Poco impegnato, a parte sull'occasione di Di Francesco in avvio di ripresa: il tiro è centrale e lui respinge bene. Non precisissimo nei rilanci con i piedi.
Un po' impreciso in avvio, perde un paio di volte l'occasione per crossare dal fondo. Riesce comunque a confezionare alcuni palloni insidiosi, come la punizione per la testa di Barak. Secondo tempo accorto in fase difensiva.
Ben piazzato, gestisce senza grandi affanni la partita. Utile nei duelli aerei, in impostazione si limita all'appoggio semplice.
Qualche sbandamento iniziale, poi prende le misure. Da un suo recupero nasce l'azione del gol viola. Secondo tempo di grande attenzione.
Qualche sbandamento iniziale, poi prende le misure. Da un suo recupero nasce l'azione del gol viola. Secondo tempo di grande attenzione.
Infila un'altra buona prestazione all'ultimo periodo positivo. Spinta costante e grande intensità che gli permette di ribaltare spesso l'azione.
Ispirato, soprattutto nel primo tempo. Al 17' grande percussione personale, anche se la conclusione è centrale. Bella la giocata che porta all'autogol di Gallo su sua imbucata, di fatto una sorta di assist
Lui, forse, a differenza di Amrabat accusa un po' la stanchezza per le tante gare ravvicinate. Si limita a tenere la posizione e far girare palla a due tocchi.
Lui, forse, a differenza di Amrabat accusa un po' la stanchezza per le tante gare ravvicinate. Si limita a tenere la posizione e far girare palla a due tocchi.
Primo tempo di ottimo livello, sfiora il gol di testa e partecipa a tutte le azioni viola. Nella ripresa però tira i remi in barca e quasi se ne perdono le tracce.
Italiano gli concede minuti dopo il lungo stop, ma la piena forma sembra ancora lontana. Abbassa la testa e cerca sempre la sgasata in fascia, quasi sempre finisce però con chiudersi in un vicolo cieco. Nel finale vanifica un buon contropiede calciando malamente addosso al difensore.
La stanchezza per lui non esiste. Dopo l'impegno di giovedì in Conference, il marocchino è il solito trattore che travolge tutto e recupera palloni. E al 92' ha ancora energie per un coast to coast fino all'area avversaria da applausi.
Riproposto da centravanti, finisce col farsi sovrastare da Baschirotto e Umtiti. Partita complicata.
La sua vivacità e il suo svariare su tutto il fronte sono un fattore per la Fiorentina, anche se a volte manca un po' di lucidità nell'ultima giocata. Partecipa in modo decisivo all'azione del gol, inducendo Gallo all'errore.
La sua vivacità e il suo svariare su tutto il fronte sono un fattore per la Fiorentina, anche se a volte manca un po' di lucidità nell'ultima giocata. Partecipa in modo decisivo all'azione del gol, inducendo Gallo all'errore.
Fa respirare la squadra nel finale, portando su alcuni palloni e prendendosi qualche fallo. Non ha modo di incidere sotto porta.
Lui come la sua Fiorentina dimostrano sempre più maturità. Anche senza brillare, con alcuni giocatori palesemente stanchi, riesce a portare a casa la quarta vittoria di fila in campionato (più 3 in Conference). Tanta roba.
I tiri della Fiorentina non sono molti e lui si fa trovare sempre ben piazzato. A bucarlo è invece Gallo, con un tocco beffardo.
I tiri della Fiorentina non sono molti e lui si fa trovare sempre ben piazzato. A bucarlo è invece Gallo, con un tocco beffardo.
Lotta su ogni pallone ricorrendo, talvolta, alle maniere forti. Nell'ultima mezzora quando subentra la stanchezza, lascia qualche varco di troppo.
Lotta su ogni pallone ricorrendo, talvolta, alle maniere forti. Nell'ultima mezzora quando subentra la stanchezza, lascia qualche varco di troppo.
L'autogol è goffo ed è l'episodio che decide la partita, pesando come un macigno sulla sua pagella. Per il resto una prestazione onesta, anche se fatica a contenere Gonzalez.
Alza il muro su Kouamè, a cui non concede praticamente niente. Tanti interventi utili a ripulire l'area, preciso anche nei lanci lunghi.
Alza il muro su Kouamè, a cui non concede praticamente niente. Tanti interventi utili a ripulire l'area, preciso anche nei lanci lunghi.
Prestazione onesta, senza far mancare accompagnamento alla fase offensiva (specie nel primo tempo). Tiene botta anche dietro, si arrende solo ai crampi.
Si sgancia spesso dalla fascia per provare ad inventare dentro al campo. E in avvio di ripresa fa una giocata super, con lo scavetto che smarca Di Francesco in area. Sotto porta si vede solo con un colpo di testa, un po' debole.
Ex di turno, prende un'ammonizione a tempo di record. Non riesce a calarsi bene nella partita e non lascia il segno.
Si vede poco e nel primo tempo si fa mettere in mezzo da Saponara e Barak.
Si vede poco e nel primo tempo si fa mettere in mezzo da Saponara e Barak.
Baluardo davanti alla difesa, aiuta molto in fase di interdizione anche se l'impostazione è un po' troppo scolastica. Tra gli ultimi ad arrendersi.
Baluardo davanti alla difesa, aiuta molto in fase di interdizione anche se l'impostazione è un po' troppo scolastica. Tra gli ultimi ad arrendersi.
Un paio di sprazzi per confermare le sue qualità. Ma paga dazio con la fisicità del centrocampo viola.
Dà un po' di freschezza. Un paio di cross e una bella punizione su cui si avventa Ceesay, mandando a lato.
Perde il duello con Dodò. Corre molto, ma perde lucidità nelle giocate. Nella ripresa viene smarcato da Strefezza in area ma il tiro è centrale.
Generoso in pressing sui difensori, a metà primo tempo ruba palla a Igor e riparte in contropiede. Si batte ma è poco assistito negli ultimi 20 metri.
Generoso in pressing sui difensori, a metà primo tempo ruba palla a Igor e riparte in contropiede. Si batte ma è poco assistito negli ultimi 20 metri.
Il suo Lecce infila la quarta sconfitta di fila, ma non demerita tenendo testa alla Fiorentina e cedendo solo ad un autogol.