Grande attesa allo Juventus Stadium per l'anticipo della 28.a giornata di Serie A, i bianconeri padroni di casa attendono il Milan per dar vita all'ennesimo capitolo del duello più blasonato della storia del calcio italiano.

Allegri deve rinunciare a Chiellini e Mandzukic, out anche lo squalificato Cuadrado, ed allora spazio a Benatia con Bonucci in mezzo, Barzagli e non Lichtsteiner a destra, c'è Pjaca dal 1', riposo per Alex Sandro con Asamoah titolare. Risponde Montella con Zapata spostato sulla fascia destra della linea arretrata, in mezzo più qualità che quantità con Kucka inizialmente in panchina, ci sono Pasalic e Bertolacci con Sosa, in attacco Ocampos vince il ballottaggio con Suso.

Ritmi alti sin dalle prime battute, è la Juve a fare la partita, nel giro di otto minuti due occasioni per Pjaca: sulla prima è bravo Donnarumma a respingere, sulla seconda la conclusione non trova lo specchio d'un soffio. Pericoloso Higuain al 24', la conclusione dell'argentino dal limite è deviata ancora da Donnarumma, ma il portierino rossonero non può nulla alla mezzora: Benatia fa partire l'azione da dietro, Dybala e Dani Alves duettano bene, assist vincente del brasiliano e conclusione ravvicinata del marocchino in proiezione offensiva. Qualche minuto dopo Khedira fallisce il colpo del k.o. spedendo a lato da buona posizione sugli sviluppi di una punizione di Pjanic. Quasi allo scadere arriva a sorpresa il pareggio di Bacca: contropiede orchestrato da Deulofeu, difesa della Juve messa male, palla in profondità per il colombiano e tocco vincente a scavalcare l'uscita di Buffon. Si va al riposo sull'1-1.

Nella ripresa il match scivola via sulla stessa linea, è un super-Donnarumma a tenere in galla il Milan, la respinta sulla conclusione ravvicinata di Khedira al 52' è da applausi. L'imprecisione di Pjaca sotto porta dà una grossa mano ai rossoneri, pericolosi in un paio di contropiedi non sfruttati pienamente. Al 61' Pjanic sfiora il gol, ma la deviazione di Donnarumma e la traversa gli strozzano l'urlo di gioia in gola, con l'estremo difensore ospite ancora decisivo su Khedira ed Higuain al 73' dopo un'invenzione di Dybala. La partita, però, non finisce mai, ed addirittura al 97' arriva l'episodio che rompe l'equilibrio: Lichtsteiner spinge a destra, il suo cross è rimpallato da De Sciglio col braccio, per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va Dybala, stavolta la sfida con Donnarumma non si conclude come a Doha, la palla si insacca e sul gol del 2-1 giunge anche il fischio finale.

Tre punti pesantissimi per la Vecchia Signora che dunque riparte dopo il mezzo passo falso di Udine, per il Milan tanto amaro in bocca per aver perso una partita che sino all'ultimo istante era rimasta, in un modo o nell'altro, sotto il controllo degli uomini di Montella.