Aveva l'uscita di Bergamo da farsi perdonare, e nel complesso ci è riuscito, seppure con qualche brivido. Ribery lo fredda, si riscatta bene disinnescando Castrovilli.
- Ribery 25’
- Immobile rig 67’
- Luis Alberto 82’
Un primo tempo a rivivere i fantasmi di Bergamo con passaggi imprecisi e marcature blande. Ribery lo svernicia in occasione del gol. Bravo a riprendersi nella ripresa: ha il merito di lanciare il gol del 2-1 e di far espellere Vlahovic.
Entra come al solito con le sue maniere forti e rischia anche di beccarsi un rosso. Nel complesso però è estremamente efficace.
Ancora in condizione imperfetta, non riesce a tenere salda la difesa. Ne è l'emblema la facilità con cui abbocca alla finta di Ribery.
Ancora in condizione imperfetta, non riesce a tenere salda la difesa. Ne è l'emblema la facilità con cui abbocca alla finta di Ribery.
Dei tre della difesa, paradossalmente, è il meno peggio nel primo tempo. Sul finire della prima frazione però rade al suolo Ghezzal e si becca un giallo che spinge Inzaghi a lasciarlo negli spogliatoi.
Probabilmente rivedrà Ribery nei suoi incubi. Prova con onestà a portare a casa la pagnotta, ma quel numero 7 che gli schizza da tutte le parti lo mette in difficoltà.
Come a Bergamo, pecca in continuità, alternando buone giocate ad alcuni evitabili passaggi a vuoto. La Lazio ha però bisogno della sua qualità.
Tira fuori i suoi dal momento di massima difficoltà con un gol tanto cercato quanto fortuito. Un guizzo che salva la sua prestazione e tiene viva la Lazio per la corsa Scudetto.
Tira fuori i suoi dal momento di massima difficoltà con un gol tanto cercato quanto fortuito. Un guizzo che salva la sua prestazione e tiene viva la Lazio per la corsa Scudetto.
Moto perpetuo sulla fascia destra; unico che ha i codici per mandare in tilt la difesa viola.
Altro primo tempo di quasi totale oscurità che riesce a riscattare con due giocate che rivitalizzano la Lazio. Il suo tiro dalla distanza e il lancio che porta al rigore di Caicedo alla fin fine sono fondamentali.
Altro primo tempo di quasi totale oscurità che riesce a riscattare con due giocate che rivitalizzano la Lazio. Il suo tiro dalla distanza e il lancio che porta al rigore di Caicedo alla fin fine sono fondamentali.
Inzaghi voleva tenerlo a riposo, ma alla fine ha dovuto ripensarci. Fa il suo senza strafare, complice una condizione fisica imperfetta.
Altra partita di totale difficoltà nel posizionamento e nella conclusione a rete. Si fa perdonare realizzando il rigore dell'1-1, unico acuto della sua partita.
Altra partita di totale difficoltà nel posizionamento e nella conclusione a rete. Si fa perdonare realizzando il rigore dell'1-1, unico acuto della sua partita.
Ha sulla coscienza due gol sbagliati su cui doveva fare meglio, in particolare il primo che poteva indirizzare la gara. Prima della sostituzione ci mette almeno il fisico e con esperienza porta a casa un rigore prezioso, che gli vale quel mezzo voto in più.
Ha sulla coscienza due gol sbagliati su cui doveva fare meglio, in particolare il primo che poteva indirizzare la gara. Prima della sostituzione ci mette almeno il fisico e con esperienza porta a casa un rigore prezioso, che gli vale quel mezzo voto in più.
Nonostante il rosso nel finale, può festeggiare per il ritorno alla vittoria, che tiene aperta la lotta per lo Scudetto.
Si supera su Jony e nell'azione dopo stende Caicedo, che sì lo cerca, ma lui ha il demerito di non fermarsi in tempo. Prova a fermare Luis Alberto, ma non ci riesce.
Si supera su Jony e nell'azione dopo stende Caicedo, che sì lo cerca, ma lui ha il demerito di non fermarsi in tempo. Prova a fermare Luis Alberto, ma non ci riesce.
Sostituisce alla grande Caceres con interventi importanti in copertura. Mette lo zampino anche nell'azione che porta al vantaggio dei Viola. Esce per crampi.
Ha buone proiezioni offensive, a cui però manca sempre l'ultimo passaggio per renderla una giocata vincente.
Fisicamente fa sempre sentire la sua presenza lì dietro, anche se buca alcuni interventi di testa, una rarità. Sfiora anche il gol con un bolide dalla distanza.
Entra per rinforzare la fascia sinistra contro la velocità di Lazzari.
Entra per rinforzare la fascia sinistra contro la velocità di Lazzari.
Buon primo tempo con un gol sfiorato, ma paga il giallo che becca a inizio partita e Iachini preferisce tenerlo negli spogliatoi. Scelta sbagliata col senno di poi, visto il disastro che combina Igor.
Rispetto alla partita contro il Brescia, un paio di passi indietro per il capitano argentino, non sempre perfetto nei ripiegamenti.
Pessimo impatto con la partita. Male da esterno sinistro, dove soffre Lazzari, e peggio da terzo di difesa, con un involontario assist servito per il 2-1 di Luis Alberto.
Buona prova in cabina di regia, ma il tappeto rosso che stende a Luis Alberto per il gol del 2-1 gli fa beccare l'insufficienza.
Buona prova in cabina di regia, ma il tappeto rosso che stende a Luis Alberto per il gol del 2-1 gli fa beccare l'insufficienza.
Distilla calcio puro facendo ammattire Parolo, Patric, Acerbi, e chi più ne ha, più ne metta. Gol da antologia per l'accentratore del gioco Viola. Ha l'unica colpa di avvertire troppo tardi la panchina di aver finito la benzina, e la Lazio ne approfitta.
Iachini contro il Brescia lo aveva tenuto in campo 5 minuti. La sua risposta è di pura personalità: non si abbatte, anzi, si carica e mette a ferro e fuoco la difesa della Lazio, aiutando bene anche in difesa. Prende una traversa e sfiora un palo. Ottima prestazione per lui.
Iachini contro il Brescia lo aveva tenuto in campo 5 minuti. La sua risposta è di pura personalità: non si abbatte, anzi, si carica e mette a ferro e fuoco la difesa della Lazio, aiutando bene anche in difesa. Prende una traversa e sfiora un palo. Ottima prestazione per lui.
Ottimi i dialoghi con Ribery e Ghezzal e importanti anche gli aiuti in difesa sull'imprendibile Lazzari. Cala leggermente alla distanza.
Ottimi i dialoghi con Ribery e Ghezzal e importanti anche gli aiuti in difesa sull'imprendibile Lazzari. Cala leggermente alla distanza.
Non sfrutta minimamente l'occasione, approcciando male alla partita e continuando peggio, con troppi errori nei controlli e nei passaggi.
Entra già nervoso. Riprende spesso i compagni e alla fine abbatte Patric con un'inutile gomitata a palla lontana.
La sua Fiorentina gioca bene ma torna a casa con zero punti. Dopo il pari di Brescia, un'altra beffa per lui. Insufficienza che arriva soprattutto per il cambio Dalbert-Igor.
La sua Fiorentina gioca bene ma torna a casa con zero punti. Dopo il pari di Brescia, un'altra beffa per lui. Insufficienza che arriva soprattutto per il cambio Dalbert-Igor.