Sollecitato poche volte nonostante una buonissima parte centrale della gara da parte del Sassuolo. Fa il suo con attenzione
Sollecitato poche volte nonostante una buonissima parte centrale della gara da parte del Sassuolo. Fa il suo con attenzione
Entra bene in partita, con la voglia e l'attenzione giuste. E non disdegna le ripartenze, quando possibile
Entra bene in partita, con la voglia e l'attenzione giuste. E non disdegna le ripartenze, quando possibile
Almeno 2-3 sbavature nella prima ora di gioco, Frattesi se lo divora in occasione della traversa centrata. Si guadagna la pagnotta con quella scivolata provvidenziale al 90' ad anticipare in angolo Alvarez
Meno spinta di Lazzari ma più equilibrio. Un po' di affanno su Berardi, tutto sommato però se la cava e prova anche un paio di sortite offensive interessanti. Il giallo lo porta al cambio precauzionale
Parte forte, limita Laurienté e si invola spesso sulla fascia. Grande chance nel primo tempo ma cicca col mancino in area. Meno spinta e più difficoltà nella ripresa
Riesce a sopperire a qualche lacuna di Patric, leader al posto di Romagnoli anche se qualche problemino anche lui nel secondo tempo ce l'ha. Nel complesso, però, una prova di spessore
Ottimo apporto alla fase offensiva, manca però più di una volta l'ultima giocata giusta, da gol o da assist. L'infortunio lo frena, ma non era al meglio già prima della gara
Ancora una volta l'uomo partita. La sblocca lui con un diagonale perfetto scattando sul filo del fuorigioco, lavora tanti palloni con intelligenza e lucidità. L'ultimo, ugualmente decisivo: lancio per Zaccagni che porta al sigillo di Basic
Costanza al potere: questo è Mattia Zaccagni. Se gli altri calano, lui invece chiude in crescita: secondo tempo da dominatore sulla fascia, suo l'assist perfetto in contropiede per il 2-0 di Basic che la chiude
Un paio di lampi di enorme classe e sacrificio nel finale. Per il resto, è ancora lontano parente del Sergente che tutti conosciamo
Alterna ottime intuizioni a qualche calo di concentrazione. Un po' troppo nervoso e a rischio doppio giallo, qualche disattenzione dietro quando ripiega. Ma quando si accende è magia pura
Entra e si fa subito notare con azioni concrete. Fraseggia e si propone, sfiora il gol col mancino da fuori. E poi la chiude lui col tap-in: primo gol in Serie A, dal peso specifico enorme
Primo tempo scintillante. Vicino al gol in apertura, gestisce alla grande tanti palloni, suo il lancio al bacio per l'1-0 di Felipe Anderson. Generoso e decisivo anche nei ripieghi difensivi. Esce stanco e coi crampi, comprensibilmente. Ma la strada imboccata è decisamente interessante
Il Var gli nega un gol in casa che manca da troppi mesi, primo tempo comunque molto pimpante e sempre nel vivo del gioco. Cala comprensibilmente alla lunga, anche se al momento del cambio non la prende affatto bene
Il Var gli nega un gol in casa che manca da troppi mesi, primo tempo comunque molto pimpante e sempre nel vivo del gioco. Cala comprensibilmente alla lunga, anche se al momento del cambio non la prende affatto bene
Impatto d'esperienza sulla partita, in un finale di sofferenza lui ci mette voglia, brio e lucidità nella gestione di più di un pallone
Sofferenza, gestione, risultato: la Lazio di questo periodo si riassume (quasi sempre) così. Buon gioco, ma anche un calo netto su cui riflettere
Una buona parata su Felipe Anderson in apertura, può ben poco sulle due reti laziali
Una buona parata su Felipe Anderson in apertura, può ben poco sulle due reti laziali
Superato da Felipe Anderson sul gol dell'1-0, in generale dà ben poca sicurezza al reparto e anche quando l'azione parte da dietro non è così preciso
Una buona partita per palleggio e applicazione macchiata dall'episodio del gol del vantaggio: è lui a tenere in gioco Felipe Anderson sul lancio di Marcos Antonio
L'ingresso in partita è tutt'altro che convincente. Spinta quasi inesistente, si becca subito un giallo con Zaccagni che se lo divora
Comprensibile che soffra gli strappi di Zaccagni, alla lunga va in sofferenza e il giallo completa un quadro che si chiude col cambio
Convince pochissimo la connessione con Ferrari, soffre parecchio i tagli in profondità di Immobile e quasi rischia il rosso nella ripresa, fino al momento del cambio
Convince pochissimo la connessione con Ferrari, soffre parecchio i tagli in profondità di Immobile e quasi rischia il rosso nella ripresa, fino al momento del cambio
Di gran lunga il migliore del Sassuolo. Sonnecchia per mezz'ora, poi sale in cattedra. Col cross per Henrique, con la traversa nel primo tempo, con tanti inserimenti insidiosi e sacrifici difensivi
Fa sentire per larghi tratti di gara l'assenza di Lopez. Fisicamente superiore, ma nella gestione della palla almeno due spanne più in basso. E si vede
Fa sentire per larghi tratti di gara l'assenza di Lopez. Fisicamente superiore, ma nella gestione della palla almeno due spanne più in basso. E si vede
Non dispiace affatto l'atteggiamento con cui entra in partita. Punta spesso il diretto avversario con risultati discreti, ha grande voglia di incidere e si vede fino all'ultimo
Non dispiace affatto l'atteggiamento con cui entra in partita. Punta spesso il diretto avversario con risultati discreti, ha grande voglia di incidere e si vede fino all'ultimo
Ha i mezzi e le possibilità per incidere anche in zona bonus, non ci riesce e anzi rovina quel poco di buono fatto con la sanguinosa palla persa che porta al contropiede del 2-0
Gran parte delle azioni più pericolose del Sassuolo passano dai suoi piedi, come quasi sempre capita. Mancino affilato, tira e crossa in maniera insidiosa per almeno un'ora. Nel finale cala un po', non essendo al top
Totalmente evanescente. Un paio di sponde ben fatte nel primo tempo e nient'altro. Anzi sì, un diagonale da dentro l'area nella ripresa masticato. Poi, la meritata sostituzione
Totalmente evanescente. Un paio di sponde ben fatte nel primo tempo e nient'altro. Anzi sì, un diagonale da dentro l'area nella ripresa masticato. Poi, la meritata sostituzione
Lo spezzone che Dionisi gli concede non frutta nulla di buono. Costantemente braccato, sembra quasi nascondersi dietro le spalle dei centrali laziali
Meno incisivo del solito, è evidente che comincia a pagare i tanti impegni stagionali. Lazzari lo limita e lo porta anche al giallo, un paio di giocate interessanti a fine primo tempo e nient'altro, con allegato cambio all'intervallo
Meno incisivo del solito, è evidente che comincia a pagare i tanti impegni stagionali. Lazzari lo limita e lo porta anche al giallo, un paio di giocate interessanti a fine primo tempo e nient'altro, con allegato cambio all'intervallo
Per 15 minuti del primo tempo e almeno mezz'ora nella ripresa la sua squadra gioca, crea e mette in crisi la Lazio anche fisicamente. Peccato per la scarsa vena realizzativa del tridente in una serata che lascia comunque buone impressioni