Bene nelle rare occasioni da gol della Roma, anche se in uscita sull'1-1 fa venire i brividi allo Stadium. Forse rimesso in campo troppo in fretta?
Bene nelle rare occasioni da gol della Roma, anche se in uscita sull'1-1 fa venire i brividi allo Stadium. Forse rimesso in campo troppo in fretta?
Bene nelle rare occasioni da gol della Roma, anche se in uscita sull'1-1 fa venire i brividi allo Stadium. Forse rimesso in campo troppo in fretta?
Parte bene propiziando il recupero palla che porta alla punizione-gol di Vlahovic, ma poi nel secondo tempo soffre l'innesto di Zalewski ed El Shaarawy, andando troppo spesso fuori giri.
Parte bene propiziando il recupero palla che porta alla punizione-gol di Vlahovic, ma poi nel secondo tempo soffre l'innesto di Zalewski ed El Shaarawy, andando troppo spesso fuori giri.
Qualche fiammata offensiva, tra cui anche un palo a gioco fermo, ma dietro balla troppo, anche se la Roma non è che spinga tantissimo. Si perde Dybala sul corner che porta al pari giallorosso.
Giganteggia per i primi 45 minuti di gioco, ma poi macchia la sua prova restando troppo fermo sull'azione dell'1-1 della Roma, nella quale poteva (e doveva) fare meglio.
Allegri lascia Rugani e Gatti in panchina per affidarsi al brasiliano, e fa benissimo. Prestazione a tutto tondo del numero 6, che chiude ogni spiffero e imposta con qualità da regista. Nel finale evita anche l'1-2 di Pellegrini.
Allegri lascia Rugani e Gatti in panchina per affidarsi al brasiliano, e fa benissimo. Prestazione a tutto tondo del numero 6, che chiude ogni spiffero e imposta con qualità da regista. Nel finale evita anche l'1-2 di Pellegrini.
Bravo a prendersi la punizione che Vlahovic trasforma in oro, ma nella ripresa ha la colpa di cercare troppo spesso l'iniziativa individuale.
Il VAR gli toglie un bellissimo gol (giustamente) e lui accusa il colpo, mostrando poca intraprendenza nel corso del secondo tempo. Nel complesso la sua prova è comunque sufficiente.
Traslato sul centrodestra mette in mostra tutta la sua gamba e la sua pulizia nella manovra. Si arrende a un problema muscolare, e con la sua uscita la Juve crolla. Forse non proprio così un caso.
Traslato sul centrodestra mette in mostra tutta la sua gamba e la sua pulizia nella manovra. Si arrende a un problema muscolare, e con la sua uscita la Juve crolla. Forse non proprio così un caso.
Traslato sul centrodestra mette in mostra tutta la sua gamba e la sua pulizia nella manovra. Si arrende a un problema muscolare, e con la sua uscita la Juve crolla. Forse non proprio così un caso.
Entra anche con un buon piglio nelle due fasi, ma poi gioca alle belle statuine con alcuni compagni sul corner che porta al pari della Roma.
A conti fatti potrebbe approfittare di più della giornata non indimenticabile di Karsdorp, ma non sempre riesce ad affondare bene.
A conti fatti potrebbe approfittare di più della giornata non indimenticabile di Karsdorp, ma non sempre riesce ad affondare bene.
Entra nel finale di gara cercando di dare una scossa lì davanti con i suoi inserimenti, ben controllati da Ibanez.
Alla faccia delle categorie di cui parla il suo stesso mister. Miretti è l'emblema della faccia tosta e della qualità di cui questa Juventus ha bisogno. E' in tutte le giocate che contano, e le sue azioni non sono mai banali.
Primi minuti in bianconero in cui si fa notare più in difesa che davanti. Freddo a spazzare una palla sulla linea di porta.
Rivolta la Juve, trova un gioco spettacolare per 60 minuti e rotti, poi il blackout. Ingiustificato.
Rivolta la Juve, trova un gioco spettacolare per 60 minuti e rotti, poi il blackout. Ingiustificato.
Non fa parate indimenticabili, ma soprattutto sulle conclusioni di Cuadrado fa vedere tutte le sue qualità tra i pali.
Perde subito la palla della punizione-gol di Vlahovic sulla pressione di De Sciglio. Poi qualche spunto lì davanti, ma sparuto. Poca roba. Resta negli spogliatoi per Zalewski.
Perde subito la palla della punizione-gol di Vlahovic sulla pressione di De Sciglio. Poi qualche spunto lì davanti, ma sparuto. Poca roba. Resta negli spogliatoi per Zalewski.
Bene in fase di copertura, ma davanti è un peso piuma. Tanti appoggi anche facili sbagliati, fino a costringere Mourinho a procedere al cambio.
Con la Juventus che arremba lui è quello che sembra meno freddo. E non a caso Mourinho lo sacrifica nell'intervallo sull'altare del passaggio al 4-2-3-1.
E' l'unico che non abbassa la testa di fronte alla furia di Vlahovic, fino alle scintille con l'attaccante serbo. Poi la sua partita è un susseguirsi di interventi sempre praticamente perfetti.
Partenza difficile a cercare di contenere Cuadrado, ma poi è costante la sua crescita. Con la difesa a 4 sale di livello e prende bene le misure agli avanti bianconeri.
Entra per riportare la difesa a 3. E' attento sulle palle che arrivano in area in sua presenza, compresa una diagonale importante.
Meglio di Karsdorp, anche perché costringe maggiormente Kostic a ripiegare in difesa.
Paradossalmente sparisce dalla manovra nel momento in cui Mourinho lo "avanza" al posto di Zaniolo. Poche idee, e parecchio confuse per lui; fatica tremendamente a tenere su un pallone.
Paradossalmente sparisce dalla manovra nel momento in cui Mourinho lo "avanza" al posto di Zaniolo. Poche idee, e parecchio confuse per lui; fatica tremendamente a tenere su un pallone.
Non vince praticamente un contrasto, facendosi sormontare in maniera nettissima da Miretti. Prestazione davvero incolore la sua.
Non vince praticamente un contrasto, facendosi sormontare in maniera nettissima da Miretti. Prestazione davvero incolore la sua.
Ottimo il suo ingresso in campo, che fa crescere la Roma sia nel gioco nello stretto che in quello in campo aperto. Sempre buone le sue idee.
Pronti-via e nella prima da titolare viene coinvolto nel grigiore di Cristante, ma poi nella ripresa migliora leggermente i suoi numeri.
Pronti-via e nella prima da titolare viene coinvolto nel grigiore di Cristante, ma poi nella ripresa migliora leggermente i suoi numeri.
Entra e aiuta la Roma a cambiare faccia con coperture sempre precise e la giusta intraprendenza anche in fase di spinta.
Fatica tanto a tenere palla, come dimostrato dal possesso perso in occasione del gol annullato dal VAR. Però quando serve, Paulo c'è, e con un assist delizioso permette ad Abraham di acciuffare il pari.
Partita di sofferenza unica in mezzo a Bremer e Danilo, che non gli lascia nemmeno le briciole. Al secondo pallone giocabile in area si fa trovare nel posto giusto e timbra il gol del pari.
Partita di sofferenza unica in mezzo a Bremer e Danilo, che non gli lascia nemmeno le briciole. Al secondo pallone giocabile in area si fa trovare nel posto giusto e timbra il gol del pari.
La Roma soffre, si fa schiacciare, ma alla fine viene fuori, trova il gol del pari e per poco non vince.