Pomeriggio pressoché da osservatore, non va lontano dal parare il rigore di Lukic.
Pomeriggio pressoché da osservatore, non va lontano dal parare il rigore di Lukic.
Solita prestazione autoritaria in mezzo al campo con tanta corsa e sempre al servizio dei compagni.
Solita prestazione autoritaria in mezzo al campo con tanta corsa e sempre al servizio dei compagni.
Mette il proprio educato piede mancino a disposizione della squadra e tra le altre cose pennella il cross da cui nasce il gol del 2-1.
Ingaggia un duello con Karamoh fatto di scaramucce e interventi molto fisici, sfruttando le armi che ha.
Qualche sortita offensiva ma mai con buon costrutto, mentre in difesa raramente dà affidabilità. Sostituito all'intervallo.
Gran dormita in occasione del rigore, prima facendosi sorprendere da Miranchuk e poi abbattendolo in area. Da quell'azione non si riprende mai del tutto.
Gran dormita in occasione del rigore, prima facendosi sorprendere da Miranchuk e poi abbattendolo in area. Da quell'azione non si riprende mai del tutto.
Realizza il primo gol in Serie A con tempismo e bravura, per il resto della partita si disimpegna molto bene in marcatura su Vlasic disinnescandolo.
Ripaga la fiducia di Thiago Motta con una prestazione di grande qualità, suggellata dall'assist per il gol del pareggio di Orsolini.
Con il suo ingresso in campo scatena un'onda energetica che travolge il Torino: un gol, un paio di belle giocate per i compagni, pressione continua, un assist poetico di Arnautovic spedito alle stelle.
La sponda con cui serve a Posch l'assist per il 2-1 è la perla della sua partita fatta di generosità, tenacia e disponibilità.
Soffre più degli altri la mancanza di spazi per inventare e nemmeno nella ripresa, quando la partita cambia registro, trova il modo per incidere.
Soffre più degli altri la mancanza di spazi per inventare e nemmeno nella ripresa, quando la partita cambia registro, trova il modo per incidere.
Non è l'equilibratore delle ultime partite, non offre spunti di rilievo in attacco, insomma non una giornata memorabile.
Non è l'equilibratore delle ultime partite, non offre spunti di rilievo in attacco, insomma non una giornata memorabile.
Rispetto ai compagni di reparto mostra più vivacità e più capacità di iniziativa, pur mancando spesso di precisione. Ma almeno nel grigiore dei suoi ci prova.
Parte benissimo con una palla invitante per Arnautovic ma resterà l'unica cosa decente della sua partita, per lo più inconcludente. Non rientra dagli spogliatoi dopo il primo tempo.
Il duello con Schuurs lo mette a durissima prova e non sempre lo vede vincitore. Però la classe resta sempre la stessa anche in una giornata meno felice: l'assist di rabona per Orsolini meritava miglior sorte.
Il duello con Schuurs lo mette a durissima prova e non sempre lo vede vincitore. Però la classe resta sempre la stessa anche in una giornata meno felice: l'assist di rabona per Orsolini meritava miglior sorte.
Primo tempo tendente all'inguardabile, poi trasforma radicalmente la sua squadra con cambi più che azzeccati per tempistiche e scelta degli uomini.
Primo tempo tendente all'inguardabile, poi trasforma radicalmente la sua squadra con cambi più che azzeccati per tempistiche e scelta degli uomini.
Pomeriggio a due facce: primo tempo da spettatore, con il passaggio vincente per il rigore su Miranchuk, e secondo tempo in cui bisogna intervenire più spesso.
Pomeriggio a due facce: primo tempo da spettatore, con il passaggio vincente per il rigore su Miranchuk, e secondo tempo in cui bisogna intervenire più spesso.
Ottimo primo tempo, poi però nella ripresa cala vistostamente soprattutto con l'ingresso in campo di Orsolini che lo mette ripetutamente in difficoltà.
Primo tempo convincente, poi nella ripresa non riesce a prendere le misure a Vignato e neppure ad Arnautovic che si sposta spesso dalla sua parte.
Per lunghissimi tratti la sua è una buonissima partita, di intraprendenza e attenzione. Poi però rovina tutto con una dormita colossale sul gol di Orsolini.
Più attento alla fase difensiva che a quella offensiva, spinge poco e con poca convinzione ma dietro non commette sbavature di rilievo.
Più attento alla fase difensiva che a quella offensiva, spinge poco e con poca convinzione ma dietro non commette sbavature di rilievo.
Entra al posto di un Lazaro in calo e se possibile fa pure peggio: dorme anche lui su Posch e poi non dà il minimo contributo positivo alla causa beccandosi anche un giallo nel finale.
Il duello con Arnautovic è affascinante e senza esclusione di colpi. L'olandese non sfigura ma alla lunga paga dazio con qualche imperfezione.
Il duello con Arnautovic è affascinante e senza esclusione di colpi. L'olandese non sfigura ma alla lunga paga dazio con qualche imperfezione.
Trasforma con freddezza il rigore del momentaneo vantaggio e per il resto della gara resta sempre quello con le idee più chiare in mezzo al campo per i suoi.
Procurarsi il rigore dello 0-1 è la cosa migliore della sua partita: basta per strappare la sufficienza in un pomeriggio per il resto non brillantissimo.
Non riesce a mettersi in mostra ma di palloni giocabili gliene arrivano veramente pochi.
Alterna cose buone, soprattutto in fase d'interdizione, a cose meno buone, specialmente quando deve gestire il pallone.
Non trova mai una giocata valida, raramente salta l'uomo e in generale non riesce ad incidere negli ultimi 16 metri.
Non trova mai una giocata valida, raramente salta l'uomo e in generale non riesce ad incidere negli ultimi 16 metri.
Entrato a freddo, dà quello che può soprattutto nell'aprire gli spazi per i compagni. Poi però al momento di lasciare il segno negli ultimi 16 metri non coglie le opportunità.
Primo tempo in controllo tattico e di ritmo, poi nel secondo si fa sorprendere dai cambi del Bologna e non trova le contromisure adeguate per ribaltare la partita.