È in serie positiva da tre gare la Samp di Giampaolo, che dopo l'imponente 3-2 ai danni della Roma ha superato anche Milan e Bologna. In casa del Doria arriva il Cagliari di Rastelli, con tre sconfitte nelle ultime quattro gare e soprattutto con un'identità di gioco che pare ormai smarrita, oltre a troppe defezioni di formazione e una fiducia in Rastelli apparentemente assente. 

Giampaolo mescola le carte, fuori Linetty e dentro il rientrante Barreto. Shick ancora fuori, il tandem offensivo è formato da Muriel e Quagliarella. Il reparto difensivo vede Silvestre in coppia con Skriniar al centro con gli esterni confermati. 

Rastelli lascia fuori Di Gennaro e schiera Joao Pedro dietro Sau. Isla in difesa e Pisacane sull'out opposto. Centrocampo folto con Tachsidis e Ionita. In porta Gabriel al posto di Rafael.

Pronti-via e subito gol Cagliari, l'azione inizia da fallo laterale sull'out di sinistra, la sfera giunge a Isla che con un destro potente porta in vantaggio il Cagliari. La Samp reagisce e, con un Muriel sottotono ma in strepitosa forma in occasione dell'azione del gol, recapita un pallone fortunoso a Quagliarella, che è lesto a ribadire in rete. 

Nella ripresa Sau ci prova ma Viviano mura la porta, così come Gabriel nell'out opposto. La girandola di sostituzioni porta al Cagliari col duo offensivo Borriello-Ibarbo, mentre Giampaolo rinuncia al tridente. Il copione è presto narrato, il palo ferma Quagliarella, mentre Ibarbo trova anche il gol ma il direttore di gara annulla tra le proteste della panchina. Più gialli che azioni per un 1-1 finale che accontenta solo il pubblico neutrale sugli spalti in una gara avvincente senza vinti. Il Doria sale a quota 34 e arresta il filotto di vittorie consecutive, il Cagliari va a quota 28, in posizione tranquilla ma con un reparto offensivo sicuramente da rivedere tatticamente.