L’Inter non brilla ma conquista i 3 punti contro un Genoa volitivo e poco più. A risolvere il match ci pensa Brozovic con una doppietta, un gol per tempo per il 2-0 finale.
Pioli conferma la difesa a tre e schiera Palacio in avanti con Eder e Icardi. Juric rilancia Ocampos, sulle fasce ci sono Lazovic e Laxalt; Simeone è la punta centrale.
La partita comincia con ritmi decisamente bassi. L’Inter prova a controllare, ma è il Genoa a essere più pungente: Lazovic semina il panico sulla destra e va vicino al gol (tiro respinto da D’Ambrosio), Handanovic dice di no al colpo di testa di Ocampos. I nerazzurri soffrono ma a sorpresa trovano il gol, al primo tiro in porta: al 38’ Brozovic raccoglie un calcio d’angolo battuto da Joao Mario e batte Perin con un tiro preciso.
Nonostante il vantaggio Pioli capisce di dover correre ai ripari: dopo l’intervallo entra Felipe Melo al posto di Eder. Juric inserisce Ninkovic, il Genoa preme alla ricerca del pareggio ma non crea grandi occasioni se non un cross di Lazovic non raccolto dai compagni dentro l’area; ed ecco che su una ripartenza guidata da Joao Mario arriva il raddoppio dei nerazzurri, al 69’, ancora con Brozovic, che raccoglie l’invito del portoghese a centro area e fulmina Perin. Il raddoppio spezza le gambe al Genoa, che non reagisce più; l’Inter legittima il doppio vantaggio con un colpo di testa di Miranda, sul quale si supera Perin, e con un tiro alto di Nagatomo. I nerazzurri non brillano ma portano a casa l’intera posta in palio: Pioli può gioire, la sua squadra è finalmente cinica e concreta.