Poteva decisamente di più nell'occasione del gol di Kluivert quando viene bucato tra le gambe, poi è attento su qualche sporadico tentativo degli attaccanti giallorossi.
L'esterno del Verona non fa mancare un grande apporto soprattutto offensivo: segna il gol dell'1-1 pescato in area da Zaccagni, un altro gli viene annullato. Serve al centro cross precisi per i compagni, fa più fatica a contenere dietro ma la sua è una partita genorosa.
Un positivo primo tempo con diverse respinte e buona solidità rovinato dal fallo su Dzeko al 45': il bosniaco steso in maniera fallosa, calcio di rigore netto. I suoi rientrano negli spogliatoi in svantaggio. Nella ripresa è meno arcigno.
Un positivo primo tempo con diverse respinte e buona solidità rovinato dal fallo su Dzeko al 45': il bosniaco steso in maniera fallosa, calcio di rigore netto. I suoi rientrano negli spogliatoi in svantaggio. Nella ripresa è meno arcigno.
Un positivo primo tempo con diverse respinte e buona solidità rovinato dal fallo su Dzeko al 45': il bosniaco steso in maniera fallosa, calcio di rigore netto. I suoi rientrano negli spogliatoi in svantaggio. Nella ripresa è meno arcigno.
Brutto avvio di partita per il kosovaro classe '94 con il rientro troppo tardivo su Kluivert in occasione della rete del vantaggio giallorosso. Ha poi l'occasione per riscattarsi in avanti nel primo tempo ma prende il palo da pochi passi.
Il migliore dei suoi dietro: gara difficile contro gli attaccanti giallorossi ma l'esperto difensore è risolutivo in diversi interventi, poche sbavature e tanta concentrazione fino al gol al 92' che chiude la gara sul risultato di 3-1.
Un primo tempo di grande sostanza, in accoppiata con Zaccagni riesce a fare la differenza sulla sinistra e a mettere in crisi la difesa giallorossa. Meno costante nella ripresa, comunque prezioso.
Dialoga bene con i compagni sulla trequarti, in particolare con Zaccagni, e riesce a mettere in difficoltà i difensori giallorossi: ex della partita, gli manca un po' di incisività per fare male agli avversari. Esce al 64' per fare posto a Salcedo.
Il migliore dei suoi: manda in crisi la difesa giallorossa spaziando sulla trequarti e creando occasioni a profusione a sinistra. Bellissimo il cross per Faraoni che vale l'1-1. Intesa con Lazovic e Verre perfetta, tanto movimento e qualità: meritati applausi per lui al momento della sostituzione con Pazzini all'80'.
Entra al 70' al posto di Pessina: al rientro il portoghese prova ad aiutare i suoi alla ricerca del pareggio con le sue geometrie, gioca diversi palloni con ordine senza però trovare l'imbucata giusta.
Entra al 70' al posto di Pessina: al rientro il portoghese prova ad aiutare i suoi alla ricerca del pareggio con le sue geometrie, gioca diversi palloni con ordine senza però trovare l'imbucata giusta.
Entra al 70' al posto di Pessina: al rientro il portoghese prova ad aiutare i suoi alla ricerca del pareggio con le sue geometrie, gioca diversi palloni con ordine senza però trovare l'imbucata giusta.
Abbondante dispendio di energie per controllare Pellegrini, il classe '97 perde freschezza e lucidità, risultando a tratti impreciso in mezzo: al suo posto dentro al 70' il rientrante Veloso.
Abbondante dispendio di energie per controllare Pellegrini, il classe '97 perde freschezza e lucidità, risultando a tratti impreciso in mezzo: al suo posto dentro al 70' il rientrante Veloso.
Un treno il marocchino, mai in affanno e sempre pronto a rincorrere e recuperare palla: anche nel finale di partita ha le energie per provare a dare la scossa giusta e favorire le sortite anche offensive dei suoi.
Entra al 64' al posto di Verre, Juric sceglie la sua freschezza e velocità per provare a colpire e il giovane ex Genoa, nel poco tempo a disposizione, non fa mancare qualche tentativo per cambiare le sorti della gara.
Non riesce a liberarsi dalla morsa dei centrali giallorossi che pure non sono in gran giornata: l'autore del gol vittoria contro la Fiorentina non riesce stavolta a colpire, poco trovato dagli Zaccagni e Verre sulla trequarti.
Non riesce a liberarsi dalla morsa dei centrali giallorossi che pure non sono in gran giornata: l'autore del gol vittoria contro la Fiorentina non riesce stavolta a colpire, poco trovato dagli Zaccagni e Verre sulla trequarti.
Può essere tutto sommato soddisfatto della prestazione, un buon Verona che si arrende contro una squadra più blasonata. Tradisce la difesa che era la migliore del campionato.
Lazovic, Zaccagni e Verre attaccano in continuazione sul suo lato e lo mettono in grande difficoltà nel primo tempo: il terzino giallorosso non riesce a prendere le adeguate contromisure e soffre. Non spinge nella ripresa quando ha meno grattacapi difensivi.
In avanti sa essere come al solito pericoloso con i cross: Pellegrini manda alto nel primo tempo. Ma è da rivedere dietro, non riesce a tenere le marcature: Faraoni ne approfitta nell'occasione dell'1-1, i giallorossi non dormono sonni tranquilli.
In avanti sa essere come al solito pericoloso con i cross: Pellegrini manda alto nel primo tempo. Ma è da rivedere dietro, non riesce a tenere le marcature: Faraoni ne approfitta nell'occasione dell'1-1, i giallorossi non dormono sonni tranquilli.
In avanti sa essere come al solito pericoloso con i cross: Pellegrini manda alto nel primo tempo. Ma è da rivedere dietro, non riesce a tenere le marcature: Faraoni ne approfitta nell'occasione dell'1-1, i giallorossi non dormono sonni tranquilli.
Soffre anche lui quest'oggi nella retroguardia romanista: imprecisioni ed errori di troppo, Zaccagni mette anche lui in difficoltà e spesso non riesce a chiudere.
Più di una pecca quest'oggi nella prestazione del centrale inglese: tiene in gioco Faraoni nell'occasione della rete dell'1-1, svirgola e rischia ancora nel primo tempo. Di testa nella ripresa ha la chance per segnare ma manda fuori.
A spiccare a centrocampo è soprattutto Amrabat dall'altro lato, lui prova a fare filtro in mezzo, guadagna diversi possessi e svolge un lavoro ordinario dando comunque un contributo prezioso.
Entra al 35' al posto dell'infortunato Kluivert e al 45' si riprende i ruolo da rigorista con la solita freddezza con cui batte Silvestri. Nel finale di gara anche la gioia dell'assist per il gol del definitivo 3-1: un'altra bell'arma offensiva per Fonseca.
Entra al 35' al posto dell'infortunato Kluivert e al 45' si riprende i ruolo da rigorista con la solita freddezza con cui batte Silvestri. Nel finale di gara anche la gioia dell'assist per il gol del definitivo 3-1: un'altra bell'arma offensiva per Fonseca.
Ancora un assist, ancor un lancio delizioso che favorisce il gol di Kluivert. Nervosetto nel primo tempo, si prende un'ammonizione per proteste. Sfiora anche il gol sull'assist di Kolarov ma la sua conclusione termina alta. Nel secondo tempo sale ancora in cattedra con aperture e cross al bacio per i compagni che non vengono sfruttati al dovere, prima di dare il là all'azione del definitivo 3-1.
Al rientro il turco al posto dello squalificato Zaniolo, non appare ancora nella giusta condizione: qualche incomprensione con i compagni, ancora da registrare il suo inserimento nel sistema di gioco di Fonseca. Unico spunto di rilevanza il passaggio per Dzeko che porta al calcio di rigore. Al 67' al suo posto Mkhitaryan.
Al rientro il turco al posto dello squalificato Zaniolo, non appare ancora nella giusta condizione: qualche incomprensione con i compagni, ancora da registrare il suo inserimento nel sistema di gioco di Fonseca. Unico spunto di rilevanza il passaggio per Dzeko che porta al calcio di rigore. Al 67' al suo posto Mkhitaryan.
Al rientro il turco al posto dello squalificato Zaniolo, non appare ancora nella giusta condizione: qualche incomprensione con i compagni, ancora da registrare il suo inserimento nel sistema di gioco di Fonseca. Unico spunto di rilevanza il passaggio per Dzeko che porta al calcio di rigore. Al 67' al suo posto Mkhitaryan.
Qualche imprecisione nella fase di transizione per il francese che comunque si guadagna la sufficienza con la verve con cui anche nelle giornate meno brillanti riesce a tenere botta in mezzo al campo.
Qualche imprecisione nella fase di transizione per il francese che comunque si guadagna la sufficienza con la verve con cui anche nelle giornate meno brillanti riesce a tenere botta in mezzo al campo.
Qualche imprecisione nella fase di transizione per il francese che comunque si guadagna la sufficienza con la verve con cui anche nelle giornate meno brillanti riesce a tenere botta in mezzo al campo.
Entra al 67' al posto di Under e si rivela ancora di più una carta preziosa da giocarsi: recuperato dai problemi fisici, si rende pericoloso con un paio di sortite offensive e trova il gol che chiude definitivamente i conti al 92' sull'assist di Perotti.
In campo aperto sa fare male, suo il gol che sblocca la gara al 17': bravo a sfruttare sulla sinistra il lancio magnifico di Pellegrini. Mette scompiglio con un paio di accelerazioni, ma non è bravo nel tocco decisivo. Si fa male ed esce al 35' dopo un intervento falloso in ripiegamento difensivo: al suo posto dentro Perotti.
Solita prestazione corposa in avanti con tanto lavoro di sponda, Gunter lo stende e si guadagna al 45' il rigore che porta al gol del 2-1. Fondamentale per tornare negli spogliatoi in vantaggio, anche se le occasioni personali oggi latitano.
La sua Roma vince ancora sfruttando i cambi dopo l'impegno in Europa League: in avanti diversi giocatori recuperati, adesso c'è l'imbarazzo della scelta.
La sua Roma vince ancora sfruttando i cambi dopo l'impegno in Europa League: in avanti diversi giocatori recuperati, adesso c'è l'imbarazzo della scelta.
