Riesce a mantenere alta la concentrazione nonostante non venga impegnato per lunghi tratti della partita. Reattivo sulla conclusione di Mancini nel primo tempo, attento su Castagne, bravo a respingere il tiro di Zapata nel finale.
- Izzo 42’
- Iago Falque 46’
Riesce a mantenere alta la concentrazione nonostante non venga impegnato per lunghi tratti della partita. Reattivo sulla conclusione di Mancini nel primo tempo, attento su Castagne, bravo a respingere il tiro di Zapata nel finale.
Sblocca la partita sbucando alle spalle di Castagne e Zapata, facendosi trovare pronto e lucido dopo il flipper nell'area di rigore degli avversari. In difesa è il solito, affidabile presidio.
Non è sicuramente il migliore in campo dei suoi, non è efficace come al solito soprattutto in avanti, ma corre tanto e fa tanto lavoro sporco. Tiene a bada Castagne, che raramente riesce a pungere.
Dopo pochi minuti prende il tempo a Castagne e guadagna un giallo importantissimo per l'avversario. In difesa è sempre attento e reattivo.
Ha un buon impatto sulla partita. Nel momento in cui l'Atalanta è più confusa, contribuisce a stroncare ogni tentativo degli avversari di creare gioco.
Riesce a tenere a bada uno degli attaccanti più in forma del campionato senza concedergli praticamente nulla, a parte un tiro a pochi attimi dal novantesimo. Partita quasi perfetta. Irruento il fallo su Castagne che gli costa il giallo.
Un po' come De Silvestri, non si fa notare per intraprendenza. Ma mantiene alto il livello di attenzione e, pur timidamente, partecipa alla manovra offensiva. Soprattutto nella ripresa.
Ringrazia Sirigu per l'attenzione sul tiro di Mancini, nato da una sua leggerezza. In mezzo al campo dà un apporto fondamentale, guadagna il possesso palla per 13 volte, più di tutti.
Ringrazia Sirigu per l'attenzione sul tiro di Mancini, nato da una sua leggerezza. In mezzo al campo dà un apporto fondamentale, guadagna il possesso palla per 13 volte, più di tutti.
Nei primi minuti di gara gli capita un'ottima occasione ma la spreca calciando alto da buona posizione. Intelligente nella gestione del pallone, nove volte su dieci fa la scelta giusta. Bravo anche in fase di interdizione.
Nei primi minuti di gara gli capita un'ottima occasione ma la spreca calciando alto da buona posizione. Intelligente nella gestione del pallone, nove volte su dieci fa la scelta giusta. Bravo anche in fase di interdizione.
Non benissimo nella prima parte di gara, quando perde qualche pallone di troppo e corre rischi tranquillamente evitabili. Ma poi cresce, ruba e gestisce palloni, migliora, fino all'assist decisivo servito per il raddoppio di Iago Falque.
Non segna, e questo è male. Ma si sacrifica tanto, e questo è bene. Corre, recupera palloni, fa sentire la presenza. Intelligente il velo per il gol di Iago Falque.
Si vede poco o per niente nei primi 40 minuti, ma è grazie ai suoi piedi che, in poco più di cinque minuti, il Torino chiude la pratica. Prima guadagna il calcio d'angolo e propizia il flipper da cui nasce il gol di Izzo, poi anticipa Masiello e segna il 2-0.
Si vede poco o per niente nei primi 40 minuti, ma è grazie ai suoi piedi che, in poco più di cinque minuti, il Torino chiude la pratica. Prima guadagna il calcio d'angolo e propizia il flipper da cui nasce il gol di Izzo, poi anticipa Masiello e segna il 2-0.
Il suo Toro gira. Nella prima parte di gara prende cazzotti, ma poi li restituisce uno sull'altro e manda l'avversario al tappeto nel giro di pochi minuti. Raggiunta l'Atalanta, ora pensare seriamente all'Europa diventa un obbligo.
Non dà la dovuta sicurezza. Troppo spesso rischia di farsi scivolare il pallone fra le mani. Non bene sul primo gol: vero, c'è una deviazione, ma era ben posizionato e avrebbe dovuto respingere meglio il tiro di Iago Falque.
Non dà la dovuta sicurezza. Troppo spesso rischia di farsi scivolare il pallone fra le mani. Non bene sul primo gol: vero, c'è una deviazione, ma era ben posizionato e avrebbe dovuto respingere meglio il tiro di Iago Falque.
Poco reattivo su entrambi i gol. Ma in particolare su quello di Iago Falque, che lo vede principale responsabile. E il resto della sua gara ne risente.
Il duello con Belotti, basato tutto sulla fisicità, finisce in parità. Non è molto reattivo sul gol di Iago Falque. E, in generale, soffre quando affronta avversari più agili (vedi lo spagnolo).
Non spinge come al solito, e quando lo fa non riesce ad essere efficace. Respinge il pallone sui piedi di Izzo in occasione del gol, rendendosi protagonista di uno sfortunato (pur evitabile) assist.
Non spinge come al solito, e quando lo fa non riesce ad essere efficace. Respinge il pallone sui piedi di Izzo in occasione del gol, rendendosi protagonista di uno sfortunato (pur evitabile) assist.
Al quarto d'ora ha un'ottima occasione: Castagne ruba il pallone e glielo consegna, lui si accentra, arriva da solo al limite dell'area e, invece di servire un compagno, decide di calciare di esterno sinistro: da ottima posizione, spreca e spara alto. Si infortuna, esce e viene sostituito da Kulesevski dopo neanche 20 minuti.
Comincia da terzo d'attacco, con l'uscita per infortunio di Gosens è costretto a tornare nella sua solita posizione da esterno. Ma non punge come la solito. E si lascia andare a una distrazione fatale, dimenticandosi Izzo, che gli sbuca alle spalle e segna l'1-0.
Nel primo tempo si trova sui piedi un'ottima occasione, ma Sirigu gli dice no. In difesa gli capita di andare in confusione con il resto del reparto.
Bene nel primo tempo, quando è uno dei più in palla e fa vedere più di una giocata interessante. Ma nella ripresa, nel momento in cui ci sarebbe bisogno della scossa, scompare.
Bene nel primo tempo, quando è uno dei più in palla e fa vedere più di una giocata interessante. Ma nella ripresa, nel momento in cui ci sarebbe bisogno della scossa, scompare.
Nel primo tempo è uno dei migliori, ha il merito di essere fra gli ultimi a disunirsi. Ma si concede qualche leggerezza di troppo. E lascia crossare Meite indisturbato in occasione del gol di Iago
Nel primo tempo è uno dei migliori, ha il merito di essere fra gli ultimi a disunirsi. Ma si concede qualche leggerezza di troppo. E lascia crossare Meite indisturbato in occasione del gol di Iago
A parte un tiro dal limite, si vede poco. Recupera una buona quantità di palloni, ma non sembra mai essere veramente in partita. Poche le giocate degne di nota.
Non è facile entrare in campo dopo 18 minuti, a freddo, soprattutto se hai 18 anni e all'attivo hai in Serie A hai solo pochi minuti. Timido, acerbo, sbaglia tanto e non incide. Nella squadra di Gasperini per ora è un corpo estraneo.
Dal duello fisico con Nkoulou ci si aspettava più battaglia, e invece il colombiano si arrende facilmente e, nonostante la sua struttura, l'avversario riesce praticamente sempre ad avere la meglio. Calcia verso la porta una sola volta, nel finale, e Sirigu devia.
Entra in una squadra moribonda e cerca di darle un afflato di vitalità. Si muove tanto sul fronte d'attacco, serve qualche cross, nel finale calcia da buona posizione ma il suo tiro viene deviato sopra la traversa.
Entra in una squadra moribonda e cerca di darle un afflato di vitalità. Si muove tanto sul fronte d'attacco, serve qualche cross, nel finale calcia da buona posizione ma il suo tiro viene deviato sopra la traversa.
Male, malissimo. Poteva essere la gara dell'aggancio alla Roma, e invece l'Atalanta è finita agganciata dal Toro. Secondo tempo praticamente non giocato, squadra arrendevole e con poche idee. Una prestazione che le assenze, pur importanti, giustificano solo in parte.