Può poco contro la marea nerazzurra. Salva come può su Sanchez, ma deve chinarsi quattro volte allo strapotere della squadra di Conte. Con i piedi fa venire più di qualche brivido a Di Biagio.
- Candreva 37’
- Biraghi 55’
- Sanchez 61’
- Gagliardini 74’
Quando viene spostato a sinistra, Candreva finisce di mangiarlo vivo. Ed è la parte di gara in cui gioca meglio. Assente sulla destra, asfaltato da Biraghi, e in costante ritardo sulle diagonali difensive. In pratica, non ne azzecca una, e la sua partita è riassunta nel tiro che spedisce alle stelle nel secondo tempo.
Entra a partita compromessa e partecipa al poker nerazzurro chiudendo in maniera pigra su Young.
Più facile il duello con Martinez, anche se alla fine anche lui annaspa e scricchiola nel secondo tempo. Fino al vantaggio nerazzurro era stato uno dei migliori, ma crolla insieme al resto della squadra.
Tenere il Sanchez di stasera è qualcosa di sostanzialmente impossibile. Crolla inesorabilmente, nonostante qualche buona lettura. Sfortunato poi nella deviazione che arma il destro di Biraghi per il raddoppio.
Tenere il Sanchez di stasera è qualcosa di sostanzialmente impossibile. Crolla inesorabilmente, nonostante qualche buona lettura. Sfortunato poi nella deviazione che arma il destro di Biraghi per il raddoppio.
Non sfigura finché resta in campo, ma è ingenuo nel raddoppiare su Sanchez lasciando il campo libero a Candreva per il gol che sblocca la partita.
Non può di certo cambiare l'inerzia della partita ma fa il suo facendo valere la sua presenza sulla fascia destra.
Non può di certo cambiare l'inerzia della partita ma fa il suo facendo valere la sua presenza sulla fascia destra.
Poco schermo davanti alla difesa e impostazioni quasi nulle. La sua partita è una via crucis.
Il suo rientro di per sé è una buona notizia, ma il suo tiro sciupato appena entrato grida vendetta.
Il suo rientro di per sé è una buona notizia, ma il suo tiro sciupato appena entrato grida vendetta.
Esterno largo a sinistra: non è il suo habitat e si vede. Vista la prova di Valdifiori al centro, ci si chiede il perché di queste scelte.
L'ultima volta in casa contro l'altra milanese aveva dominato in lungo e in largo. Stasera parte bene ma Gagliardini e Brozovic gli tolgono tutti i rifornimenti possibili.
Sempre con tanta corsa e voglia, che mette in difficoltà Biraghi fino alla sua permanenza in campo. Di astuzia con Handanovic in uscita: sembra rigore, ma non per Giua. Sfortunato.
Sempre con tanta corsa e voglia, che mette in difficoltà Biraghi fino alla sua permanenza in campo. Di astuzia con Handanovic in uscita: sembra rigore, ma non per Giua. Sfortunato.
E' un doppione di Petagna e per questo si nasconde per non pestare i piedi al compagno di reparto. Riesce però a sbagliare qualsiasi pallone gli capiti a tiro, facendo innervosire anche i compagni.
Venduto al Napoli e con la Spal diretta verso la B: la cosa più semplice sarebbe quella di tirare indietro la gamba. Lui non lo fa, anzi, continua a essere l'unico a proporre gioco e pericoli lì davanti. Fa salire la squadra, mette i brividi due volte ad Handanovic, colpendo anche una traversa. La fame non lo abbandona.
Altra goleada subita in casa. La sua Spal non gioca male il primo tempo, ma alla fine si sfilaccia, colpa anche del rigore non fischiato. Le parole di Mattioli in settimana lo hanno toccato.
Altra goleada subita in casa. La sua Spal non gioca male il primo tempo, ma alla fine si sfilaccia, colpa anche del rigore non fischiato. Le parole di Mattioli in settimana lo hanno toccato.
Rischia molto in uscita su Strefezza, ma Giua lo scagiona insieme al Var. Per il resto ringrazia la traversa che lo salva sul sinistro di Petagna.
Partenza timida, con Strefezza che lo mette in difficoltà. Posizionato male in occasione del presunto rigore per la Spal, ha però grandissimi meriti in attacco: dà il via al primo gol, segna il secondo e regala l'assist per il terzo. Perdono concesso, eccome!
Partenza timida, con Strefezza che lo mette in difficoltà. Posizionato male in occasione del presunto rigore per la Spal, ha però grandissimi meriti in attacco: dà il via al primo gol, segna il secondo e regala l'assist per il terzo. Perdono concesso, eccome!
Passerella per il rettilineo finale che conduce alla vittoria nerazzurra.
Dà buone risposte a Conte che lo sceglie un po' a sorpresa. Compatto per quasi tutti i 90 minuti; uccellato in un'occasione da Petagna (da cui nasce il giallo), ma nel complesso è un errore perdonabile.
Risponde alla grande ai disastri veronesi con una prova completa, sia in fase difensiva che in quella di impostazione. Facilitato dall'avversario, ma Milan c'è.
Rispetto ai suoi colleghi di reparto ci mette qualcosa di meno, soprattutto in intraprendenza, e non a caso Conte lo riprende molto spesso. Per sua fortuna contro la Spal basta l'autopilota.
Rispetto ai suoi colleghi di reparto ci mette qualcosa di meno, soprattutto in intraprendenza, e non a caso Conte lo riprende molto spesso. Per sua fortuna contro la Spal basta l'autopilota.
Entra a gara in corso e fa valere tutta la sua professionalità. Testa bassa, corsa e assist perfetto per Gagliardini.
Entra a gara in corso e fa valere tutta la sua professionalità. Testa bassa, corsa e assist perfetto per Gagliardini.
Garbage time per lui in cui funge da equilibratore per la manovra dell'Inter sbilanciata verso l'attacco.
Garbage time per lui in cui funge da equilibratore per la manovra dell'Inter sbilanciata verso l'attacco.
Si fa perdonare il pasticcio extra-campo con un'altra buonissima prestazione. Pronti-via e coglie il palo a Letica battuto, poi prosegue la gara smistando palloni e regalando dribbling sempre utili. Ogni sua verticalizzazione porta sempre a qualcosa di buono, soprattutto quando c'è Sanchez negli spazi.
Spinta costante sulla destra che porta al secondo gol consecutivo in trasferta. Gestisce forse con troppa superficialità un paio di ripartenze, che non compromettono la gara, ma andatelo a dire a Conte.
Per un'ora di gioco si rivela preziosissimo in copertura e non proprio preciso negli ultimi metri. Alla fine riesce a coronare la sua prestazione spingendo in rete il poker nerazzurro prima di essere sostituito.
Peccato che non sfrutti a dovere la serata "semplice" per trovare un gol o un assist, ma ogni volta che ha il pallone tra i piedi dà l'impressione di poter fare qualcosa di molto importante. Chissà, forse lo stato mentale non è dei migliori.
Polivalenza allo stato puro: passa una partita a schizzare qua e là per il campo, trovando un gol e sfiorandone almeno altri due. Nel frattempo trova anche il tempo per fare il "Lukaku", servendo a Candreva un assist da centroboa di pallanuoto. Luglio si conferma il suo mese. Crescono le prestazioni, e i rimpianti di Conte...
Capisce che è la serata di Sanchez e si mette a disposizione del cileno senza fare la prima donna. Mette il suo zampino su due dei quattro gol nerazzurri e si impegna tantissimo per la squadra.
Capisce che è la serata di Sanchez e si mette a disposizione del cileno senza fare la prima donna. Mette il suo zampino su due dei quattro gol nerazzurri e si impegna tantissimo per la squadra.
Altra vittoria importante che vale il secondo posto. Con un Sanchez così in forma, Lukaku può recuperare con calma.