Nove vittorie negli ultimi dieci incontri di campionato per i nerazzurri di Pioli, che vive la gara come un personalissimo derby e come una sfida alla sua bestia nera: una sola vittoria in tredici match con la Roma - e otto sconfitte - da allenatore. Riecco Brozovi? dall'infortunio, torna Icardi dopo la squalifica e via alla sfida con Džeko, che attende assist da Salah e Nainggolan e Bruno Peres. Senza lo squalificato Miranda sarà un Biscione a tre dietro, con Medel, Murillo e D'Ambrosio. Strootman e De Rossi ringhieranno a Gagliardini e Kondogbia. Dirige Tagliavento.
PRIMO TEMPO - La periši?iata in avvio causa una punizione di seconda che pare un corner corto per la Roma: spiegate al croato che alzarsi la palla per consegnarla al proprio portiere con un colpo di testa proprio non si può fare, nemmeno per emulare Verratti. Dodici minuti durano le porte inviolate: dopo una respinta di Handanovi? su Salah ed una chiusura degna di nota di Fazio su Icardi giunge alle cornee del Meazza la magia di Radja Nainggolan: il belga rientra da sinistra, trasforma Gagliardini in Trudi e sfodera il destro che s'insacca sul palo lontano: 0-1 e quarto +3 consecutivo del Ninja. La lotta serrata in mediana si snoda lungo i quarantacinque minuti senza vincitori, ma è la Roma a pungere con insistenza e Batmanovic deve nuovamente intervenire per salvare Gotham e Pioli da un passivo probabilmente irrecuperabile. Si dispera Džeko. Bruno Peres poco dopo naviga nelle acque mal presidiate da Periši? e D'Ambrosio e passa a Salah, ma l'egiziano sbatte sul muro di maglie nerazzurre. Gagliardini intanto sale di tono per farsi perdonare l'eccessiva morbidezza in occasione del gol ospite, l'ex atalantino cerca Icardi in perpetuo movimento, ma Fazio e Manolas sono gangster esperti. Due di recupero bastano per meritarsi il riposo.
SECONDO TEMPO - Il quinto gol nelle ultime quattro partite di Radja Nainggolan chiude la cerimonia al Meazza: Gagliardini reclama un fallo, Tagliavento lascia correre e il numero quattro ignora i compagni ai lati per segnare con un destro secco da fuori area dopo settanta metri di corsa. Impressionante il belga, che abbatte praticamente da solo l'Inter di Pioli. Dal mazzo di Pioli sbucano Éder, Gabigol e Banega, ma Szcz?sny non corre grossi pericoli, anzi, è Manolas a divorarsi una nitida palla gol su calcio piazzato. Le illusioni, nel capoluogo lombardo, arrivano "per mano" di Periši? - assist - e Icardi - gol da centravanti. Il nove argentino accorcia le distanza, ma l'altro nove, poco dopo, si guadagna il rigore - tackle di Medel - che Perotti - dentro per Salah - trasforma con freddezza disarmante. Quattro minuti di recupero bastano per sancire la superiorità capitolina sui nerazzurri, ora costretti rincorrere Lazio e Atalanta coi cugini dietro di un solo punto.