Le sue mani sempre decisive. Per la terza volta consecutiva mantiene inviolata la porta nerazzurra, questa volta con due interventi difficili e provvidenziali su Immobile. Non concede nulla nemmeno nel secondo tempo.
Le sue mani sempre decisive. Per la terza volta consecutiva mantiene inviolata la porta nerazzurra, questa volta con due interventi difficili e provvidenziali su Immobile. Non concede nulla nemmeno nel secondo tempo.
Salva due gol nel primo tempo, cambiando di fatto la partita dell'Inter. Propositivo in avanti, puntuale dietro. Pregevole l'assist per il 2-0.
Puntuale e presente in fase difensiva. Di testa giganteggia ed è quasi sempre puntuale nel raddoppio sul compagno in difficoltà. Velocissimo di pensiero, è sempre un passo avanti.
Con un Miranda così, è tutto più facile, ma il colombiano resta connesso per l'intera gara, senza concedere nulla né cedere in falli evidenti.
Chiamato in causa per rimpiazzare un Ansaldi già ammonito, si fa trovare pronto senza penare troppo.
Chiamato in causa per rimpiazzare un Ansaldi già ammonito, si fa trovare pronto senza penare troppo.
Gioca a tutto campo, recuperando palloni e sostenendo la manovra. Quando lo puntano va però in difficoltà, sia con Lulic che con l'imprendibile Felipe Anderson.
Gioca a tutto campo, recuperando palloni e sostenendo la manovra. Quando lo puntano va però in difficoltà, sia con Lulic che con l'imprendibile Felipe Anderson.
Pressa a tutto campo, recuperando una miriade di palloni. Con la sfera tra i piedi è sempre un piacere vederlo giocare, con idee mai banali. Motore completamente ritrovato di questa Inter.
Pressa a tutto campo, recuperando una miriade di palloni. Con la sfera tra i piedi è sempre un piacere vederlo giocare, con idee mai banali. Motore completamente ritrovato di questa Inter.
San Siro lo aspetta al varco e dopo qualche mugugno si scioglie davanti alle giocate del francese. Numeri impressionanti, ma pecca ancora nella giocata semplice. Gli manca qualche tempo, ma la partita, per forza e impatto, è più che sufficiente.
Dopo la super prestazione contro il Sassuolo, si prende una giornata di riposo. E' sempre utile alla squadra, ma sembra giocare con il freno a mano tirato, sbagliando anche qualche cross di troppo.
Come contro il Sassuolo, è tra i peggiori. Ha le capacità per spezzare la difesa biancoceleste, ma si intestardisce in giocate personali. Impreciso pure nell'ultima giocata.
Sonnecchia per tutto il primo tempo, poi ad inizio ripresa strappa una palla a Milinkovi Savic e scaglia un bolide all'incrocio dei pali. Spezza la partita e si trasforma, dirigendo al meglio lo schema per il raddoppio di Icardi.
Quando pensi che non sia la sua giornata, lui sale in cattedra, segna una doppietta e stampa sull'incrocio dei pali la possibile tripletta. L'argentino è un giocatore impressionante: 14 gol in campionato in 17 partite.
Entra da umile gregario e serve la palla a Icardi del possibile 4-0.
Terza vittoria consecutiva in campionato e terza volta che l'Inter non subisce gol. La mano di Pioli? Si vede e sta riportando i nerazzurri in alto.
Terza vittoria consecutiva in campionato e terza volta che l'Inter non subisce gol. La mano di Pioli? Si vede e sta riportando i nerazzurri in alto.
Incolpevole sui primi due gol, pare molle sulla seconda realizzazione di Icardi. Si riscatta parzialmente, sempre sull'argentino, ad evitare il 4-0.
Incolpevole sui primi due gol, pare molle sulla seconda realizzazione di Icardi. Si riscatta parzialmente, sempre sull'argentino, ad evitare il 4-0.
Contiene al meglio Perisic per tutta la gara, ma perde Icardi sugli sviluppi della punizione calciata da Banega.
Regge egregiamente un tempo, poi cade improvvisamente nella ripresa. Esce tardi su Banega e perde Icardi nel 2-0. Non si rialza più.
Un tempo quasi sufficiente, poi l'Inter tambureggia dalle sue parti e cade. Da sinistra sono stati incassati tutti i gol della gara.
Con de Vrij non in giornata, affonda con la barca. Rimane sempre troppo lontano dagli avanti interisti e non esce mai puntuale su Banega.
Con de Vrij non in giornata, affonda con la barca. Rimane sempre troppo lontano dagli avanti interisti e non esce mai puntuale su Banega.
Su Banega compie un buon lavoro di copertura, ma perde in fase d'impostazione, quando viene aggredito e messo in difficoltà. Cala maggiormente nella ripresa.
Nel primo tempo serve due assist a Immobile e sfiora il gol con una grandiosa serpentina. Tanto inaspettato sacrificio in un secondo tempo di sofferenza.
Nel primo tempo serve due assist a Immobile e sfiora il gol con una grandiosa serpentina. Tanto inaspettato sacrificio in un secondo tempo di sofferenza.
Schierato come esterno alto, sfodera una prestazione di costanza e sacrificio. Insegue tutti gli avversari, ma quando ha campo riesce a sfondare con buone sgroppate. D'Ambrosio gli nega il gol.
Perde la sfida con i centrocampisti dell'Inter, risultando molle e controproducente. In affanno con la palla tra i piedi e mai in grado di spezzare la squadra avversaria.
Ha la colpa di perdere la palla che porta all'1-0, spianando la strada a Banega e l'Inter. Non riesce a tornare sui buoni ritmi del primo tempo e affonda con i compagni.
Entra in campo con il piglio giusto e bruciando il campo. Non cambia la gara, ma fa quello che Inzaghi gli chiede.
Entra in campo con il piglio giusto e bruciando il campo. Non cambia la gara, ma fa quello che Inzaghi gli chiede.
Lotta e combatte, sacrificandosi per i compagni. Ha due occasioni, ma Handanovic è più bravo e gli nega il gol a San Siro. Sparisce nel secondo tempo.
Lotta e combatte, sacrificandosi per i compagni. Ha due occasioni, ma Handanovic è più bravo e gli nega il gol a San Siro. Sparisce nel secondo tempo.
Lotta e combatte, sacrificandosi per i compagni. Ha due occasioni, ma Handanovic è più bravo e gli nega il gol a San Siro. Sparisce nel secondo tempo.
Entra a partita praticamente finita. Ci mette voglia e corsa.
Disegna una squadra interessante nel primo tempo e la scelta paga. Nel secondo tempo viene condannato da un uno-due devastate. Ci prova con i cambi, ma l'impressione è che manchi qualcosa.