Per ridurre il gap con l’Empoli (contemporaneamente impegnata a San Siro contro l’Inter) e continuare a sperare nel miracolo, il Palermo deve tentare di strappare la seconda vittoria consecutiva in casa contro l’Atalanta. Impresa ardua ma non impossibile. I rosanero hanno vinto a sorpresa all’andata e davanti ad una discreta cornice di pubblico cercano il bis. Gli orobici del presto dimenticato ex Gasperini sono in piena corsa per un posto in Europa.
FORMAZIONI: López conferma gli undici che finora hanno raccolto 4 punti su 6 della sua gestione. Scontate le squalifiche, Goldaniga e González tornano al centro della difesa, mentre Rispoli e Pezzella agiscono sugli esterni. Centrocampo confermato con Bruno Henrique, Jajalo e Chochev, idem per l’attacco con Embalo e Trajkovski larghi a supporto di Nestorovski. L’Atalanta scende in campo con lo stesso il 3-4-1-2 con cui ha vinto contro il Cagliari; Toloi vince ancora una volta il ballottaggio con Zukanovi?; l’ex Kurti? dietro la social-coppia Gómez-Petagna.
PRIMO TEMPO: dopo appena 32 secondi Jajalo con un retropassaggio criminale innesca il Papu che fa venire i brividi al Barbera con una conclusione che Posavec devia bene in corner. La Dea attacca a spron battuto con i suoi uomini migliori e Posavec è costretto agli straordinari. Il Palermo stenta a farsi vedere, ci prova Nestorovski che lotta da solo contro il terzetto di difensori bergamaschi ma il suo tiro viene stoppato da Caldara in corner. I nerazzurri sono nettamente padroni del campo e al 19’ passano in vantaggio; cross dell’esterno sinistro – Spinazzola – e incornata vincente dell’esterno destro - Conti - che anticipa in scioltezza il povero Pezzella. Dopo 7 minuti arriva puntuale il raddoppio. Altro errore grossolano di Jajalo che maldestramente rinvia su Gómez; el Papu si invola verso la porta di Posavec, Goldaniga non chiude, il diagonale è imprendibile. Il Palermo accusa il colpo, ma lentamente inizia a reagire. Al 42’ primo cross in area di rigore di Bruno Henrique, primo inserimento di Chochev, ed è subito gol. Rete fondamentale perché arrivata prima del fischio di Orsato che manda le squadre negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO: il ritmo nella ripresa è calato. Allora López studia il primo cambio: Diamanti al posto di Trajkovski. Petagna nel frattempo si divora il 3-1 e Nestorovski chiama Berisha all’intervento sugli sviluppi di un corner. Le notizie che arrivano da San Siro sono incoraggianti, ma il Palermo non trova la forza per pareggiarla. Anzi, è l’Atalanta che va vicinissima al colpo del k.o. con Spinazzola che spizzica la traversa da ottima posizione. Al 75’ Diamanti scodella bene per Nestorovski che di testa da ottima posizione non riesce a schiacciare verso la porta. Clamorosa palla gol divorata dal macedone che paradossalmente sbaglia l’occasione più facile, dopo aver trasformato in oro tutti i palloni con una grinta inesauribile. Così dopo 4 minuti l’Atalanta legittima il risultato con Cristante (appena entrato al posto di Kurti?) che di testa si inserisce su un taglio perfetto del solito Gómez. Il Palermo reagisce solo allo scadere con un inutile palo di Balogh.
Quattordicesima vittoria in campionato dell'Atalanta che vola a quota 45 in classifica, sempre più in zona Europa. Decima sconfitta casalinga per il Palermo che non approfitta del passo falso dell'Empoli e vede sempre più tristemente allontanarsi la Serie A.