La sua partita vive due momenti ben distinti: nella prima frazione è letteralmente insuperabile e si esibisce in almeno 5 parate di grandissimo livello. Nella seconda frazione invece lascia a desiderare su tutti e i 3 i gol. Sul primo sbaglia l'uscita, sul secondo non riesce ad intervenire e sul terzo vaga per buoni 15 secondi nella terra di nessuno, quelli che bastano a Lukaku per andare a segnare. Senza di lui però il Cagliari sarebbe stato sotto di almeno 3 gol dopo 20 minuti.
- Sottil 41’
- Barella 77’
- D'ambrosio 84’
- Lukaku 90’
Lascia fare a Darmian quello che vuole nella prima frazione, senza riuscire praticamente mai a contrastarlo. Anche nel secondo tempo lascia a desiderare su Hakimi.
Entra non con la concentrazione necessaria e infatti si perde d'Ambrosio sul gol del momentaneo 1-2. Si lascia superare dal centrale napoletano e resta a guardare mentre firma il sorpasso.
Entra non con la concentrazione necessaria e infatti si perde d'Ambrosio sul gol del momentaneo 1-2. Si lascia superare dal centrale napoletano e resta a guardare mentre firma il sorpasso.
Entra non con la concentrazione necessaria e infatti si perde d'Ambrosio sul gol del momentaneo 1-2. Si lascia superare dal centrale napoletano e resta a guardare mentre firma il sorpasso.
Va in affanno già nella prima frazione dove non prende praticamente mai Lukaku e Sanchez. Nel secondo tempo collabora con Klavan sul gol di d'ambrosio e per lui il 5 è inevitabile.
Va in affanno già nella prima frazione dove non prende praticamente mai Lukaku e Sanchez. Nel secondo tempo collabora con Klavan sul gol di d'ambrosio e per lui il 5 è inevitabile.
Si adatta in un ruolo non suo, ma riesce a farlo in maniera egregia nel primo tempo. Nella seconda frazione cala come tutti i sardi, senza riuscire praticamente mai a creare qualcosa di pericoloso o concreto.
Si adatta in un ruolo non suo, ma riesce a farlo in maniera egregia nel primo tempo. Nella seconda frazione cala come tutti i sardi, senza riuscire praticamente mai a creare qualcosa di pericoloso o concreto.
Una partita troppo aggressiva la sua. Troppo impetuoso, anche quando non ce n'era bisogno. Assieme a Walukiewicz soffre tantissimo nella prima frazione contro Sanchez e Lukaku.
Una partita troppo aggressiva la sua. Troppo impetuoso, anche quando non ce n'era bisogno. Assieme a Walukiewicz soffre tantissimo nella prima frazione contro Sanchez e Lukaku.
A tratti è indemoniato, soprattutto nel primo tempo. Difende a tutto campo e limita tantissimo i centrocampisti nerazzurri. Sul finale della seconda frazione cala inevitabilmente, ma la sua partita è più che sufficiente.
Offre un'ottima prestazione, dedita al pressing e a creare pericoli. Il tutto viene impreziosito dalla perla che consegna l'1-0 al Cagliari. Davvero fantastico il tiro al volo di sinistro.
Entra e offre ciò che Di Francesco aveva richiesto: va sulla fascia destra a dare fastidio, ma non incide come ci si aspettava. Comunque non commette alcun errore degno di nota.
Una partita dedita al sacrificio e al recupero della palla, che gli riescono anche abbastanza bene. Poco lucido invece nella gestione del pallone: sbaglia qualche passaggio di troppo.
Nella prima parte del match lavora per la squadra, poi però sbaglia un gol facilissimo a porta vuota. Nel secondo tempo non tocca un pallone e si fa anche ammonire.
Il suo ingresso in campo non ha un grande impatto: ha una buona occasione, ma tenta il colpo di tacco e non trova la porta. Per questo motivo merita l'insufficienza.
Il suo ingresso in campo non ha un grande impatto: ha una buona occasione, ma tenta il colpo di tacco e non trova la porta. Per questo motivo merita l'insufficienza.
Fa un lavoro importante spalle alla porta ma non riesce a farsi notare più di tanto in fase di possesso, soprattutto negli ultimi 25 metri (zona di sua competenza). A tratti risulta invisibile.
Mette in campo una squadra forse troppo offensiva, a tratti superba. Il Cagliari non difende bene ma almeno dà parecchio fastidio ai nerazzurri. Non è una prestazione da dimenticare, ma si deve ancora lavorare molto.
Non viene praticamente mai impegnato in maniera seria e sul gol non può fare altro che guardare inerme la palla entrare. Dunque è sufficiente.
Gioca 13 minuti con il recupero: entra, va in area e segna il gol del sorpasso. Meglio di così non poteva fare: di testa sta diventando una sentenza.
Nei primi 45 minuti domina incontrastato nella propria area di rigore, non facendo toccare praticamente mai palla agli avversari. Nella seconda frazione amministra bene tutti i palloni che gli arrivano e non corre alcun pericolo.
Nei primi 45 minuti domina incontrastato nella propria area di rigore, non facendo toccare praticamente mai palla agli avversari. Nella seconda frazione amministra bene tutti i palloni che gli arrivano e non corre alcun pericolo.
Si oppone bene in occasione del gol di Sottil sul primo tiro, ma poi non riesce a recuperare in tempo. Disputa una buona partita, diligente e fisica.
Non soffre particolarmente la pressione degli avversari e non commette alcun errore degno di nota. Per questo motivo porta a casa una sufficienza meritata.
Crea almeno tre occasioni da gol sulla fascia destra, imbeccando i propri compagni con ottimi cross. Lascia un po' a desiderare la sua valutazione sul gol di Sottil, ma l'errore non è cosi grande per valutarlo insufficiente.
Il suo ingresso non è dei migliori, ma piano piano sale di livello. Ha una buona occasione per segnare ma non la sfrutta, in compenso non commette errori degni di nota.
Entra con un'ottima attitudine e tutta la squadra ne trae beneficio. Con impeto, forse troppo, prova ad incidere ma non ci riesce. Alla fine esce dopo una 35 di minuti per infortunio.
Oggi sbaglia parecchi passaggi, troppi rispetto a quanto siamo abituai a vedere da uno come lui. Inoltre pecca spesso di poca reattività quando si tratta di recuperare in fase di non possesso.
Non viene praticamente mai nominato dal telecronista nei primi 45 minuti. L'unico momento in cui si fa notare è per sbagliare un gol davanti alla porta dove, seppur defilato, conclude con tanta imprecisione.
E' l'MVP della giornata e non potrebbe essere altrimenti: oltre alla solita buona prova in fase di non possesso, agguanta il pareggio con un gol da cineteca e serve anche un assist prezioso per il gol di d'Ambrosio.
E' l'MVP della giornata e non potrebbe essere altrimenti: oltre alla solita buona prova in fase di non possesso, agguanta il pareggio con un gol da cineteca e serve anche un assist prezioso per il gol di d'Ambrosio.
Anche lui è un cambio azzeccato. Offre diverse soluzioni ai propri compagni di squadra, ma purtroppo per lui non riesce ad incidere in maniera concreta nelle occasioni che ha.
La sua partita inizia alla grande: prima serve una grande palla a Lukaku che sciupa una bella occasione, poi sfiora lui il gol con una buona conclusione. Assiste anche Bastoni in un'altra occasione da gol ma poi cala come tutta la squadra risultando a tratti invisibile tra fine primo tempo e inizio secondo.
Disputa una buona partita, come sempre. Tante belle giocate e due gol negati da altrettante splendide parate di Cragno. Nella ripresa cala leggermente, ma soprattutto per un fastidio muscolare che lo rallenta.
Nella prima frazione appare sottotono e sbaglia un gol non da lui, nel secondo tempo invece il livello si alza. Si crea diverse occasioni importanti e alla fine trova anche la rete dell'1-3, dove a quel punto non può sbagliare.
Nella prima frazione appare sottotono e sbaglia un gol non da lui, nel secondo tempo invece il livello si alza. Si crea diverse occasioni importanti e alla fine trova anche la rete dell'1-3, dove a quel punto non può sbagliare.
Entra con il piglio giusto e prova a tirare in un paio di occasioni. Intelligente in occasione dell'assist per Lukaku, dove serve immediatamente il belga spalancandogli il campo per l'1-3.
Portare in campo una squadra con il morale alto dopo l'eliminazione dall'Europa non era semplice. Nel primo tempo i suoi creano tanto ma non concretizzano, nella seconda frazione arrivano poi i gol meritati.