Nella prima mezz'ora di partita non ha dovuto sporcare i suoi guantoni, poi il Venezia è riuscito a passare con la prima conclusione nello specchio della porta. In questa situazione non è apparso irreprensibile, restando troppo ancorato sulla linea senza andare a chiudere sulla traiettoria del cross.
Nella prima mezz'ora di partita non ha dovuto sporcare i suoi guantoni, poi il Venezia è riuscito a passare con la prima conclusione nello specchio della porta. In questa situazione non è apparso irreprensibile, restando troppo ancorato sulla linea senza andare a chiudere sulla traiettoria del cross.
Entra per un Singo molto confusionario cercando di mettere un po' di ordine nello sviluppo della manovra e provando a sfruttare le sue qualità balistiche.
Ha grosse responsabilità sulla rete del definitivo 1-2, lascia a Crnigoj tutto lo spazio utile per coordinarsi e calciare a rete, risultando anche troppo impaurito per tentare un intervento alla disperata.
Ha grosse responsabilità sulla rete del definitivo 1-2, lascia a Crnigoj tutto lo spazio utile per coordinarsi e calciare a rete, risultando anche troppo impaurito per tentare un intervento alla disperata.
Nell'occasione della seconda rete del Venezia resta un po' troppo fermo sulle gambe, dando all'avversario un po' di spazio per coordinarsi e calciare in porta.
Anche nel primo tempo, quando il Torino aveva in mano il pallino del gioco, ha dato la sensazione di non essere proprio nella sua serata migliore con diversi rinvii sbagliati e passaggi imprecisi. Non a caso chiude il suo match con pochissimi possessi gestiti. Ammonito, viene richiamato in panchina da Juric prima di evitare guai peggiori.
Inizia la sua partita molto bene fornendo l'assist per il momentaneo 1-0 siglato da Brekalo. Poi il solito confusionario poco preciso in fase difensiva, la sua diagonale su Haps nell'azione che porta all'1-1 è sbagliata permettendo all'esterno avversario di concludere praticamente da solo. Nella ripresa è poco propositivo e Juric lo richiama in panchina.
Inizia la sua partita molto bene fornendo l'assist per il momentaneo 1-0 siglato da Brekalo. Poi il solito confusionario poco preciso in fase difensiva, la sua diagonale su Haps nell'azione che porta all'1-1 è sbagliata permettendo all'esterno avversario di concludere praticamente da solo. Nella ripresa è poco propositivo e Juric lo richiama in panchina.
Parte con diverse iniziative interessanti in fase di costruzione, ma rovina una prestazione fino a quel momento positiva dimenticandosi completamente Crnigoj nell'azione che porta al momentaneo 1-1. Poco appariscente invece nella ripresa.
Entra nella parte finale della partita, quando il Venezia è già in vantaggio e la sfida si sta lentamente trasformando in un gioco di scacchi e falli tattici più che in una partita di calcio. Chiamato poco in causa, è comunque attento, senza sbavature.
Juric lo rispolvera dopo molto tempo per rimpiazzare tutti gli assenti, l'ex Samp dimostra di avere un po' di ruggine, soprattutto di fronte ai centrocampisti del Venezia, decisamente più dinamici di lui.
Serata senza troppi squilli per il centrocampista granata, nel primo tempo perde un clamoroso pallone nella sua metà campo, ma si fa perdonare subito dopo con diverse chiusure per interrompere la fase di costruzione avversaria.
Il capitano del Torino torna dal lunghissimo infortunio dimostrando di poter essere subito incisivo. Troverebbe anche la rete del pareggio, ma il VAR annulla per un fuorigioco non suo.
Il capitano del Torino torna dal lunghissimo infortunio dimostrando di poter essere subito incisivo. Troverebbe anche la rete del pareggio, ma il VAR annulla per un fuorigioco non suo.
Si trova spesso da solo a combattere contro la difesa del Venezia, senza avere la fisicità necessaria per battere l'avversario di turno. In particolare Svoboda riesce a prendergli presto le misure annullandolo senza troppi sforzi.
Diverse iniziative personali che danno l'illusione di poter creare qualcosa di buono, ma che poi finiscono quasi puntualmente con un nulla di fatto. L'attaccante del Torino non collabora molto con i compagni di reparto, permettendo alla difesa avversaria di chiuderlo piuttosto facilmente.
Sblocca la partita dopo pochissimi minuti con una conclusione rapidissima che si trasforma in rete anche per un intervento non impeccabile di Lezzerini. Continua ad essere l'elemento più pericoloso del Torino per tutto l'arco della gara.
Entra per un Pjaca non proprio in serata, cerca di fare da spalla a Belotti nel convulso finale di partita.
Il suo Torino parte molto bene trovando subito il vantaggio, poi con il passare dei minuti il Venezia riesce a prendere le misure e ribaltare il punteggio. Lui aspetta fino al 71' prima di effettuare quattro cambi, visto l'impatto di Belotti la sensazione è che avrebbe dovuto farli qualche minuto prima.
Il Torino passa alla prima occasione utile con un bel tiro di Brekalo, ma sulla conclusione l'intervento dell'estremo difensore del Venezia non è perfetto, sfiorando solamente il pallone senza impedirgli di terminare la sua corsa in fondo al sacco.
Il passato e gli infortuni sembrano ormai essere alle spalle. Nella sfida contro il Torino il centrale del Venezia mette in campo una prestazione solida e concentrata che permette a Lezzerini di correre pochissimi rischi.
Il Torino attacca spesso sfruttando le fasce cercando di cogliere alla sprovvista gli esterni avversari. Il numero 44 del Venezia però non commette sbavature, evitando di farsi cogliere impreparato.
Mandato in campo all'ultimo minuto per l'infortunio di Modolo nel riscaldamento, l'austriaco ripaga la fiducia del mister con una prestazione di buon livello, lavorando molto bene in coppia con Caldara per fermare le iniziative avversarie.
L'esterno del Venezia non parte benissimo, ma come il resto della sua squadra cresce di livello durante la partita. Sfrutta alla perfezione il cross di Crnigoj e la diagonale non proprio perfetta di Singo per regalare il momentaneo pareggio ai suoi.
L'esterno del Venezia non parte benissimo, ma come il resto della sua squadra cresce di livello durante la partita. Sfrutta alla perfezione il cross di Crnigoj e la diagonale non proprio perfetta di Singo per regalare il momentaneo pareggio ai suoi.
Ad inizio partita sembra essere un po' fuori dal match, poi si accende improvvisamente tentando una conclusione da fuori area. Da quel momento trova fiducia e torna ad illuminare la manovra della squadra di Zanetti, suo l'assist per la rete decisiva di Crnigoj.
Partita non molto appariscente per il talento francese. Aiuta i suoi ad uscire dalla situazione di svantaggio dando ordine e precisione alla manovra.
Un assist ed un gol decisivo, una serata da incorniciare per il centrocampista del Venezia. Bravo a scappare alle spalle di Vojvoda nell'azione che porta alla rete di Haps, ma ancora meglio fa sul 1-2 con un gol degno di un attaccante di razza.
Un assist ed un gol decisivo, una serata da incorniciare per il centrocampista del Venezia. Bravo a scappare alle spalle di Vojvoda nell'azione che porta alla rete di Haps, ma ancora meglio fa sul 1-2 con un gol degno di un attaccante di razza.
Entra quando Cuisance inizia a mostrare i primi segni di stanchezza, aiuta i suoi a portare a casa una vittoria fondamentale in ottica salvezza.
Entra quando Cuisance inizia a mostrare i primi segni di stanchezza, aiuta i suoi a portare a casa una vittoria fondamentale in ottica salvezza.
Entra quando Cuisance inizia a mostrare i primi segni di stanchezza, aiuta i suoi a portare a casa una vittoria fondamentale in ottica salvezza.
Nel convulso finale contribuisce alla causa dei lagunari tenendo il possesso del pallone il più lontano possibile dalla propria area di rigore.
Nel convulso finale contribuisce alla causa dei lagunari tenendo il possesso del pallone il più lontano possibile dalla propria area di rigore.
Zanetti lo manda in campo per non correre il rischio di rimanere in inferiorità numerica, il centrocampista si fa apprezzare per le sue qualità in fase di non possesso, portando un pressing importante sui portatori palla avversari.
Zanetti lo manda in campo per non correre il rischio di rimanere in inferiorità numerica, il centrocampista si fa apprezzare per le sue qualità in fase di non possesso, portando un pressing importante sui portatori palla avversari.
Inizia la sua partita come peggio non si potrebbe con un cartellino giallo dopo appena venti secondi di gioco. Non si lascia scoraggiare dall'ammonizione ed anzi con il passare dei minuti aumenta sempre più la pressione sui portatori di palla avversari. Zanetti lo richiama anzitempo in panchina per evitargli il secondo provvedimento disciplinare.
Il suo movimento continuo non permette alla difesa del Torino di avere punti di riferimento. Djidji è spesso costretto a seguirlo fuori dalla propria zona di competenza per limitarne l'iniziativa. Quando riesce a trovare un po' di spazio si inventa trequartista come nell'azione che porta al momentaneo 1-1.
Partita non facile per il riferimento centrale dell'attacco veneziano, si trova spesso a lottare lontano dall'area di rigore con un Bremer che lo segue a uomo impedendogli di trovare facilmente lo spazio ed il tempo utili per girarsi e puntare alla porta.
Partita non facile per il riferimento centrale dell'attacco veneziano, si trova spesso a lottare lontano dall'area di rigore con un Bremer che lo segue a uomo impedendogli di trovare facilmente lo spazio ed il tempo utili per girarsi e puntare alla porta.
Entra nel finale, aspettando di avere l'occasione giusta per incidere sull'andamento della partita.
Entra nel finale, aspettando di avere l'occasione giusta per incidere sull'andamento della partita.
Non si fa abbattere dall'inizio difficilissimo ed anzi analizza alla perfezione l'andamento della partita trovando la giusta contromisura per impedire al Torino di continuare a macinare gioco. Il suo cambiamento ha portato i suoi ad una vittoria molto importante.