Dopo il grande spavento iniziale sulla punizione di Joao Pedro, solo una parata da segnalare, quando devia in corner un colpo di testa pericoloso. Ingannato dalla deviazione di Luiz Felipe in occasione del gol di Simeone.
- Simeone 45’
- Milinkovic-Savic 47’
- Immobile 60’
Dopo il grande spavento iniziale sulla punizione di Joao Pedro, solo una parata da segnalare, quando devia in corner un colpo di testa pericoloso. Ingannato dalla deviazione di Luiz Felipe in occasione del gol di Simeone.
Serata di ordinaria amministrazione. Non sempre pulitissimo in fase di costruzione della manovra, ma nessuna sbavatura là dietro.
Serata di ordinaria amministrazione. Non sempre pulitissimo in fase di costruzione della manovra, ma nessuna sbavatura là dietro.
Attento, sicuro e propositivo. Prezioso in fase di costruzione della manovra. Acio prende pure un colpo al ginocchio, ma riesce a rimettersi subito in piedi.
Prende possesso della fascia e nonostante il basso minutaggio riesce a farsi vedere. Mette spesso il fisico nei contrasti, soprattutto nei minuti finali quando c'è bisogno di respirare.
Cerca di contenere Joao Pedro con esperienza e grande senso della posizione. Una sua sfortunata deviazione inganna Strakosha.
Cerca di contenere Joao Pedro con esperienza e grande senso della posizione. Una sua sfortunata deviazione inganna Strakosha.
Si vede poco. Resta ai margini, ma corre tantissimo e aiuta sempre i compagni in difficoltà.
Perde alcuni palloni di troppo, non trovando l'intesa con Lazzari sulla fascia. Sembrava una serata storta, fino a quando tira fuori dal cilindro un missile terra-aria che si infila all'incrocio. Giocata alla SMS che fa saltare dalla sedia tutti i fantallenatori che aspettavano un suo +3. Si fa anche apprezzare per l'assist al volo quando Immobile centra il palo.
Cragno gli toglie la gioia del gol, almeno in due circostanze. Sempre nel vivo della manovra, sempre decisivo. Ennesimo assist di una stagione ancora una volta eccezionale.
Prende possesso della corsia destra con discreta personalità. Utile soprattutto in fase difensiva, quando va continuamente a raddoppiare sui centrocampisti sardi.
Ingaggia un duello personale con Cragno nei primi minuti con ben 3 conclusioni in porta. Con il passare dei minuti però perde lucidità, soprattutto nelle triangolazioni con Milinkovic. Spompato, viene sostituito.
Ingaggia un duello personale con Cragno nei primi minuti con ben 3 conclusioni in porta. Con il passare dei minuti però perde lucidità, soprattutto nelle triangolazioni con Milinkovic. Spompato, viene sostituito.
Spinge continuamente sulla corsia mancina. Mette in crisi Faragò e propizia con uno dei suoi innumerevoli cross il gol di Milinkovic.
Ritorna in campo, quasi in punta di piedi. Prende subito confidenza con i compagni, riuscendo a procurarsi un'occasione per segnare, ma non trova la freddezza necessaria.
Sale in cattedra nella ripresa, dopo un primo tempo opaco. Prima coglie il palo dopo essersi liberato degli avversari con una giocata rapidissima in area di rigore. Qualche minuto dopo segna il 31esimo gol stagionale mostrando tutta la sua efficacia sottoporta. Cristiano oggi è rimasto all'asciutto, Ciro NO.
Cerca di dialogare con Immobile per tutto il primo tempo. Sembra voglioso, ma l'intesa non si vede. Crea fastidio agli avversari senza però mai riuscire a tirare in porta.
La sua Lazio torna finalmente a sorridere, guadagnando anche l'accesso alla prossima Champions League dopo 13 anni. Il merito dell'allenatore è quello di averci creduto nonostante il gol preso a fine primo tempo. Inzaghino può ritenersi soddisfatto dell'annata.
La sua Lazio torna finalmente a sorridere, guadagnando anche l'accesso alla prossima Champions League dopo 13 anni. Il merito dell'allenatore è quello di averci creduto nonostante il gol preso a fine primo tempo. Inzaghino può ritenersi soddisfatto dell'annata.
L'uomo-Cragno tiene in partita il Cagliari con 9 parate, di cui almeno 4 decisive, al limite dell'impossibile. Incassa due gol, ma è totalmente esente da colpe.
L'uomo-Cragno tiene in partita il Cagliari con 9 parate, di cui almeno 4 decisive, al limite dell'impossibile. Incassa due gol, ma è totalmente esente da colpe.
Il duello con Lazzari finisce in parità, nonostante l'esterno biancoceleste sia stato sicuramente più propositivo. Finisce la benzina ed è costretto a lasciare il campo.
Il migliore del terzetto arretrato. Concentrato e sempre sicuro nell'anticipo.
Non sempre sicuro nel tenere la posizione. Si fa anticipare da Immobile in più di una circostanza.
Si fa infilzare del filtrante di Luis Alberto con troppa facilità. Peccato perché fino a quel momento non aveva demeritato.
Entra, ma pochi si accorgono della sua presenza. Evanescente e poco coinvolto dai compagni.
Entra, ma pochi si accorgono della sua presenza. Evanescente e poco coinvolto dai compagni.
Entra, ma pochi si accorgono della sua presenza. Evanescente e poco coinvolto dai compagni.
Inventa un assist di pregevole fattura in occasione del gol di Simeone. E' un lampo in una serata poco appariscente. Tarda ad uscire sulla rete di Milinkovic.
Inventa un assist di pregevole fattura in occasione del gol di Simeone. E' un lampo in una serata poco appariscente. Tarda ad uscire sulla rete di Milinkovic.
Si sacrifica nel pressing, tralasciando oneri di costruzione. Un peccato perché la sua qualità, soprattutto nella ripresa sarebbe servita.
Perde quasi sempre il duello con Jony. Non riesce in nessun modo a prendergli le misure. Poi rincorre inutilmente Immobile in occasione del gol. Serata NO.
Parte con il piglio giusto. Tiene la mediana e si fa vedere anche nei contropiedi. Cala inevitabilmente nella ripresa quando le forze vanno esaurendosi.
Parte con il piglio giusto. Tiene la mediana e si fa vedere anche nei contropiedi. Cala inevitabilmente nella ripresa quando le forze vanno esaurendosi.
Aveva segnato una grandissima punizione. Peccato non essersi accorto che Piccinini aveva chiamato il tiro a due. La sua partita è fatta di alti e bassi, ma alla fine non riesce più ad incidere.
Sempre generoso, riesce a trovare il gol, seppur in maniera fortunosa. Cala vistosamente nella ripresa, perdendo anche lucidità.
Vorrebbe risolvere il match, ma non riesce a trovare palloni giocabili. Si limita a dialogare con i compagni a centrocampo.
Si lamenta del rigore non assegnato per un fallo di mano di Milinkovic. Ma la partita viene persa senza troppe scuse. Se non fosse stato per Cragno staremmo parlando di una goleada.