Due buone uscite alte che gli permettono di sporcare i guantoni e rendersi partecipe del fondamentale successo interno contro una diretta concorrente. Ancora una buona prestazione che gli fa trovare fiducia.
Due buone uscite alte che gli permettono di sporcare i guantoni e rendersi partecipe del fondamentale successo interno contro una diretta concorrente. Ancora una buona prestazione che gli fa trovare fiducia.
Tanta corsa e sacrificio al servizio della squadra. La Viola finalmente gira bene e non è un caso che lui sia trai protagonisti.
Indispensabile sulla fascia in fase di copertura, ottimo nella proposizione offensiva. Nella sua area di competenza è il padrone, fa della continuità la propria forza.
Indispensabile sulla fascia in fase di copertura, ottimo nella proposizione offensiva. Nella sua area di competenza è il padrone, fa della continuità la propria forza.
Gara di sostanza, sempre accorto in ogni occasione e preciso in ogni disimpegno. Il Toro non lo impensierisce più di tanto, ma lui riesce comunque a rendersi protagonista in positivo.
Gara di sostanza, sempre accorto in ogni occasione e preciso in ogni disimpegno. Il Toro non lo impensierisce più di tanto, ma lui riesce comunque a rendersi protagonista in positivo.
Entra per "addormentare" la gara e favorire il risultato positivo della Viola. Riesce nell'intento senza eccessi e senza sbavature.
Entra per "addormentare" la gara e favorire il risultato positivo della Viola. Riesce nell'intento senza eccessi e senza sbavature.
Solo una piccola imprecisione nella sua prestazione che, con carattere, porta a casa a testa alta, pur considerando lo spessore odierno non proprio irreprensibile dell'avversario.
Mette in campo tutta la sua fisicità e il dinamismo necessario a garantire equilibrio al centrocampo Viola, proprio nel momento del bisogno.
Metronomo di centrocampo, detta i tempi con la solita saggezza e da calcio piazzato per poco non riscatta il rigore sbagliato della scorsa giornata.
Metronomo di centrocampo, detta i tempi con la solita saggezza e da calcio piazzato per poco non riscatta il rigore sbagliato della scorsa giornata.
Copre una consistente porzione di campo e lo fa con tanto sacrificio, ma la sua anarchia tattica troppo spesso disorienta la Viola e non porta benefici alla manovra. Lascia il campo a capo chino, ancora una volta.
Copre una consistente porzione di campo e lo fa con tanto sacrificio, ma la sua anarchia tattica troppo spesso disorienta la Viola e non porta benefici alla manovra. Lascia il campo a capo chino, ancora una volta.
Franco Henry Pierre Ribéry, da Boulogne-sur-Mer, esce dal campo scherzano con "Beppe", tra sorrisi ed entusiasmo. Gara sublime deliziata da assist e giocate di fino. La migliore (L'unica?) nota positiva della stagione Viola, che getta le basi al nuovo corso del calcio fiorentino.
Eccessivamente lezioso in più di un'occasione paga anch'egli un'anarchia tattica imposta dai piani alti. Gara deludente, con troppi errori individuali a referto.
Dopo le prestazioni altalenanti delle ultime uscite trova continuità e concretezza, tali da garantire alla Fiorentina un apporto non indifferente per ogni momento della manovra.
Tre gol consecutivi per l'ex Milan che trova continuità e fiducia e soprattutto permette ai suoi di portare a casa i tre fondamentali punti odierni.
Non ha i 90' nelle gambe, ma compensa con l'ostinazione che gli vale la piena partecipazione al gol del vantaggio dei suoi che si rivelerà decisivo ai fini del risultato finale.
Una salvezza cui manca solo la matematica per la Fiorentina di Iachini che, tra mille difficoltà, porta in porto una stagione travagliata che getta le basi per la Viola che sarà, difficilmente con i medesimi interpreti di questa annata.
A parte un paio di palloni morbidi recuperati chinandosi sulle ginocchia, non tocca un pallone che sia uno. Tradito da una difesa già in vacanza, non vede l'ora che termini la stagione granata.
A parte un paio di palloni morbidi recuperati chinandosi sulle ginocchia, non tocca un pallone che sia uno. Tradito da una difesa già in vacanza, non vede l'ora che termini la stagione granata.
Difficile che il suo contratto venga prolungato dopo la scadenza del 31 agosto. In campo più per esigenze che necessità, è fuori condizione e lo da subito a vedere, nonostante non sia protagonista di particolari errori individuali.
Un autogol sfortunato e una prestazione nel complesso fortemente insoddisfacente confezionano la sua prestazione horror che condanna il Toro.
Il primo errore da cui nasce il gol che poi si rivelerà decisivo nasce da proprio dal centrale granata che, orfano di Izzo, confeziona una prestazione insoddisfacente, nonostante qualche guizzo positivo.
Dopo le ultime ottime prestazioni scende in campo con poca voglia di far bene e minore voglia di sacrificarsi. Il risultato è una prestazione fortemente insufficiente, macchiata da alcuni errori individuali evitabili.
Dopo le ultime ottime prestazioni scende in campo con poca voglia di far bene e minore voglia di sacrificarsi. Il risultato è una prestazione fortemente insufficiente, macchiata da alcuni errori individuali evitabili.
Convincente nella fascia, con tanti buoni palloni giocati, nonostante la poca assistenza da parte dei compagni di gioco. Sarà sicuramente una delle certezze della prossima stagione.
Come Edera entra bene in campo, con voglia di fare e di riscattarsi, ma è troppo tardi, il match è già indirizzato verso un'unica direzione e non può far altro che prenderne coscienza.
Come Edera entra bene in campo, con voglia di fare e di riscattarsi, ma è troppo tardi, il match è già indirizzato verso un'unica direzione e non può far altro che prenderne coscienza.
In precarie condizioni fisiche, appena entrato presenta a Belotti la miglio palla della sua partita. Un vero peccato averlo avuto a mezzo servizio in questa stagione.
Nello scriteriato Toro odierno una delle poche note positive, con tanta sostanza al servizio di una squadra che, tuttavia, non vuol saperne di far bene. Pochi elementi a parte.
Qualche buona intuizione porta la sua prestazione a un livello superiore rispetto a quella dei compagni, ma la distanza tra i reparti di gioco granata resta e lui non riesce, in solitaria ad invertire il trend.
Gara di sostanza per buona parte di gara, ma l'errore e la conseguente arrendevolezza da cui origina il definitivo 2-0 degli avversari sono imperdonabili.
Non è certo uomo da gol o almeno questo è ciò cui ci ha abituati, ma quest'oggi manca anche il lavoro al servizio della squadra e il risultato finale è presto ottenuto.
Un palo scheggiato, tanta voglia di far bene, ma un'assistenza da parte dei compagni del reparto offensivo rasente lo zero. Si rammarica il Gallo e ferma a 7 le gare consecutive con gol.
Pronti-via e subito un gran gol annullato per un contatto sospetto sul versante opposto di gioco. Ha voglia di far bene e lo da a vedere, ma il Toro ha già la testa alla prossima stagione.
Ha la voglia di spaccare il mondo tipica della sue età, ma ancora una volta sbaglia il dosaggio e, a conti fatti, non riesce a rendersi protagonista in positivo.
Ha la voglia di spaccare il mondo tipica della sue età, ma ancora una volta sbaglia il dosaggio e, a conti fatti, non riesce a rendersi protagonista in positivo.
L'ennesima delusione per il Toro di Moreno Longo, sempre in zona pericolosa della classifica, ma confortato dai risultati degli altri campi. I granata contano i giorni sperando sperando ne manchino sempre meno al termine di questa sciagurata annata. Difficile che il futuro dell'attuale tecnico sia ancora con il Torino nel proprio cammino.