Risponde presente quando viene chiamato in causa, ma non si esibisce in parate particolarmente decisive. Sul rigore intuisce il lato ma non riesce a raggiungere il pallone.
Risponde presente quando viene chiamato in causa, ma non si esibisce in parate particolarmente decisive. Sul rigore intuisce il lato ma non riesce a raggiungere il pallone.
A modo suo, decide la partita. Lascia i suoi in dieci per buona parte della partita e provoca il rigore che assegna i tre punti ai viola.
Gara difensivamente non impeccabile per il giovane rossoblu, che nel finale ottiene anche un giallo per un fallo su Borja Valero.
Esce distrutto dal confronto con Bernardeschi, decisamente più in forma oggi. Per un fallo sul numero 10 viola l'arbitro lo punisce col cartellino giallo.
Costretto agli straordinari dall'espulsione di Gastaldello, non sfigura nello sforzo solitario di arginare l'attacco della Fiorentina.
Entra a pochi minuti dall'inizio della gara per sostituire l'infortunato Verdi. Si sacrifica molto rivelandosi un ottimo ibrido sulla fascia tra compiti offensivi e difensivi.
Partita faticosa per la mezzala rossoblu che si trova a fare il lavoro doppio vista la giornata no dei suoi compagni di reparto.
Uno dei peggiori in campo. Pessimo in fase interdittiva, viene massacrato nel confronto con i centrocampisti e i trequartisti viola, fa ancora peggio in quella costruttiva, risultando confuso e spreciso.
Uno dei peggiori in campo. Pessimo in fase interdittiva, viene massacrato nel confronto con i centrocampisti e i trequartisti viola, fa ancora peggio in quella costruttiva, risultando confuso e spreciso.
Non riesce ad arginare il gioco a centrocampo dei viola come previsto dai piani di Donadoni, e si dimostra spesso in affanno. L'arbitro lo ammonisce a metà secondo tempo per un brutto fallo su Tello.
Il migliore dei suoi. È l'ultimo a rassegnarsi alla sconfitta e assolutamente il più creativo e incisivo. L'assenza di Verdi lo carica di tutte le responsabilità, e lui fa di tutto per rispondere presente.
L'esperto centravanti, scelto per sostituire Destro, è spesso fuori dal gioco e non riesce a trovare quel guizzo necessario per lasciare la sua impronta sulla partita.
L'esperto centravanti, scelto per sostituire Destro, è spesso fuori dal gioco e non riesce a trovare quel guizzo necessario per lasciare la sua impronta sulla partita.
Donadoni lo butta nella mischia per provare ad acciuffare il pareggio ma è evidente che il giovane ex-Roma non possa ancora caricarsi da solo sulle spalle il destino della squadra.
Gli infortuni prima e l'espulsione di Gastaldello poi distruggono i suoi piani di gioco, ma è encomiabile il modo in cui il Bologna vende cara la pelle nel secondo tempo dopo una prima frazione di scarsa personalità.
Nel primo tempo fa una bella parata, poi il Bologna crea veramente poco per impensierirlo.
Una suo lancio illuminante dalla difesa permette a Kalinic di trovarsi a tu per tu con Da Costa prima di essere atterrato da Gastaldello. In difesa buona gara aiutata dalla giornata no dei centravanti del Bologna.
Subentra nella ripresa all'ormai titolare Salcedo. Svolge adeguatamente il suo compito ma nel finale si fa ammonire per perdita di tempo.
Altra gara di spessore per quello che ormai sta insediando Gonzalo Rodriguez per il titolo di più importante difensore della rosa viola.
Ara la fascia per tutti i novanta minuti. Come nelle altre uscite, dimostra gran corsa e una buona capacità in copertura, mentre restano evidenti le lacune palla al piede. Meno creativo di Olivera, sarà forse più utile in partite fisiche come questa.
Ara la fascia per tutti i novanta minuti. Come nelle altre uscite, dimostra gran corsa e una buona capacità in copertura, mentre restano evidenti le lacune palla al piede. Meno creativo di Olivera, sarà forse più utile in partite fisiche come questa.
Copre bene sulla sua fascia di competenza. A inizio ripresa viene ammonito e così Sousa lo fa accomodare in panchina per Tomovic.
Copre bene sulla sua fascia di competenza. A inizio ripresa viene ammonito e così Sousa lo fa accomodare in panchina per Tomovic.
Entra nell'undici titolare grazie all'infortunio last minute incorso a Vecino. Rispetto a quanto visto nelle precedenti partite di questa stagione, la sua è una partita di spessore in cui sembra tornato in grado di reggere il centrocampo viola.
Spostato sulla linea mediana, non incide la partita come in molte altre occasioni, limitandosi allo stretto indispensabile. È in ombra rispetto ai suoi compagni di reparto, ma la sua prova è comunque assolutamente sufficiente.
Padrone assoluto del gioco nel primo tempo, colpisce due legni, di cui uno in seguito a una punizione magistrale, ed è imprendibile tra le linee. Nel secondo tempo si perde, perdendo la sua funzione di fulcro del gioco viola.
Nella prima metà di gara crea più di un problema a Mbaye, muovendosi tra la fascia e la trequarti come nella trasferta di Cagliari e dimostrando di aver finalmente forse trovato la sua collocazione. Cala alla distanza, complice anche le tante partite giocate nell'ultimo periodo, e viene così sostituito da Sanchez.
Si spende molto sulla fascia, e a differenza dei suoi compagni parte in sordina chiudendo in crescendo. Sousa lo premia lasciandolo in campo per tutti i novanta minuti, vedendo in lui un giocatore offensivo utile anche in copertura.
Entra negli ultimi venti minuti per dare più corpo al centrocampo di Sousa.
Dopo la tripletta al Cagliari si riconferma come uomo imprescindibile dell'attacco viola. Delizioso il modo con cui si mette a tu per tu con Da Costa prima di venire falciato da Gastaldello, e impeccabile quello con cui trafigge il portiere felsineo. A prescindere dal gol, la sua è una prestazione importante sotto tutti gli aspetti, ed è chiaro che sia di nuovo saldamente il titolare al centro dell'attacco.
Dopo la tripletta al Cagliari si riconferma come uomo imprescindibile dell'attacco viola. Delizioso il modo con cui si mette a tu per tu con Da Costa prima di venire falciato da Gastaldello, e impeccabile quello con cui trafigge il portiere felsineo. A prescindere dal gol, la sua è una prestazione importante sotto tutti gli aspetti, ed è chiaro che sia di nuovo saldamente il titolare al centro dell'attacco.
Dopo aver infiammato negativamente la piazza con forti dichiarazioni nel prepartita, Sousa riesce a portare a casa i tre punti e a tenere salda la sua panchina. La Fiorentina ancora non convince nel complesso, ma quella del primo tempo sarebbe un buon punto di partenza per provare a far ripartire la stagione con presupposti diversi.