Dopo il passo falso in casa del Genoa, l'occasione per rientrare in zona Champions è ghiotta per il Milan dopo la sconfitta del Napoli in casa della Juve. Il Pescara a San Siro cerca punti pesanti in ottica salvezza considerando anche gli impegni tutt'altro che facili per le dirette concorrenti.

Montella perde Paletta per squalifica, c'è Gomez al suo posto, turno di riposo per Kucka con Sosa al suo posto, recupera in extremis Niang dopo i problemi d'influenza di ieri. Solita emergenza per Oddo soprattutto in difesa, c'è anche la novità Crescenzi per Biraghi a sinistra, in attacco spazio a Caprari con Mitrita e Benali a supporto.

Partita più o meno equilibrata nelle prime battute, ma strada facendo, pur con qualche sofferenza nel contenere le ripartenze pescaresi, il Milan guadagna terreno e raccoglie palle-gol che però non riesce a concretizzare: al 17' un'invenzione di Suso libera Bacca a due passi da Bizzarri, ma il tocco del colombiano è troppo debole. Il forcing nel finale di frazione mette a dura prova la difesa ospite, ma Bizzarri su De Sciglio (35' e 45') ed il palo sul colpo di testa di Niang al 43', con successivo miracoloso anticipo di Coda su Bacca, inchiodano il punteggio sul 0-0, risultato con il quale si va negli spogliatoi per il riposo.

Subito in apertura di ripresa si sblocca il risultato: ingenuità di Mitrita che regala una punizione dal limite al Milan, sulla palla Bonaventura, la barriera salta, la palla passa sotto e si infila alla destra di Bizzarri. Il Pescara accusa il colpo, e per poco Bacca non ne approfitta cogliendo il palo sull'assist basso di Niang. E' qui che arriva il momento migliore della squadra di Oddo che, però, spreca prima con Benali e poi con Aquilani e Memushaj che si ostacolano a vicenda. Nella fase finale del match la partita diventa improvvisamente più equilibrata, pericoli da un lato e dall'altro, ma Bizzarri da un lato e Donnarumma dall'altro non corrono particolari rischi sino al fischio finale. Finisce così 1-0.

Vittoria importante per i rossoneri che così si riassestono al terzo posto ad una sola lunghezza dalla Roma bloccata sul pari ad Empoli, risultato che non fa comodo al Pescara che, fra l'altro, vede riavvicinarsi pericolosamente anche il Crotone vincente sul Chievo.