Il Verona chiude il match con cinque tiri nello specchio della sua porta, lo spezzino è attento a chiudere soprattutto nel primo tempo su un'azione che aveva portato Lasagna in posizione molto favorevole per calciare. Incolpevole sulle due reti firmate da Caprari.
Il Verona chiude il match con cinque tiri nello specchio della sua porta, lo spezzino è attento a chiudere soprattutto nel primo tempo su un'azione che aveva portato Lasagna in posizione molto favorevole per calciare. Incolpevole sulle due reti firmate da Caprari.
Il Verona chiude il match con cinque tiri nello specchio della sua porta, lo spezzino è attento a chiudere soprattutto nel primo tempo su un'azione che aveva portato Lasagna in posizione molto favorevole per calciare. Incolpevole sulle due reti firmate da Caprari.
L'esterno spezzino corre senza soluzione di continuità sulla propria corsia di competenza, dimostrando di essere uno tra i migliori almeno di vista atletico per i padroni di casa. Nel primo tempo avrebbe anche l'occasione di incidere sul match ma Pandur gli strozza l'urlo in gola. Cala nella ripresa tanto da essere sostituito a venti minuti dal temine.
Nel primo tempo commette qualche sbavatura di troppo, ma si riscatta nella ripresa quando riesce a bloccare Simeone in un uno contro uno in posizione molto pericolosa.
Il difensore centrale dello Spezia è un autentico fattore sulle palle alte, in entrambe le aree di rigore. Nel finale della partita si inventa anche una grande conclusione che costringe Pandur ad un grande intervento, sul conseguente calcio d'angolo è lo stesso Erlic a segnare con un colpo di testa da distanza ravvicinata.
Thiago Motta lo sta plasmando nel ruolo di mezz'ala sinistra con risultati altalenanti durante l'andamento della partita. Ha senso della posizione e si vede, ma non ancora i tempi giusti per gli inserimenti in attacco, non a caso riesce solo una volta a rendersi pericoloso. Ha comunque una buona balistica come dimostra nell'angolo che porta alla rete di Erlic.
Nel primo tempo prova ad accompagnare con costanza lo sviluppo della manovra bianconera, nella ripresa invece resta molto spesso ancorato alla linea difensiva palesando qualche incertezza di troppo quando veniva puntato nell'uno contro uno.
Schierato nel ruolo di mediano davanti alla difesa inizia maluccio, poi prende confidenza con il match, questa sicurezza si rivela però controproducente al quarto d'ora della ripresa quando si fa strappare il possesso del pallone da Lasagna innescando di fatto il contropiede che sblocca la partita.
Schierato nel ruolo di mediano davanti alla difesa inizia maluccio, poi prende confidenza con il match, questa sicurezza si rivela però controproducente al quarto d'ora della ripresa quando si fa strappare il possesso del pallone da Lasagna innescando di fatto il contropiede che sblocca la partita.
Partita senza troppi squilli di tromba per il talentuoso bianconero, ma la pecca più grossa arriva nei minuti finali della partita. Quando la squadra bianconera avrebbe bisogno del suo maggior sforzo per cercare il pareggio lui la lascia in inferiorità numerica per un bruttissimo fallo su Depaoli.
Il capitano e uomo più rappresentativo della formazione di Thiago Motta non vive un pomeriggio particolarmente ispirato. Prova ad illuminarsi in un paio di occasioni, ma senza riuscire ad incidere sull'andamento della partita.
Il capitano e uomo più rappresentativo della formazione di Thiago Motta non vive un pomeriggio particolarmente ispirato. Prova ad illuminarsi in un paio di occasioni, ma senza riuscire ad incidere sull'andamento della partita.
Entra poco dopo l'inizio del secondo tempo regalando imprevedibilità all'attacco dello Spezia. Prova ad inventarsi un tiro-cross per cogliere impreparato Pandur, ma il portiere del Verona recupera ed evita la beffa.
Entra poco dopo l'inizio del secondo tempo regalando imprevedibilità all'attacco dello Spezia. Prova ad inventarsi un tiro-cross per cogliere impreparato Pandur, ma il portiere del Verona recupera ed evita la beffa.
Schierato sulla linea dei centrocampisti il numero 11 bianconero brilla meno del solito in fase offensiva dedicando invece molta attenzione alla fase di non possesso.
Entra con la partita decisamente in salita, prova a mettere a disposizione dello Spezia tutta la sua velocità, ma senza riuscire a trovare la giocata giusta per scardinare l'attenta difesa del Verona.
Vista l'emergenza nel reparto offensivo Thiago Motta schiera lo slovacco in attacco ottenendo in cambio una prestazione incolore. Nessun tiro in porta e solamente il 50% dei passaggi completati sono le statistiche che certificano la prestazione insufficiente del ventenne bianconero.
Le assenze per covid ed infortuni si concentrano quasi tutte nel reparto avanzato, il tecnico dello Spezia si trova costretto a schierare una coppia offensiva totalmente inedita che riesce a mettere poche volte in difficoltà una retroguardia rocciosa come quella del Verona.
Le assenze per covid ed infortuni si concentrano quasi tutte nel reparto avanzato, il tecnico dello Spezia si trova costretto a schierare una coppia offensiva totalmente inedita che riesce a mettere poche volte in difficoltà una retroguardia rocciosa come quella del Verona.
L'assenza per covid di Montipò lo fa tornare titolare, il numero 1 gialloblu dimostra di essere pronto a prendersi il palcoscenico sfoderando almeno tre parate molto importanti su Reca, Verde ed Erlic. Non può nulla sulla rete del definitivo 1-2.
L'assenza per covid di Montipò lo fa tornare titolare, il numero 1 gialloblu dimostra di essere pronto a prendersi il palcoscenico sfoderando almeno tre parate molto importanti su Reca, Verde ed Erlic. Non può nulla sulla rete del definitivo 1-2.
E' il secondo giocatore del Verona per numero di palloni toccati, con una percentuale di passaggi realizzati quasi da centrocampista. Si disimpegna bene anche nella fase di non possesso con diversi contrasti aerei vinti e un paio di respinte.
Quando lo Spezia alza la sfera alla ricerca dei propri attaccanti il difensore centrale del Verona sale in cattedra ed allontana ogni possibile pericolo. Conosce e sfrutta alla perfezione la propria fisicità chiudendo la partita senza commettere alcun fallo.
Il classe 1998 sta dimostrando sempre più di meritare la maglia da titolare nella formazione gialloblu. Attento in fase difensiva sa quando usare la clava e quando il fioretto.
Il classe 1998 sta dimostrando sempre più di meritare la maglia da titolare nella formazione gialloblu. Attento in fase difensiva sa quando usare la clava e quando il fioretto.
Dopo la sua prestazione sarà probabilmente necessario rizollare le fasce del "Picco", il numero 8 ha messo a ferro e fuoco la zona di competenza alternando giocate di fino ad azioni di prepotenza. Nella sua prestazione è mancata solamente la precisione in fase di conclusione, come dimostra la clamorosa traversa colta nel primo tempo.
Dopo la sua prestazione sarà probabilmente necessario rizollare le fasce del "Picco", il numero 8 ha messo a ferro e fuoco la zona di competenza alternando giocate di fino ad azioni di prepotenza. Nella sua prestazione è mancata solamente la precisione in fase di conclusione, come dimostra la clamorosa traversa colta nel primo tempo.
Non è molto appariscente, ma riesce a trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto. Fondamentale una sua chiusura nella ripresa su una delle rare sortite pericolose dello Spezia, il suo posizionamento è perfetto ed evita alla sua difesa guai peggiori.
Dopo aver smaltito definitivamente l'infortunio che l'ha tenuto a lungo fuori dal rettangolo di gioco il centrocampista offensivo del Verona torna finalmente in campo mettendo minuti importanti nelle gambe. Sfiora anche la rete, ma per quella ci sarà ancora tempo.
Dopo aver smaltito definitivamente l'infortunio che l'ha tenuto a lungo fuori dal rettangolo di gioco il centrocampista offensivo del Verona torna finalmente in campo mettendo minuti importanti nelle gambe. Sfiora anche la rete, ma per quella ci sarà ancora tempo.
Vista l'emergenza Tudor lo schiera esterno destro di centrocampo. Il numero 61 gialloblu non brilla per la proiezione offensiva, ma presidia la sua zona con intelligenza evitando che gli esterni bianconeri possano sfruttare qualche sua imperfezione.
Vista l'emergenza Tudor lo schiera esterno destro di centrocampo. Il numero 61 gialloblu non brilla per la proiezione offensiva, ma presidia la sua zona con intelligenza evitando che gli esterni bianconeri possano sfruttare qualche sua imperfezione.
Vista l'emergenza Tudor lo schiera esterno destro di centrocampo. Il numero 61 gialloblu non brilla per la proiezione offensiva, ma presidia la sua zona con intelligenza evitando che gli esterni bianconeri possano sfruttare qualche sua imperfezione.
Il centrocampista del Verona sta crescendo di partita in partita, non brilla per continuità, ma quando si accende dimostra di avere mezzi tecnici superiori alla media.
L'ex Udinese si sta riscattando dopo un avvio di stagione eufemisticamente non esaltante. Contro lo Spezia ha messo in campo tanta buona volontà e voglia di combattere. Sfiora la rete nel primo tempo, nella ripresa avvia l'azione che porta al momentaneo 1-0 e poi mette anche lo zampino sul 2-0 servendo l'assist a Caprari.
L'ex Udinese si sta riscattando dopo un avvio di stagione eufemisticamente non esaltante. Contro lo Spezia ha messo in campo tanta buona volontà e voglia di combattere. Sfiora la rete nel primo tempo, nella ripresa avvia l'azione che porta al momentaneo 1-0 e poi mette anche lo zampino sul 2-0 servendo l'assist a Caprari.
Entra poco dopo la seconda rete del Verona cercando di mettere a disposizione la sua fisicità per dare respiro alla propria difesa. Avrebbe l'occasione per incidere sul match, ma il suo colpo di testa da distanza ravvicinata viene ribattuto in angolo.
Nel primo tempo vivacchia con qualche bella giocata, ma senza strafare. Nella ripresa si carica letteralmente la squadra sulle spalle realizzando la doppietta che regala i tre punti ai suoi: il primo è un gol da rapace d'area, la seconda rete è un piccolo capolavoro balistico con una conclusione da fuori area talmente angolata da non lasciare scampo a Provedel.
Nel primo tempo appare un po' in ombra anche per via dei pochi rifornimenti che gli arrivano, nella ripresa è un po' più mobile soprattutto quando si trova davanti più campo da attaccare. Contribuisce alla rete dell'1-0 sganciandosi dalla marcatura avversaria per permettere lo scarico a Lasagna, sulla sua conclusione respinta arriva il gol di Caprari.
Nonostante le ben 10 assenze per covid il tecnico del Verona trova il modo di mandare in campo una squadra competitiva e che riesce, meritatamente, a trovare la vittoria.