Qualche uscita alta e poco più. L'argentino è il più classico degli spettatori non paganti di Udinese-Cagliari.
Qualche uscita alta e poco più. L'argentino è il più classico degli spettatori non paganti di Udinese-Cagliari.
Al contrario di Ekong, si presenta con una chiusura da applausi su Cerri, poi si rilassa, anche troppo, e si becca un giallo evitabile. Nel complesso la sua prestazione è sufficiente.
Al contrario di Ekong, si presenta con una chiusura da applausi su Cerri, poi si rilassa, anche troppo, e si becca un giallo evitabile. Nel complesso la sua prestazione è sufficiente.
Largo sulla destra è una furia che travolge il malcapitato Pisacane e mette in difficoltà nientemeno che Barella. Spazza via avversari come se nulla fosse e inventa un assist alla Andrea Pirlo. Nel finale "quasi" guadagna un rigore che avrebbe anche battuto.
Dopo l'errore in Udinese-Milan si era già organizzato il suo funerale sportivo, e invece Opoku è risorto con una prestazione perfetta, condita dallo splendido recupero difensivo da cui nasce l'1-0.
Dopo l'errore in Udinese-Milan si era già organizzato il suo funerale sportivo, e invece Opoku è risorto con una prestazione perfetta, condita dallo splendido recupero difensivo da cui nasce l'1-0.
Inizio di partita difficoltoso, ma poi il nigeriano ha preso le misure al reparto offensivo sardo e ha chiuso tutto quello che c'era da chiudere dalle sue parti.
E' ormai entrato in forma campionato e si vede. Spinge in maniera costante sulla sinistra senza mai togliere il piede dall'acceleratore. Gli manca la precisione nell'ultimo passaggio, ma il suo peso specifico resta molto importante.
Condiziona una buona partita con un intervento assolutamente evitabile a centrocampo che gli costa un rosso, che non pesa tanto su questa partita quanto sulla prossima, al rientro dalla sosta contro il Parma.
E' fondamentale: allunga la squadra e spacca le linee avversarie. Il suo lato oscuro è che sbaglia quasi tutti i passaggi, ma nel complesso sono più le cose positive. Cerca di chiudere con un super gol, ma Cragno glielo nega.
E' fondamentale: allunga la squadra e spacca le linee avversarie. Il suo lato oscuro è che sbaglia quasi tutti i passaggi, ma nel complesso sono più le cose positive. Cerca di chiudere con un super gol, ma Cragno glielo nega.
E' uno che segna poco, ma che quando lo fa, lo fa in maniera incisiva. Gli ultimi tre in serie A: gol vittoria nel derby di Roma, gol vittoria dell'Udinese a Genova e gol che chiude i conti oggi. Presente al momento giusto.
Ancora una volta, anche in un pomeriggio splendido per l'Udinese, lui fa fatica. Sgomita con Ceppitelli per provare a prendere spazio in avanti. Mariani fischia presto e gli toglie un gol, che lui non riesce a prendersi nemmeno dal dischetto. Nicola a fine gara lo consola.
Ancora una volta, anche in un pomeriggio splendido per l'Udinese, lui fa fatica. Sgomita con Ceppitelli per provare a prendere spazio in avanti. Mariani fischia presto e gli toglie un gol, che lui non riesce a prendersi nemmeno dal dischetto. Nicola a fine gara lo consola.
Raccoglie il peso della mancanza di Rodrigo De Paul e lo fa con una partita da urlo. Il gol che sblocca il match è una perla per stop e sinistro a incrociare, ma la sua partita è tanto altro: assist al bacio per Behrami e tante occasioni da rete create. Unica pecca il giallo che gli costerà il Parma.
Insiste con la stessa squadra, De Paul a parte, e ha ragione, agguantando la seconda vittoria della sua gestione.
Nel naufragio complessivo dei suoi, è il migliore. Bravo a metterci una pezza su Stryger e Fofana. Si supera sul rigore di Lasagna.
Nel naufragio complessivo dei suoi, è il migliore. Bravo a metterci una pezza su Stryger e Fofana. Si supera sul rigore di Lasagna.
Nel naufragio complessivo dei suoi, è il migliore. Bravo a metterci una pezza su Stryger e Fofana. Si supera sul rigore di Lasagna.
Nel primo tempo è probabilmente il migliore, riuscendo ad arginare sempre bene Lasagna. Poi, all'improvviso, si addormenta, regala il pallone a Pussetto e lo stende per il rosso.
Nel primo tempo è probabilmente il migliore, riuscendo ad arginare sempre bene Lasagna. Poi, all'improvviso, si addormenta, regala il pallone a Pussetto e lo stende per il rosso.
Inizia bene la partita, ma poi piano piano cede terreno all'imprendibile Stryger Larsen, che ne fa polpette, costringendolo alla resa.
Entra al posto del disastroso Srna e riesce quantomeno a mettere un piccolo freno alla grinta di D'Alessandro.
Entra al posto del disastroso Srna e riesce quantomeno a mettere un piccolo freno alla grinta di D'Alessandro.
Entra al posto del disastroso Srna e riesce quantomeno a mettere un piccolo freno alla grinta di D'Alessandro.
Tradito dal suo compagno Ceppitelli, prova a resistere alla marea bianconera, ma alla fine è costretto ad alzare bandiera bianca anche lui.
Tradito dal suo compagno Ceppitelli, prova a resistere alla marea bianconera, ma alla fine è costretto ad alzare bandiera bianca anche lui.
Mai in tempo per fermare l'azione dei bianconeri; imbarazzante in copertura su Pussetto sul gol dell'1-0. Non riesce mai a sterzare l'andazzo della sua partita.
Chiamato agli straordinari da Maran, non riesce a rispondere presente. Inizia bene, ma poi si eclissa fino alla sostituzione.
Convinto di poter dominare la scena come suo solito, si trova schiacciato dal dinamismo della coppia Stryger-Fofana.
Maran forza la sua presenza per contrastare l'emergenza, ma il brasiliano denota fatica ad alzare il ritmo delle sue giocate. Non arriva alla sufficienza.
Prova a travestirsi da scoglio a cui aggrapparsi per la sua squadra, ma non riesce a far cambiare ritmo ai suoi. Nel complesso è uno dei pochi a non sfigurare.
Prova a travestirsi da scoglio a cui aggrapparsi per la sua squadra, ma non riesce a far cambiare ritmo ai suoi. Nel complesso è uno dei pochi a non sfigurare.
Si carica subito tutto il peso dell'attacco sulle spalle, ma la sua partita finisce praticamente al 45', poi nella ripresa non riesce mai a mettersi in luce.