Salvato dalla traversa sul gran tiro di Henderson nel primo tempo, si fa trovare pronto e attento nelle due occasioni in cui Bajrami lo chiama in causa nella ripresa.
- Barak 50’
- Romagnoli S. 67’
- Tameze 91’
Spinge con regolarità sulla propria fascia ma non azzecca un cross neanche a pagarlo. In difesa non sempre è impeccabile e rischia tanto su un controllo errato in area, finito con un intervento di braccio giudicato non da rigore.
Come per Dawidowicz, anche per lui la serata vive di pochi scossoni nei quali comunque non si fa mai trovare impreparato.
Sarebbe il migliore del reparto difensivo, sia per tempistica degli interventi sia per bravura negli inserimenti senza palla, ma il liscio che porta al gol Romagnoli è troppo grave per non pesare sul giudizio.
Gli attaccanti dell'Empoli vanno a sprazzi e per lui è gioco abbastanza facile tenerli a bada. I suoi interventi sono sempre precisi.
Non è proprio il suo ruolo, quello dell'esterno sinistro a tutta fascia, ma comunque si applica con dedizione senza fare danni.
Non è proprio il suo ruolo, quello dell'esterno sinistro a tutta fascia, ma comunque si applica con dedizione senza fare danni.
Cinque minuti in campo gli bastano per servire a Barak un pallone delizioso che il 7 non può sbagliare per il gol dell'1-0. Per il resto copre con efficacia gli spazi di sua appartenenza.
Comanda le operazioni con disinvoltura e carisma soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà, quando c'è bisogno di giocare con calma e raziocinio.
Parte forte, aggredendo i mezzi spazi del centrocampo dell'Empoli. Nella ripresa segna un gol con eccellenti tempi di inserimento e serve a Tameze l'assist per il definitivo 2-1.
Parte forte, aggredendo i mezzi spazi del centrocampo dell'Empoli. Nella ripresa segna un gol con eccellenti tempi di inserimento e serve a Tameze l'assist per il definitivo 2-1.
Per tutta la partita è un motorino instancabile, corre come un dannato e raramente a vuoto. Non cala mai l'intensità del proprio apporto e alla fine si premia con il gol che vale i 3 punti.
Per tutta la partita è un motorino instancabile, corre come un dannato e raramente a vuoto. Non cala mai l'intensità del proprio apporto e alla fine si premia con il gol che vale i 3 punti.
Con il passare dei minuti cresce in maniera esponenziale il suo apporto alla partita, tra dribbling e passaggi illuminanti per i compagni. Solo Vicario gli nega la gioia del gol.
Stavolta non riesce ad incidere come in altre occasioni, faticando a trovare spazi vitali e mostrando anche un po' di nervosismo.
Ad un certo punto sembrava che la sua squadra fosse cotta e bisognosa di forze fresche. E invece ha avuto ragione lui nell'insistere con i titolari.
Può ben poco per non dire nulla in occasione dei due gol subiti; un suo intervento è provvidenziale su Caprari con ancora il punteggio sull'1-0.
Può ben poco per non dire nulla in occasione dei due gol subiti; un suo intervento è provvidenziale su Caprari con ancora il punteggio sull'1-0.
Il primo gol in Serie A arriva da opportunista verace, fiutando il possibile errore di Gunter che poi si concretizza. In difesa sa il fatto suo e controlla con relativa tranquillità le situazioni. Non ha colpe per i due gol.
I cross di Faraoni li piglia tutti lui, Simeone vede i sorci verdi per merito suo, sarebbe una partita anche da voto più alto ma nell'azione del gol di Tameze è troppo passivo e finisce per deviare il pallone impedendo a Vicario l'intervento.
I cross di Faraoni li piglia tutti lui, Simeone vede i sorci verdi per merito suo, sarebbe una partita anche da voto più alto ma nell'azione del gol di Tameze è troppo passivo e finisce per deviare il pallone impedendo a Vicario l'intervento.
Serata senza infamia e senza lode per il terzino destro che non spinge con irruenza e si limita ad eseguire, senza errori vistosi, il compitino.
Serata senza infamia e senza lode per il terzino destro che non spinge con irruenza e si limita ad eseguire, senza errori vistosi, il compitino.
Pur contro un Faraoni non preciso non riesce a farsi vedere con regolarità sulla propria corsia. Soffre parecchio gli inserimenti di Barak dalle sue parti.
Di quantità ne mette pochina, di qualità pure: in questo modo non è utile alla squadra.
Di quantità ne mette pochina, di qualità pure: in questo modo non è utile alla squadra.
Di quantità ne mette pochina, di qualità pure: in questo modo non è utile alla squadra.
Buon impatto sulla gara ma nell'azione del 2-1 del Verona si fa mettere in mezzo troppo facilmente dalla coppia Barak-Tameze.
Sbaglia troppi palloni per poter strappare la sufficienza, con l'aggravante che giocando davanti alla difesa ha molte più responsabilità dei compagni. Sul gol di Barak non impeccabile nella chiusura.
Sbaglia troppi palloni per poter strappare la sufficienza, con l'aggravante che giocando davanti alla difesa ha molte più responsabilità dei compagni. Sul gol di Barak non impeccabile nella chiusura.
L'incrocio dei pali che colpisce nel primo tempo trema ancora. È il punto più alto di una partita tutto sommato discreta per movimento e qualità delle giocate.
L'incrocio dei pali che colpisce nel primo tempo trema ancora. È il punto più alto di una partita tutto sommato discreta per movimento e qualità delle giocate.
Accende la sua squadra dopo il gol dell'1-0 e impegna Montipò in un paio di occasioni. Nella prima non è però sufficientemente cinico. Resta però una prestazione che potrebbe permettergli di tornare tra i titolari.
Ci mette più precisione di Stulac nel momento in cui Andreazzoli lo mette davanti al reparto arretrato. Gli manca giusto un po' di estro.
Deve fare soprattutto legna in mezzo al campo e ci mette buona volontà.
È senza dubbio quello dell'Empoli che ci mette più voglia e più estro lì davanti, mettendo spesso in difficoltà la difesa avversaria. Gli manca però cattiveria e lucidità negli ultimi 16 metri.
Sbaglia un gol nel primo tempo non semplicissimo però almeno la porta deve e può inquadrarla. Lotta sempre con vigore e da un suo tiro nasce l'azione dell'1-1.
Sbaglia un gol nel primo tempo non semplicissimo però almeno la porta deve e può inquadrarla. Lotta sempre con vigore e da un suo tiro nasce l'azione dell'1-1.
In campo dall'inizio per l'infortunio di Cutrone, si muove molto ma non lascia il segno sbagliando anche le giocate più semplici.
In campo dall'inizio per l'infortunio di Cutrone, si muove molto ma non lascia il segno sbagliando anche le giocate più semplici.
Una volta raggiunto il pareggio abbassa troppo il baricentro della squadra: si rivela un errore perché il Verona ne approfitta per spingere e probabilmente anche perché non è nelle corde dei suoi ragazzi.
Una volta raggiunto il pareggio abbassa troppo il baricentro della squadra: si rivela un errore perché il Verona ne approfitta per spingere e probabilmente anche perché non è nelle corde dei suoi ragazzi.