Semplicemente insuperabile. Non compie interventi straordinari, se non la bellissima uscita su Zerbin che salva il risultato nel finale del primo tempo, ma è perfetto in tutte le occasioni in cui è chiamato in causa: su Anguissa nel primo tempo, su Olivera, Kvaratskhelia, Zielinski e Osimhen nella ripresa. Sempre ben piazzato, mai indeciso.
Semplicemente insuperabile. Non compie interventi straordinari, se non la bellissima uscita su Zerbin che salva il risultato nel finale del primo tempo, ma è perfetto in tutte le occasioni in cui è chiamato in causa: su Anguissa nel primo tempo, su Olivera, Kvaratskhelia, Zielinski e Osimhen nella ripresa. Sempre ben piazzato, mai indeciso.
Controlla bene Zerbin nel primo tempo, Kvaratskhelia nella ripresa. È il leader emotivo della difesa, oggi non ha passaggi a vuoto e mette lo zampino nell'azione del secondo gol.
Un cliente scomodo come Osimhen non lo infastidisce più di tanto: gioca una partita superlativa, in cui è semplicemente perfetto sui palloni alti, concentrato in ogni circostanza.
Non parte benissimo, ma con il passare dei minuti acquisisce sicurezza e finisce per contrastare Elmas con grande efficacia. Fa sentire il fisico e sbaglia pochissimo.
Non parte benissimo, ma con il passare dei minuti acquisisce sicurezza e finisce per contrastare Elmas con grande efficacia. Fa sentire il fisico e sbaglia pochissimo.
Subentra a Caprari e si sistema sulla destra, facendo scalare in avanti Ciurria. Reclama un calcio di rigore nel finale per uno sgambetto di Juan Jesus; con la sua freschezza mette in difficoltà la fascia sinistra del Napoli.
Subentra a Caprari e si sistema sulla destra, facendo scalare in avanti Ciurria. Reclama un calcio di rigore nel finale per uno sgambetto di Juan Jesus; con la sua freschezza mette in difficoltà la fascia sinistra del Napoli.
Entra nell'azione del primo gol con uno dei suoi soliti inserimenti in area. Un pericolo per il Napoli, che prova a neutralizzarlo e non sempre ci riesce: i suoi tagli sono sempre perfetti, oggi gli manca soltanto la zampata vincente.
Entra nell'azione del primo gol con uno dei suoi soliti inserimenti in area. Un pericolo per il Napoli, che prova a neutralizzarlo e non sempre ci riesce: i suoi tagli sono sempre perfetti, oggi gli manca soltanto la zampata vincente.
Entra nel finale di gara al posto di Rovella. Conquista qualche calcio di punizione, rallenta il gioco e contribuisce a congelare il risultato.
Non soltanto l'assist per il gol di Mota: oggi la parte migliore del suo gioco è nella metà campo difensiva. Con due-tre chiusure di altissimo livello contribuisce a mantenere la porta inviolata, rafforzando la sua fama di tuttocampista.
Non soltanto l'assist per il gol di Mota: oggi la parte migliore del suo gioco è nella metà campo difensiva. Con due-tre chiusure di altissimo livello contribuisce a mantenere la porta inviolata, rafforzando la sua fama di tuttocampista.
Perde un pallone sanguinoso nel finale del primo tempo, regalando al Napoli l'occasione migliore del match. Per quanto grave, è l'unico errore di una discreta prestazione da regista puro.
Ara la fascia come al solito, stravince il duello con Olivera e fino all'ultimo è un pericolo costante per la difesa partenopea. Bene anche quando Palladino lo sposta qualche metro in avanti.
Realizza il gol del 2-0 raccogliendo la respinta di Gollini, per poi disorientare Juan Jesus e infilare il pallone in porta con un tocco perfetto. Nel resto del match è sempre pronto a battagliare con i centrali del Napoli e a lavorare per i compagni.
Ottimo contributo all'azione che porta al primo gol, scardina la difesa del Napoli con le sue accelerazioni e con tocchi intelligenti a liberare i compagni.
Firma il gol del vantaggio concludendo un'azione che lui stesso aveva iniziato. Sempre nel vivo del gioco, crea per i compagni, ma anche per sé: solo una strepitosa risposta di Gollini gli impedisce di realizzare una doppietta al 56'.
Stende il Napoli campione d'Italia con una prestazione vicina alla perfezione. La sua squadra ormai ha meccanismi oliati, riesce a uscire da situazioni complicate con un palleggio di altissimo livello ed è cresciuta definitivamente anche nella fase difensiva.
Splendida risposta su Mota al 56', un intervento da campione, che ha il merito di tenere ancora viva la gara. Non può nulla sui due gol del Monza.
La difesa del Napoli balla e il brasiliano è uno dei maggiori responsabili. In occasione del secondo gol si fa ingannare dalla finta di Petagna e chiude male sull'attaccante; in fase di palleggio fa infuriare Spalletti per la prevedibilità dei suoi passaggi.
La difesa del Napoli balla e il brasiliano è uno dei maggiori responsabili. In occasione del secondo gol si fa ingannare dalla finta di Petagna e chiude male sull'attaccante; in fase di palleggio fa infuriare Spalletti per la prevedibilità dei suoi passaggi.
Quando Spalletti l'ha schierato titolare avrà pensato: "Ma perché proprio contro Carlos Augusto?". Fatica a contenere gli inserimenti dell'avversario, poco presente anche nella metà campo offensiva.
Quando Spalletti l'ha schierato titolare avrà pensato: "Ma perché proprio contro Carlos Augusto?". Fatica a contenere gli inserimenti dell'avversario, poco presente anche nella metà campo offensiva.
Con lui in campo il Napoli trova maggiore equilibrio. Prova a farsi vedere anche in avanti, ma senza troppo successo; in difesa il miglioramento è evidente.
Con lui in campo il Napoli trova maggiore equilibrio. Prova a farsi vedere anche in avanti, ma senza troppo successo; in difesa il miglioramento è evidente.
Ha responsabilità su entrambi i gol dei padroni di casa. Nel primo non trova la posizione e non segue il taglio di Mota, nel secondo è sorpassato in velocità in modo imbarazzante. Oggi gli attaccanti del Monza lo espongono a brutte figure continue.
Male contro Ciurria e in generale nella conduzione della gara, è costantemente sotto pressione in difesa. La sua prestazione è insufficiente, nonostante un palo colpito al 64' sugli sviluppi di un calcio piazzato, dovuto più alla casualità che al merito.
Pronti, via e sfiora il gol su sponda di Osimhen. È un fuoco di paglia: per tutta la gara alterna buone giocate a errori banali, spesso scatenando il contropiede avversario con palloni persi in mezzo al campo.
Entra al posto di Elmas, almeno prova a fare qualcosa sulla destra. Va al cross, reclama un calcio di rigore, prova a scuotere la squadra.
Entra al posto di Elmas, almeno prova a fare qualcosa sulla destra. Va al cross, reclama un calcio di rigore, prova a scuotere la squadra.
Tanti palloni sbagliati, parecchie scelte discutibili. Oggi dà poca sostanza al centrocampo del Napoli e la qualità è al di sotto delle aspettative.
Il Monza fa in modo che i compagni non possano servirlo con continuità. Perde ritmo e sbaglia qualche pallone per lui insolito, non contribuendo alla manovra come suo solito.
Costretto ad aiutare Bereszynski nel tentativo di frenare Carlos Augusto, finisce per perdere le misure e commettere parecchi errori anche in avanti. La chance dal 1' è così sprecata dal macedone, sostituito nel corso della ripresa.
Entra nella ripresa, ma oggi non è in partita mentalmente. Costantemente bloccato da Izzo e compagni, non riesce a incidere come avrebbe fatto qualche mese fa; va al tiro al 74', ma il suo destro è centrale.
Esordio dal 1' sulla sinistra, ha poche occasioni per mettersi in mostra nel primo tempo. Nel finale avrebbe la possibilità di involarsi verso la porta del Monza, ma Di Gregorio è di avviso contrario. Non rientra in campo dopo l'intervallo.
Esordio dal 1' sulla sinistra, ha poche occasioni per mettersi in mostra nel primo tempo. Nel finale avrebbe la possibilità di involarsi verso la porta del Monza, ma Di Gregorio è di avviso contrario. Non rientra in campo dopo l'intervallo.
Uno dei pochi nel Napoli a entrare in campo con il piglio giusto, va anche al tiro, ma senza impensierire Di Gregorio. Spalletti nel finale lo mette addirittura tra i due del centrocampo.
Oggi è stranamente impreciso. Meglio quando prova la sponda per i compagni, come al 1' per Zielinski e al 35' per Rrahmani. Quando invece si mette in proprio non impegna più di tanto Di Gregorio, oppure come al 70' spara altissimo.
Oggi è stranamente impreciso. Meglio quando prova la sponda per i compagni, come al 1' per Zielinski e al 35' per Rrahmani. Quando invece si mette in proprio non impegna più di tanto Di Gregorio, oppure come al 70' spara altissimo.
Il suo Napoli è appagato dalla vittoria del campionato e non gioca con la solita ferocia. Il Monza ne approfitta e mette a nudo tutti i difetti della squadra partenopea, che oggi appare leziosa e poco incisiva; i cambi non sortiscono gli effetti sperati.