La Roma tira solamente una volta sullo specchio della sua porta, con Dybala su calcio di rigore. Il portiere granata riesce anche a toccare la sfera, ma la sua deviazione di piede è troppo debole e non riesce a impedire la trasformazione dell'argentino.
La più grande occasione del Torino nel primo tempo porta la sua firma. L'ex Milan lascia partire una grande conclusione da fuori area che non fulmina Rui Patricio unicamente grazie alla deviazione di Wijnaldum.
Il braccetto destro della retroguardia granata appare molto impreciso in fase di costruzione con appena il 76,9% di passaggi completati. Anche quando viene puntato uno contro uno non riesce a dare grande sicurezza, costringendo spesso i compagni ad andare in suo soccorso.
Copre la sua zona senza troppi affanni, complice anche una prestazione non esattamente scintillante di Solbakken. Chiude il suo match con 3 intercetti e 2 respinte difensive, ma soprattutto è quello che riesce a dare più tranquillità di tutto il reparto.
Copre la sua zona senza troppi affanni, complice anche una prestazione non esattamente scintillante di Solbakken. Chiude il suo match con 3 intercetti e 2 respinte difensive, ma soprattutto è quello che riesce a dare più tranquillità di tutto il reparto.
Entra quando i ritmi della partita si stanno già evidentemente abbassando, si limita a controlla la sua zona senza eccessive difficoltà.
Non parte benissimo, ci mette molto ad entrare in partita e dimostra ancora qualche incertezza in fase di non possesso. Nel secondo tempo però decide di spaccare in due il campo con una grande accelerazione che mette in difficoltà tutta la Roma, peccato che l'azione si concluda con un nulla di fatto per l'intervento di Mancini.
Il suo intervento con la mano nei primissimi minuti di partita condanna la sua squadra ad inseguire praticamente fin da subito. Un calo di concentrazione che è costato carissimo al centrale olandese e a tutta la formazione di Juric.
Il suo intervento con la mano nei primissimi minuti di partita condanna la sua squadra ad inseguire praticamente fin da subito. Un calo di concentrazione che è costato carissimo al centrale olandese e a tutta la formazione di Juric.
Nel primo tempo cerca a lungo la zona giusta per far saltare la marcatura dei centrocampisti e dei difensori della Roma, senza riuscirci. Nella ripresa riesce a trovare quello spazio andando a colpire di testa e chiamando Rui Patricio ad un grandissimo intervento.
Nel primo tempo cerca a lungo la zona giusta per far saltare la marcatura dei centrocampisti e dei difensori della Roma, senza riuscirci. Nella ripresa riesce a trovare quello spazio andando a colpire di testa e chiamando Rui Patricio ad un grandissimo intervento.
Il giocatore del Torino che ha dato la maggior sensazione pericolosità per tutto l'arco della partita. Quando tenta l'uno contro uno riesce ad uscirne quasi sempre vincente, peccato che i suoi compagni di reparto non siano altrettanto attivi quanto lui.
Il giocatore del Torino che ha dato la maggior sensazione pericolosità per tutto l'arco della partita. Quando tenta l'uno contro uno riesce ad uscirne quasi sempre vincente, peccato che i suoi compagni di reparto non siano altrettanto attivi quanto lui.
Partita precisa ma non molto appariscente per il regista ex Empoli. Tocca moltissimi palloni, ma con il passare dei minuti perde lucidità così Juric lo richiama in panchina per cercare di restituire qualità allo sviluppo della manovra granata.
Entra per dare un po' di qualità alla manovra del Torino quando Ricci mostra i primi segni di stanchezza. Il tempo a suo a disposizione non è moltissimo e lui non trova lo spazio per mettere in mostra tutte le sue qualità.
Entra per dare un po' di qualità alla manovra del Torino quando Ricci mostra i primi segni di stanchezza. Il tempo a suo a disposizione non è moltissimo e lui non trova lo spazio per mettere in mostra tutte le sue qualità.
Si vede che non è ancora pronto a calcare con continuità i grandi palcoscenici della nostra Serie A, ci mette impegno e fisico, ma in fase di possesso dimostra di non aver ancora raggiunto a pieno la maturità calcistica.
Partita opaca dell'attaccante granata, tocca pochi palloni e quando riesce a controllare si ritrova quasi sempre a duello con un Smalling in formato muro. Non è un caso che il 9 del Toro chiude la sua partita con 0 conclusioni nello specchio della porta difesa da Rui Patricio.
Entra per un Sanabria non propriamente scintillante e mette a disposizione della squadra la sua grande fisicità. Si trova a duellare con un Smalling in grande forma che gli devia anche la sua conclusione più pericolosa.
Entra per un Sanabria non propriamente scintillante e mette a disposizione della squadra la sua grande fisicità. Si trova a duellare con un Smalling in grande forma che gli devia anche la sua conclusione più pericolosa.
Entra per un Sanabria non propriamente scintillante e mette a disposizione della squadra la sua grande fisicità. Si trova a duellare con un Smalling in grande forma che gli devia anche la sua conclusione più pericolosa.
La sua squadra controlla il pallino del gioco per larghi tratti del match, ma non dando quasi mai la sensazione di potersi rendere pericolosa. Il possesso palla dei granata è sterile e ben controllato dai centrocampisti e dai difensori della Roma.
In una partita tutto sommato tranquilla compie comunque un intervento decisivo sul colpo di testa insidioso di Miranchuk da distanza ravvicinata.
Chiamato a disputare una partita di grande equilibrio l'esterno giallorosso riesce a limitare di molto la straripante fisicità di Singo e, comunque, a rendersi utile in fase di costruzione.
Nel primo tempo viene spesso messo in difficoltà dalla verve di Radonjic. Nella ripresa si riscatta compiendo un intervento importante dopo una grande iniziativa personale di Singo.
Il difensore inglese della Roma gioca una partita di grandissimo livello. Non lascia praticamente possibilità di calciare in porta prima a Sanabria e poi a Pellegri e anche quando il secondo riesce a girarsi il centrale gli sporca comunque il tiro. Pericoloso anche nell'area granata con un colpo di testa che vola alto sulla traversa.
Parte bene con una bella chiusura acrobatica su un lancio lungo del Torino, con il passare dei minuti però appare un po' impreciso e nella ripresa viene anche graziato da un'ammonizione per via del fuorigioco degli avversari.
Sembrava non dover essere della partita per via di una sindrome influenzale, Mourinho lo manda in campo a gara in corso per un El Shaarawy che mostrava i primi segni di stanchezza. Il capitano giallorosso non brilla, ma aiuta comunque i suoi a portare a casa la vittoria.
In mezzo al campo comanda il gioco con grande tranquillità dei centrocampisti esperti facendosi valere sui ben più giovani Ricci e Gineitis. Anche quando il traffico aumenta il giallorosso trova sempre la soluzione più sicura per uscire dalle situazioni pericolose.
In mezzo al campo comanda il gioco con grande tranquillità dei centrocampisti esperti facendosi valere sui ben più giovani Ricci e Gineitis. Anche quando il traffico aumenta il giallorosso trova sempre la soluzione più sicura per uscire dalle situazioni pericolose.
In mezzo al campo comanda il gioco con grande tranquillità dei centrocampisti esperti facendosi valere sui ben più giovani Ricci e Gineitis. Anche quando il traffico aumenta il giallorosso trova sempre la soluzione più sicura per uscire dalle situazioni pericolose.
Le assenze del reparto offensivo lo riportano più vicino alla linea degli attaccanti. L'ex Milan si muove parecchio cercando di portare il proprio marcatore fuori dalla propria zona di competenza e permettendo a Spinazzola di aggredire gli spazi che si andavano a creare.
Entra quando il ritmo della partita si sta abbassando e mette a disposizione la sua fisicità e la sua intelligenza per limitare la voglia del Torino di agguantare il pareggio.
Entra quando il ritmo della partita si sta abbassando e mette a disposizione la sua fisicità e la sua intelligenza per limitare la voglia del Torino di agguantare il pareggio.
Il gioco di El Shaarawy e Dybala permette di creare diversi spazi per il centrocampista olandese. Il numero 25 giallorosso prova a sfruttare questi varchi in diverse occasioni, ma la difesa del Torino gli impedisce di arrivare fino in fondo.
Mette lo zampino sulla partita visto che è sua la conclusione su cui Schuurs interviene in maniera improvvida toccando con la mano e regalando, di fatto, il rigore che decide la partita. Per il resto partita attenta dell'esterno giallorosso, utile soprattutto in fase di non possesso.
Lo sciagurato intervento di Schuurs lo porta a calciare dal dischetto dopo pochissimi minuti. Il numero 21 giallorosso non si lascia impressionare dalla mole di Milinkovic-Savic e trasforma con una grande freddezza. Trascorre il resto della partita a cucire gioco cercando di aprire varchi per gli inserimenti dei compagni di squadra.
Nel reparto offensivo della Roma è certamente quello che brilla di meno. Quando viene cercato appare quasi sempre impacciato e indeciso, permettendo a Buongiorno di controllarlo piuttosto facilmente.
Altra vittoria importantissima per la sua squadra. I giallorossi non brillano per la qualità del gioco, ma si fanno bastare il calcio di rigore di Dybala nei primi minuti di gioco. La bravura dei suoi è quella di non soffrire praticamente mai, neanche quando Radonjic riesce a saltare il proprio marcatore diretto.
Altra vittoria importantissima per la sua squadra. I giallorossi non brillano per la qualità del gioco, ma si fanno bastare il calcio di rigore di Dybala nei primi minuti di gioco. La bravura dei suoi è quella di non soffrire praticamente mai, neanche quando Radonjic riesce a saltare il proprio marcatore diretto.