Sul rigore dello 0-1 può poco, anzi non arriva lontano dal parare. Sul secondo gol, però, si fa sorprendere dal tocco di Bonaventura e smanaccia male. Sul terzo esce a farfalle, complice uno scontro con Soumaoro.
Sul rigore dello 0-1 può poco, anzi non arriva lontano dal parare. Sul secondo gol, però, si fa sorprendere dal tocco di Bonaventura e smanaccia male. Sul terzo esce a farfalle, complice uno scontro con Soumaoro.
Ancora a sinistra come a Bergamo, questa volta offre una prestazione più sicura e meno caotica. Complice certamente anche il valore dell'avversario. Gli manca giusto più intraprendenza in attacco.
Il modo in cui si fa bruciare da Vlahovic sul gol del 2-3 è emblematica delle enormi difficoltà che, anche oggi, il brasiliano ha dovuto affrontare. Spesso in ritardo, spesso saltato dall'avversario, qualche lancio interessante non basta per salvare la giornata.
Tornato dopo un mese abbondante, il giapponese offre una prestazione senza sbavature con qualche chiusura di buon livello.
Tornato dopo un mese abbondante, il giapponese offre una prestazione senza sbavature con qualche chiusura di buon livello.
Stavolta il duello fisico contro il centravanti avversario lo vede fin troppo spesso in difficoltà. Costretto a commettere molti falli su Vlahovic, causa anche il rigore dello 0-1 con un'ingenuità.
Stavolta il duello fisico contro il centravanti avversario lo vede fin troppo spesso in difficoltà. Costretto a commettere molti falli su Vlahovic, causa anche il rigore dello 0-1 con un'ingenuità.
Gioca 30-40 metri più indietro del solito per le tante assenze in mezzo al campo e tira fuori una partita di pochi fronzoli e molta sostanza. Si fa vedere meno in fase d'attacco ma non può fare tutto.
Partita decisamente incolore per lo svedese che va in difficoltà quasi costante contro il centrocampo avversario fino a perdersi totalmente Bonaventura nell'azione dell'1-2. Unica nota lieta: il tacco con cui serve Vignato nell'azione del primo gol. Troppo poco, decisamente.
L'argentino diventa il giocatore più anziano della Serie A a realizzare una tripletta. Due gol da opportunista, uno da grande centravanti a capitalizzare al massimo le giocate di Vignato.
Nei primi 25 minuti non incide perché fatica a trovare la posizione giusta. Poi con il primo assist a Palacio si sblocca e diventa un incubo per la difesa della Fiorentina. Tre assist, un altro paio di palloni di altissimo livello serviti e non sfruttati dai compagni, anche una chiusura su Vlahovic in 1 contro 1.
Primo tempo incoraggiante, con buoni spunti e una buona vivacità. Nella ripresa cala drasticamente il proprio rendimento tanto che Mihajlovic lo riprende più volte.
Come Orsolini inizia con grande piglio, cercando spesso il dialogo con Palacio. Sull'1-1 si divora una palla gol davanti a Dragowski e da quel momento sparisce di fatto dal campo.
Il suo ingresso serve per dare vivacità alla manovra, soprattutto sulla corsia di destra un po' in crisi con il calo di Orsolini. Qualche spunto degno di nota basta per strappare la sufficienza.
L'aggettivo si riferisce al fatto che la sua squadra gioca un gran bel calcio in avanti mentre dietro regala fin troppo agli avversari. Un "equilibrio" che porta un punto.
Sui tre gol può fare ben poco, mentre su Barrow fa un'uscita da portiere di calcio a 5 che chiude completamente il varco al gambiano.
Sicuramente propositivo sulla corsia mancina, si fa vedere spesso ma poi palla al piede non riesce ad essere incisivo. Anzi, spesso sbaglia proprio la misura del passaggio.
In difficoltà nel primo tempo contro Orsolini, è bravo a prendergli le misure. In compenso è tutt'altro che esente da colpe sui due gol di Palacio nella ripresa, soprattutto sul terzo quando occupa malissimo lo spazio.
In difficoltà nel primo tempo contro Orsolini, è bravo a prendergli le misure. In compenso è tutt'altro che esente da colpe sui due gol di Palacio nella ripresa, soprattutto sul terzo quando occupa malissimo lo spazio.
In difficoltà come i suoi compagni di reparto, prende qualcosina in più giusto per un paio di disimpegni ben riusciti. Nulla però che possa portarlo alla sufficienza.
In difficoltà come i suoi compagni di reparto, prende qualcosina in più giusto per un paio di disimpegni ben riusciti. Nulla però che possa portarlo alla sufficienza.
Una cosa orrida, la non marcatura di Palacio in occasione del primo gol dell'argentino, e una cosa molto buona, l'assist a Bonaventura per il gol dell'1-2.
Palacio gli sfugge da tutte le parti e su due dei tre gol ha enormi responsabilità. Partita nel complesso di scarsa efficacia anche palla al piede.
Deve stendere Skov Olsen che gli è sfuggito via ma per il resto nessun errore marchiano e molta sostanza.
Deve stendere Skov Olsen che gli è sfuggito via ma per il resto nessun errore marchiano e molta sostanza.
Il gol è il suggello ad una partita nella quale è ovunque, in attacco e in difesa. Sempre con grande lucidità trova le giocate giuste nei momenti giusti.
Chiude ogni spazio vitale a Vignato ad inizio partita, salvo poi perderselo più volte. Si riscatta con una prestazione ordinata da metà campo in su e la pericolosità costante sui calci piazzati. Da uno di questi nasce il gol del 2-3.
Gara di garra e grinta per l'ex Verona che le prende e le dà senza soluzione di continuità. Ogni tanto ci piazza anche qualche giocata di qualità ma il suo contributo resta per lo più quantitativo.
Nel primo tempo è totalmente assente, non riuscendo mai a farsi vedere e a rendersi protagonista. Un po' meglio nella ripresa, nonostante il pestone subito che ad un certo punto lo costringe ad uscire.
Nel primo tempo è totalmente assente, non riuscendo mai a farsi vedere e a rendersi protagonista. Un po' meglio nella ripresa, nonostante il pestone subito che ad un certo punto lo costringe ad uscire.
Pochi palloni giocati e giocabili ma uno grida vendetta, un passaggio sbagliato in area a rendere vano un contropiede che prometteva molto di più.
Altri due gol per un bottino stagionale che si fa sempre più ciccioso. Ma non solo i gol: anche tanti duelli vinti contro Soumaoro che permettono alla Fiorentina di salire il campo. Unica pecca: poca lucidità in area in due occasioni.
Altri due gol per un bottino stagionale che si fa sempre più ciccioso. Ma non solo i gol: anche tanti duelli vinti contro Soumaoro che permettono alla Fiorentina di salire il campo. Unica pecca: poca lucidità in area in due occasioni.
Tre volte in vantaggio, tre volte raggiunto. Potrebbero essere due punti persi che avranno un loro peso nel campionato. C'è da dire che con quella difesa non si sta mai al sicuro.