Non può nulla sulle due reti dell'Inter. La prima arriva per una conclusione da pochi passi di Dimarco, la seconda da un Lukaku completamente solo. Chiude senza troppi affanni sulle altre occasioni create dagli ospiti.
Ad inizio partita spinge molto nella metà campo avversaria, riuscendo anche a recuperare un possesso a pochi metri dall'area di rigore nerazzurra. Questa scelta però lascia molto spazio alle sue spalle, spazio che viene sfruttato perfettamente da Dumfries che si invola prima di servire Dimarco.
Ad inizio partita spinge molto nella metà campo avversaria, riuscendo anche a recuperare un possesso a pochi metri dall'area di rigore nerazzurra. Questa scelta però lascia molto spazio alle sue spalle, spazio che viene sfruttato perfettamente da Dumfries che si invola prima di servire Dimarco.
Solita partita di grande agonismo da parte del difensore giallorosso. A volte un po' sopra le righe, anche per intimidire gli avversari, resta comunque molto efficace.
Per lunghi tratti del match è stato il migliore del pacchetto arretrato giallorosso. Compie però un clamoroso errore che, di fatto, regala la rete del definitivo 0-2 agli ospiti.
Inizia bene, risultando il più pericoloso dei suoi con una doppia conclusione il cui secondo tiro si perde di pochissimo sopra la traversa di Onana dopo una deviazione dello stesso portiere nerazzurro. Nella ripresa sparisce un po' dai radar.
Inizia bene, risultando il più pericoloso dei suoi con una doppia conclusione il cui secondo tiro si perde di pochissimo sopra la traversa di Onana dopo una deviazione dello stesso portiere nerazzurro. Nella ripresa sparisce un po' dai radar.
Viste le numerose assenze Mourinho è costretto a schierare il centrocampista ex Atalanta nel cuore della difesa. Soffre un po' la fisicità di Lukaku e si fa cogliere ogni tanto fuori posizione.
Il migliore della Roma in entrambe le fasi di gioco. Prova a spezzare le trame di gioco nerazzurre grazie alla sua intelligenza tattica ed anche in fase di possesso le azioni più lineari dei giallorossi passano tutte dai suoi piedi.
Poco incisivo in entrambe le fasi di gioco. Chiude in ritardo su Dimarco nell'azione che porta al momentaneo 0-1 ospite e non riesce mai ad accendersi sulla sua corsia, anche quando la Roma preme alla ricerca del pareggio.
Poco incisivo in entrambe le fasi di gioco. Chiude in ritardo su Dimarco nell'azione che porta al momentaneo 0-1 ospite e non riesce mai ad accendersi sulla sua corsia, anche quando la Roma preme alla ricerca del pareggio.
All'inizio della partita prova a farsi vedere diverse volte alle spalle di Barella, con il passare dei minuti la maggiore esperienza e la maggiore qualità del centrocampista nerazzurro iniziano a pesare, mettendo in mostra tutti i difetti portati dalla giovane età. Viene richiamato in panchina nella ripresa quando Mourinho prova ad agguantare il pareggio inserendo Dybala.
All'inizio della partita prova a farsi vedere diverse volte alle spalle di Barella, con il passare dei minuti la maggiore esperienza e la maggiore qualità del centrocampista nerazzurro iniziano a pesare, mettendo in mostra tutti i difetti portati dalla giovane età. Viene richiamato in panchina nella ripresa quando Mourinho prova ad agguantare il pareggio inserendo Dybala.
Viene battuto quasi regolarmente dai centrocampisti dell'Inter, ma soprattutto si divora un gol da posizione estremamente favorevole nel finale della partita.
Mourinho lo tiene inizialmente in panchina per via delle noie fisiche che lo hanno attanagliato ultimamente. Mandato in campo quando la Roma sembra aver alzato il baricentro in maniera pericolosa per l'Inter, l'argentino prova qualche conclusione, ma senza incidere.
Mourinho lo tiene inizialmente in panchina per via delle noie fisiche che lo hanno attanagliato ultimamente. Mandato in campo quando la Roma sembra aver alzato il baricentro in maniera pericolosa per l'Inter, l'argentino prova qualche conclusione, ma senza incidere.
Schierato come unica punta nello schieramento iniziale della Roma l'ex granata soffre decisamente troppo questo isolamento anche per via di un'attenta difesa da parte della retroguardia dell'Inter.
Entra nel finale di partita per aumentare la pressione offensiva della Roma, ha poche occasioni per mettersi in mostra.
Entra nel finale di partita per aumentare la pressione offensiva della Roma, ha poche occasioni per mettersi in mostra.
Una situazione di completa emergenza in casa romanista per via degli infortuni ed in vista della prossima semifinale di Europa League. Costretto a schierare diversi giocatori non titolari e fuori ruolo la sua squadra non si arrende comunque e prova a lottare cadendo solo per due errori dei singoli.
Nonostante il punteggio possa ingannare il portiere dell'Inter si è reso protagonista di almeno due interventi molto importanti su Pellegrini nel primo tempo e su Ibanez nella ripresa.
Nonostante il punteggio possa ingannare il portiere dell'Inter si è reso protagonista di almeno due interventi molto importanti su Pellegrini nel primo tempo e su Ibanez nella ripresa.
Meno coinvolto del solito nello sviluppo della manovra dell'Inter, ha comunque il grandissimo merito di indirizzare la partita sfruttando l'errato posizionamento di Zalewski sul cross basso di Dumfries.
Meno coinvolto del solito nello sviluppo della manovra dell'Inter, ha comunque il grandissimo merito di indirizzare la partita sfruttando l'errato posizionamento di Zalewski sul cross basso di Dumfries.
Inzaghi lo manda in campo per dare un po' di respiro ad un Dimarco molto stanco. L'ex Lazio aiuta la sua squadra a portare a casa la vittoria contribuendo a mantenere inviolato il fortino finale.
La Roma prova spesso ad appoggiarsi sulle spalle di Belotti, ma il centrale nerazzurro riesce ad arginare la grande fisicità dell'ex capitano del Torino.
Ennesima prova di grande livello per il difensore dell'Inter. Attento nella fase difensiva, ma ancora più prezioso in quella di costruzione: suo il lancio da cui nasce l'azione che porta al definitivo 0-2.
Inzaghi questa volta lo schiera braccetto della difesa e non esterno come al solito. L'ex United risponde con una prestazione solida senza troppe sbavature, confermandosi un jolly importante per il tecnico nerazzurro.
Entra al posto di Dumfries, non riesce a sfruttare i varchi che si creano nella metà campo avversaria, ma si rende utile soprattutto in fase di non possesso abbassandosi sulla linea dei difensori e contribuendo a mantenere inviolata la propria porta.
Entra al posto di Dumfries, non riesce a sfruttare i varchi che si creano nella metà campo avversaria, ma si rende utile soprattutto in fase di non possesso abbassandosi sulla linea dei difensori e contribuendo a mantenere inviolata la propria porta.
Spinazzola si sgancia spesso dalla linea di centrocampo per alzare il pressing, l'olandese sfrutta alla perfezione i varchi che si creano alle spalle dell'esterno giallorosso, come nell'azione che porta al gol dello 0-1.
Dopo una prima parte di stagione piuttosto difficile ora il regista nerazzurro è tornato pienamente padrone del centrocampo regalando geometrie importanti per la squadra di Inzaghi. Delizioso il filtrante per Dumfries da cui nasce l'azione del momentaneo 0-1.
Partita in chiaroscuro per il numero 23 dell'Inter che alterna giocate positive e propositive ad altre errate ed imprecise. Ad inizio partita si lascia sfuggire qualche volta di troppo il giovane Bove, poi la sua prestazione cresce di qualità in fase di non possesso, ma è meno incisivo del solito nei pressi dell'area di rigore avversaria.
Partita non molto scintillante del centrocampista ex Milan. Prova a farsi vedere con qualche conclusione dalla distanza, ma senza impensierire troppo Rui Patricio. Meglio in fase di non possesso quando si rende utile nello schermare la rete di passaggi dei centrocampisti avversari.
Entra per un Calhanoglu non proprio irresistibile, ma la prestazione dell'ex di turno non si discosta molto da quella dal compagno che ha sostituito.
Dovrebbe sentire aria di derby e tirare fuori una prestazione scintillante, invece l'ex Lazio appare per larghi tratti fuori del match. Anche nelle rare occasioni che riesce a costruirsi sbaglia l'ultima scelta, come in apertura del secondo tempo quando cerca un improvvido passaggio verso Lukaku anziché calciare in porta da posizione favorevole.
Nella prima frazione passa quasi tutto il tempo a fare a sportellate con l'intera difesa della Roma, nella ripresa trova finalmente il primo varco buono dopo l'errore di Ibanez e lo trasforma subito in rete mettendo in ghiaccio la partita.
Entra per un Correa non molto incisivo e nei minuti a sua disposizione il numero 10 riesce a far valere la propria cifra tecnica. Sfrutta l'errore di Ibanez per realizzare l'assist dello 0-2 per Lukaku, nel finale prova a trovare gloria personale ma il suo tiro si stampa sulla traversa.
In vista della prossima sfida di Champions fa riposare alcuni dei suoi uomini più importanti, caricando i suoi nella maniera giusta e chiedendogli una grande attenzione alla fase difensiva, soprattutto nelle situazioni di calcio da fermo.