma stranamente impreciso, specie quando si tratta di servire l'assist ai compagni negli ultimi 16 metri
Entra in campo al posto di un già ammonito Donsah solo per aiutare la squadra a condurre in porto una vittoria che fa sempre morale. Non incide in avanti, ma allo stesso tempo non si fa sovrastare fisicamente dal ritorno del Pescara nel finale
Entra in campo al posto di un già ammonito Donsah solo per aiutare la squadra a condurre in porto una vittoria che fa sempre morale. Non incide in avanti, ma allo stesso tempo non si fa sovrastare fisicamente dal ritorno del Pescara nel finale
Qualità e quantità al servizio di Donadoni. La sua intensità di gioco è inversamente proporzionale al minutaggio: più ci si avvia verso il finale di gara, più ci mette grinta e dinamismo. Tassello fondamentale del centrocampo felsineo
Semplicemente una scheggia impazzita. Approfitta del pessimo rinvio di Fiorillo per regalare l'assist a Destro dopo 8 minuti. Nella ripresa si mette in proprio e con un delizioso esterno destro al volo riporta i suoi in vantaggio. Quando è in giornata è pressoché immarcabile
Ha tanta voglia di mettersi in mostra e si vede. Ma alla fine la sua prestazione di allinea tristemente a quelle abuliche della seconda metà di stagione. L'esterno rapido e concreto di inizio anno sembra ormai solo un ricordo: salta poche volte l'uomo e i suoi cross quasi mai arrivano a destinazione
Ha tanta voglia di mettersi in mostra e si vede. Ma alla fine la sua prestazione di allinea tristemente a quelle abuliche della seconda metà di stagione. L'esterno rapido e concreto di inizio anno sembra ormai solo un ricordo: salta poche volte l'uomo e i suoi cross quasi mai arrivano a destinazione
L'impatto sulla gara è da urlo. Si mette sulla destra e cura con attenzione entrambe le fasi di gioco. Ma nel suo DNA c'è una propensione offensiva davvero interessante. Per informazioni, basterà guardare l'assist che serve a Destro per il definitivo 3-1
Dagli insulti agli elogi: la sua stagione è stata una continua altalena. Seconda gara consecutiva in casa in cui sigla una doppietta, per la gioia di chi ha creduto in lui nel finale di stagione. Un vero opportunista, sempre al posto giusto nel momento giusto
Pomeriggio assolutamente da dimenticare. Su secondo e terzo gol non può nulla, ma sul primo è assolutamente colpevole: sbaglia il rinvio, è in ritardo sul cross di Di Francesco impattato da Destro. Senza quell'errore in avvio, chissà, forse sarebbe stata un'altra gara
Non male la sua propensione offensiva sulla destra, specie nel primo tempo. Ma gravano sul groppone la scarsa reattività sul rinvio di Fiorillo che spalanca le porte all'1-0, e un calo fisico evidente nella seconda frazione di gioco
Gara piuttosto simile rispetto al suo compagno di reparto Fornasier: praticamente disastrosa. Ugualmente responsabile sul terzo gol, con l'aggravante che è lui il marcatore diretto di Destro. E il tabellino marcatori finale è l'emblema di una partita da capogiro
Responsabilità di reparto su primo e terzo gol del Bologna: Fiorillo prima e la disperata ricerca del 2-2 poi incidono sul suo cattivo posizionamento. Preferisce protestare per un fuorigioco piuttosto che occuparsi della marcatura in occasione del 2-1 di Di Francesco
Le sue proverbiali discese? Sporadiche e inconcludenti. Stavolta deve badare principalmente alle discese dei vari Krejci, Verdi e Di Francesco, con logiche conseguenze sul suo rendimento offensivo. Prestazione sottotono
Le sue proverbiali discese? Sporadiche e inconcludenti. Stavolta deve badare principalmente alle discese dei vari Krejci, Verdi e Di Francesco, con logiche conseguenze sul suo rendimento offensivo. Prestazione sottotono
Zeman gli affida il compito di arginare la fisicità del centrocampo rossoblù e di aiutare, quando possibile, i compagni in avanti. Lui esegue il doppio compito, ma in modo pressoché anonimo. Non sale d'intensità negli ultimi 20 minuti, negando di fatto il proprio contributo
Prova in almeno due circostanze a mettersi in proprio con conclusioni abbastanza velleitarie. Il resto? Poco o nulla. Gara piuttosto opaca per qualità tecnica e spunti offensivi, sebbene non contasse ormai più nulla per la classifica
Meriterebbe di giocare di più e forse lo stesso Zeman oggi se n'è accorto. Nell'uno contro uno è un fattore, ha rapidità da vendere e riesce quasi sempre a creare un'occasione pericolosa. Dai suoi piedi l'assist per l'1-1 illusorio di Bahebeck
Al pari di Milicevic, entra nel secondo tempo e dimostra di meritare un più ampio minutaggio. Ha sul sinistro la chance del 2-3 a tempo scaduto: il suo tiro a giro è potente e angolato, ma Mirante gli nega la gioia del primo gol in Serie A
Qualcuno dice che vale tre volte Pogba. In questo momento, di sicuro non è nemmeno l'unghia del suo piede destro. Certo, il ragazzo probabilmente si farà. Ma deve ancora scalare una montagna enorme sotto il profilo della concentrazione e dell'intelligenza tattica: il fisico non basta
Al pari di Muric, entra nell'ultimo scorcio di match a caccia di un pareggio consolatorio. Non sfigura affatto, anzi: è tra i più lucidi e precisi dei suoi negli ultimi 25 metri e per poco non trova persino la via del gol
Gli bastano 5 minuti per far sentire la propria presenza in area. I centrali del Bologna, forse ormai rilassati per una vittoria solo da portare a casa, devono ritrovare rapidamente la concentrazione per evitare che gli venga suonato il violino in faccia. Cosa che per poco non accade in un paio di circostanze
Fuori dal gioco per larghi tratti della partita: evidentemente non ha nemmeno più l'interesse di mettersi in mostra con la maglia del Pescara. Il classico esempio del 'potrei, ma non voglio': velocità e tecnica da vendere, bocciato sul piano della personalità. Nella ripresa due chance in pochi secondi in area rossoblù, entrambe murate
Decisamente di un'altra categoria rispetto ai suoi compagni. Lotta, ci mette il fisico, è tra gli ultimi a mollare. Segna col piatto destro un 1-1 emblematico: senza i tantissimi problemi fisici patiti in stagione, sarebbe stato un sicuro protagonista del campionato
Decisamente di un'altra categoria rispetto ai suoi compagni. Lotta, ci mette il fisico, è tra gli ultimi a mollare. Segna col piatto destro un 1-1 emblematico: senza i tantissimi problemi fisici patiti in stagione, sarebbe stato un sicuro protagonista del campionato