
Non corre pericoli, soprattutto per demeriti avversari.
Non corre pericoli, soprattutto per demeriti avversari.
Non ha problemi, anche grazie alla giornata-no degli avversari. Gioca con esperienza, senza prendersi rischi.
Giganteggia e annulla Simeone, anche se la fase offensiva del Genoa gli da pochi grattacapi. Trova il gol con un bel tiro al volo, Calvarese annulla e dopo pochi minuti si prende la rivincita: discesa palla al piede da centrocampo, tiro dal limite dell'area e Lamanna battuto.
Non si risparmia nella corsa, come sempre, ma non eccelle nelle iniziative. Tanti possessi persi (12), non sempre è preciso nella gestione del pallone.
Non si risparmia nella corsa, come sempre, ma non eccelle nelle iniziative. Tanti possessi persi (12), non sempre è preciso nella gestione del pallone.
Sempre attento e puntuale nelle chiusure (sette possessi palla guadagnati, più di tutti). Tocca più palloni di tutti (97) con un'altissima percentuale di precisione nei passaggi.
Sempre attento e puntuale nelle chiusure (sette possessi palla guadagnati, più di tutti). Tocca più palloni di tutti (97) con un'altissima percentuale di precisione nei passaggi.
Poco più di 20 minuti di controllo e ordinaria amministrazione contro la sua ex squadra.
Poco più di 20 minuti di controllo e ordinaria amministrazione contro la sua ex squadra.
Poco più di 20 minuti di controllo e ordinaria amministrazione contro la sua ex squadra.
Gioca una partita attenta: in cooperazione con Mandzukic, di fatto, impedisce al Genoa di rendersi pericoloso sulla propria fascia. Nel finale va vicino al gol con un bel diagonale che finisce sul palo.
Gioca una partita attenta: in cooperazione con Mandzukic, di fatto, impedisce al Genoa di rendersi pericoloso sulla propria fascia. Nel finale va vicino al gol con un bel diagonale che finisce sul palo.
Buon lavoro (per quanto poco faticoso) a centrocampo: fa densità, chiude gli spazi e si inserisce quando ne ha l'opportunità. Serve a Dybala l'assist per il 2-0.
Fa un ottimo lavoro in mezzo al campo: intelligente nel giro palla, si muove tanto, si propone con ottimi inserimenti. Propizia l'1-0, va vicinissimo al gol personale con un bellissimo tiro che si stampa sull'incrocio.
Corre, dribbla, sguscia via, fa ammattire gli avversari. Il secondo gol parte da una sua azione personale ed è chiuso da un tiro preciso nell'angolo alla sinistra di Lamanna. Nella ripresa ci riprova, va vicino al gol con un tiro da fuori: sfiora il palo.
Un'altra partita fantastica. Gioca con generosità lungo tutto il campo, che si tratti di fare da rifinitore in attacco che di difende nella propria metà campo. L'azione del gol è un capolavoro: prima recupera palla in difesa, poi chiama il passaggio a Dybala, e infine è abbastanza lucido da trovare la traiettoria giusta per battere Lamanna.
Vero, manca il gol, ma non tutto il resto: lotta, mette i muscoli al servizio dei suoi, usa il fioretto e regala ottimi suggerimenti ai compagni di reparto. Ha un'ottima occasione, ma non calcia benissimo e il palo gli nega il gol.
Nonostante il turnover e il cambio di modulo, i suoi annichiliscono gli avversari. Una prova convincente che gli consente di mettere da parte altri tre punti fondamentali: il sesto scudetto di fila è sempre più vicino.
Non benissimo nell'uscita sull'autorete di Munoz. Nulla può sugli altri gol del primo tempo. Sorpreso dal tiro dal limite di Bonucci.
Come gran parte dei suoi compagni, gioca una partita distratta, da semplice sparring partner. Impreciso negli anticipi, molle nelle chiusure. Si fa ammonire per un evitabile fallo su Mandzukic.
Sembra cominciare meglio dei suoi compagni di reparto, ma alla lunga soffre la velocità degli avversari, soprattutto di Dybala, che lo mette continuamente in difficoltà. In occasione del secondo gol, come i suoi compagni, non è efficace nel contrasto all'attaccante argentino.
Entra in campo a partita ormai compromessa. Non corre rischi.
Finché resta in campo è fra i migliori dei suoi: non si risparmia nella corsa, è molto attivo in avanti e fa un buon lavoro difensivo (ben 5 recuperi palla). Diffidato, sul 3-0 Juric lo richiama in panchina per preservarlo in vista della gara con il Chievo.
Nel primo tempo ha il merito, almeno, di provarci. Ma al 40' perde il duello con Mandzukic e lascia la fascia sguarnita per la discesa del croato verso il gol del 3-0. Nella ripresa naufraga.
Nel primo tempo ha il merito, almeno, di provarci. Ma al 40' perde il duello con Mandzukic e lascia la fascia sguarnita per la discesa del croato verso il gol del 3-0. Nella ripresa naufraga.
Il giro palla del Genoa passa soprattutto per i suoi piedi: la gestione è buona, ma non sempre efficace. Non benissimo in occasione del gol di Bonucci: come Ntcham, lascia lo juventino libero di arrivare fino in fondo.
Il giro palla del Genoa passa soprattutto per i suoi piedi: la gestione è buona, ma non sempre efficace. Non benissimo in occasione del gol di Bonucci: come Ntcham, lascia lo juventino libero di arrivare fino in fondo.
Nella parte centrale del primo tempo, sul 2-0, cerca di scuotere i suoi facendo girare palla e cercando la conclusione dalla distanza. Stessa cosa nella parte centrale del secondo tempo. Non contrasta né Marchisio nell'inserimento da cui nasce il primo gol né Bonucci nella discesa che porta al 4-0.
Nella parte centrale del primo tempo, sul 2-0, cerca di scuotere i suoi facendo girare palla e cercando la conclusione dalla distanza. Stessa cosa nella parte centrale del secondo tempo. Non contrasta né Marchisio nell'inserimento da cui nasce il primo gol né Bonucci nella discesa che porta al 4-0.
Poche idee ma confuse. Non gioca molti palloni e fa male in copertura, lasciando troppi spazi a centrocampo. Poco efficace la sua marcatura su Dybala sul secondo gol, in occasione del terzo lascia l'argentino libero di lanciare Mandzukic. Non la sua serata.
Figlio d'arte (suo padre giocò in diverse squadre di Serie A negli anni '90), è arrivato al Genoa a gennaio, dalla Serie B, dalla Spal. Gioca il secondo spezzone di partita in rossoblu, in una partita difficile da raddrizzare per chiunque. Si vede poco, ma non ha colpe.
Si vede poco. Nel primo tempo cerca spazi, invano; nella ripresa scompare. Mai pericoloso.
La partita d'andata è solo un ricordo e, ahilui, pure i due gol che riuscì a segnare. Non si è rivista la stessa brillantezza né lo stesso spirito di iniziativa. Poche occasioni, giocate male.
La sua squadra gioca con il tasso di agonismo di uno sparring partner qualunque: rinunciatari, mai veramente in partita, presto si arrende anche lui, sostituendo a inizio secondo tempo il diffidato Laxalt per preservarlo in vista della gara con il Chievo.
La sua squadra gioca con il tasso di agonismo di uno sparring partner qualunque: rinunciatari, mai veramente in partita, presto si arrende anche lui, sostituendo a inizio secondo tempo il diffidato Laxalt per preservarlo in vista della gara con il Chievo.