Ordinaria amministrazione, assolutamente incolpevole sulla grande punizione di Bruno Alves. Dagli attaccanti del Cagliari arrivano pochissime insidie
Ordinaria amministrazione, assolutamente incolpevole sulla grande punizione di Bruno Alves. Dagli attaccanti del Cagliari arrivano pochissime insidie
Borriello gli fa il solletico. Non fa toccare un solo pallone all'attaccante del Cagliari, sempre puntuale negli anticipi. Sbavature? Nessuna.
Si limita al compitino, prova a farsi vedere anche negli ultimi 30 metri ma a tratti è impreciso e scoordinato. Prestazione sufficiente.
Insieme con il suo compagno di reparto Gastaldello non fa passare nemmeno l'aria. Preciso negli interventi, prestazione di tutto rispetto.
Accorto in fase difensiva, quando spinge sulla fascia spesso e volentieri arriva in zona cross, ma quasi mai prova a mettere la palla al centro. Prova comunque sufficiente.
La qualità della sua prestazione cresce col passare dei minuti. Quando le squadre sono stanche si nota in modo palese il suo sacrificio nell'interpretare al meglio delle sue possibilità entrambe le fasi di gioco.
Con il suo sinistro disegna parabole deliziose. Come quella sulla punizione dell'1-0, con la complicità di Storari. Sfiora la doppietta in un paio di circostanze.
Comincia bene la gara dialogando alla perfezione con Destro, poi esce dal vivo del match. Nella ripresa tanti errori, compreso un passaggio semplice in contropiede che avrebbe chiuso definitivamente la partita.
Comincia bene la gara dialogando alla perfezione con Destro, poi esce dal vivo del match. Nella ripresa tanti errori, compreso un passaggio semplice in contropiede che avrebbe chiuso definitivamente la partita.
Donadoni ha scoperto un gioiellino. Entra, fa ammattire la difesa ospite con la sua rapidità, scompare dal radar di Salamon per poi riapparire al momento del tap-in del provvisorio 2-0. A conti fatti, il gol decisivo del match.
Donadoni ha scoperto un gioiellino. Entra, fa ammattire la difesa ospite con la sua rapidità, scompare dal radar di Salamon per poi riapparire al momento del tap-in del provvisorio 2-0. A conti fatti, il gol decisivo del match.
Pochi spunti degni di nota nel primo tempo, nei secondi 45' sale in cattedra. E sfodera un assist da sogno: serpentina tra Isla e Di Gennaro e passaggio perfetto per Di Francesco.
Pochi spunti degni di nota nel primo tempo, nei secondi 45' sale in cattedra. E sfodera un assist da sogno: serpentina tra Isla e Di Gennaro e passaggio perfetto per Di Francesco.
Più quantità che qualità in mezzo al campo, nel primo tempo sbaglia diversi passaggi. Nella ripresa un pelino meglio, pur non rendendosi per nulla pericoloso in fase offensiva.
Più quantità che qualità in mezzo al campo, nel primo tempo sbaglia diversi passaggi. Nella ripresa un pelino meglio, pur non rendendosi per nulla pericoloso in fase offensiva.
Fa a sportellate con Bruno Alves e Salamon, fa salire la squadra, lotta fino al momento della sostituzione. Ha il merito di procurarsi il fallo da cui nasce la punizione del vantaggio.
Entra quando la squadra è sotto di un gol e di un uomo. Pronti, via: compie una grande parata su un colpo di testa di Destro da pochi metri. Non può nulla sul 2-0 di Di Francesco.
Nel primo tempo si fa vedere soltanto due volte in zona cross, è ingenuo nel farsi saltare da Krejci in occasione del 2-0.
In continua apprensione quando è chiamato a marcare Destro, commette un grave errore sul 2-0 perché è lui a perdersi Di Francesco.
L'autentico leader della difesa di Rastelli. Dalle sue parti non si passa, coniuga al meglio esperienza, classe e forza fisica. E poi sforna una punizione da mille e una notte.
L'autentico leader della difesa di Rastelli. Dalle sue parti non si passa, coniuga al meglio esperienza, classe e forza fisica. E poi sforna una punizione da mille e una notte.
L'autentico leader della difesa di Rastelli. Dalle sue parti non si passa, coniuga al meglio esperienza, classe e forza fisica. E poi sforna una punizione da mille e una notte.
Poco attivo sulla sua corsia, in affanno anche in fase di ripiego. Non a caso Rastelli lo toglie dal campo quando opta per un mediano in più (Tachtsidis) dopo l'espulsione di Storari.
Porta ordine in mediana nella fase più delicata della gara, ovvero quando la sua squadra resta in 10. Pochissime sbavature.
Porta ordine in mediana nella fase più delicata della gara, ovvero quando la sua squadra resta in 10. Pochissime sbavature.
Il migliore nel centrocampo del Cagliari. Pressing asfissiante, non molla mai, sempre attivo e pericoloso anche in fase di costruzione. Pedina fondamentale per i sardi.
Nessuna occasione creata degna di nota, né inserimenti o assist potenzialmente letali. Esce per un grave infortunio alla tibia.
Rastelli lo schiera sulla trequarti alle spalle di Sau e Borriello, ma spreca la sua grande occasione. Esce per far posto a Rafael, prestazione del tutto inconcludente.
Avrebbe meritato almeno mezzo voto in più per le geometrie e la lucidità con cui smista i palloni in mediana. Purtroppo per lui è insieme con Isla il "birillo" che si fa saltare da Krejci sul 2-0.
Si dà molto da fare, ma viene servito poco e male dai compagni. Due tiri nello specchio, entrambi fiacchi, centrali e prevedibili.
Molto meglio di Sau quando viene chiamato in causa. Negli ultimi minuti sfiora persino il 2-2 se non fosse per un'attenta e puntuale uscita alta di Da Costa.
Molto meglio di Sau quando viene chiamato in causa. Negli ultimi minuti sfiora persino il 2-2 se non fosse per un'attenta e puntuale uscita alta di Da Costa.
Il folletto sardo gioca spesso spalle alla porta e non va mai alla conclusione. Giornata storta, non incide praticamente mai.
Il folletto sardo gioca spesso spalle alla porta e non va mai alla conclusione. Giornata storta, non incide praticamente mai.
Il folletto sardo gioca spesso spalle alla porta e non va mai alla conclusione. Giornata storta, non incide praticamente mai.