Sul gol di Immobile non può nulla: l'attaccante prende alle spalle la linea difensiva e si presenta da solo in area. Discorso diverso sulla punizione di Milinkovic-Savic, dato che appare piazzato male e poco reattivo.
- Immobile 15’
- Milinkovic-Savic 33’
- Nzola 64’
Anello debole della difesa dello Spezia, tende a salire troppo lasciando voragini dietro di sé. Con Immobile, che gioca benissimo sul filo del fuorigioco, sono dolori; stende l'attaccante dal limite, vanificando il recupero di Chabot e concedendo la punizione trasformata in gol da Milinkovic-Savic. Anche nella ripresa mostra parecchie incertezze.
Rileva Bastoni e disputa l'intero secondo tempo. Meno brillante rispetto al compagno in fase di spinta, tende ad accentrarsi troppo e a non posizionarsi nel modo corretto. Ci mette impegno e buona volontà, ha di fronte un cliente non facile come Lazzari, ma complessivamente non demerita.
Rileva Bastoni e disputa l'intero secondo tempo. Meno brillante rispetto al compagno in fase di spinta, tende ad accentrarsi troppo e a non posizionarsi nel modo corretto. Ci mette impegno e buona volontà, ha di fronte un cliente non facile come Lazzari, ma complessivamente non demerita.
Tra i difensori dello Spezia è quello fare la miglior figura. Sicuro nelle chiusure, ottimo sui palloni alti, ha qualche incertezza soltanto quando è puntato in velocità. Nel complesso una discreta prestazione, con qualche piccola sbavatura.
Parte benino, si spegne presto. Italiano vuole che accompagni l'azione spingendosi quasi sulla linea degli attaccanti, il terzino esegue ma spesso lascia troppi spazi dietro, non riuscendo a recuperare. E in avanti non combina granché.
Parte benino, si spegne presto. Italiano vuole che accompagni l'azione spingendosi quasi sulla linea degli attaccanti, il terzino esegue ma spesso lascia troppi spazi dietro, non riuscendo a recuperare. E in avanti non combina granché.
Una sua serpentina al 25' lascia di sasso Luiz Felipe e gli permette di battere a rete: palo interno. Una giocata che avrebbe potuto cambiare la partita, invece poco più tardi arriva il raddoppio della Lazio. Esce nell'intervallo per precauzione, visto il giallo rimediato per un intervento su Lazzari nel corso della prima frazione.
Rileva Farias, a differenza del compagno si sistema sulla destra, ma c'è una cosa che li accomuna: dopo i dribbling, di pregevole fattura, manca la concretezza. L'ex Genoa infatti ha più di uno spunto interessante, ma non riesce mai a rendersi davvero pericoloso.
Rileva Farias, a differenza del compagno si sistema sulla destra, ma c'è una cosa che li accomuna: dopo i dribbling, di pregevole fattura, manca la concretezza. L'ex Genoa infatti ha più di uno spunto interessante, ma non riesce mai a rendersi davvero pericoloso.
Ha il grande demerito di essersi fatto scippare il pallone che porta all'1-0 per la Lazio. Un errore pesante, perché sblocca una partita che fino a quel momento aveva visto lo Spezia manovrare meglio dei biancocelesti. Tanti errori anche nel prosieguo della gara, non riesce a riscattarsi in alcun modo.
Ha il grande demerito di essersi fatto scippare il pallone che porta all'1-0 per la Lazio. Un errore pesante, perché sblocca una partita che fino a quel momento aveva visto lo Spezia manovrare meglio dei biancocelesti. Tanti errori anche nel prosieguo della gara, non riesce a riscattarsi in alcun modo.
Metronomo della squadra, non sbaglia praticamente mai un passaggio. Italiano gli ha dato le chiavi della squadra, il centrocampista lo ripaga con una bella prova, fatta di cambi di gioco repentini e lanci in profondità: il gioco dello Spezia passa sempre dai suoi piedi e se i padroni di casa manovrano meglio della Lazio è soprattutto merito suo.
Dopo pochi minuti potrebbe diventare l'eroe di giornata, ma Reina e il palo gli negano la gioia del gol. Battaglia a centrocampo e incrocia un avversario di livello come Luis Alberto, che riesce tutto sommato a limitare; lascia il posto a Mastinu nel finale di gara, quando ormai ha speso tutto.
Dopo pochi minuti potrebbe diventare l'eroe di giornata, ma Reina e il palo gli negano la gioia del gol. Battaglia a centrocampo e incrocia un avversario di livello come Luis Alberto, che riesce tutto sommato a limitare; lascia il posto a Mastinu nel finale di gara, quando ormai ha speso tutto.
Molto vivace a inizio gara, va via a Luiz Felipe in un paio di occasioni e si rivela una spina nel fianco della difesa laziale. Il problema è quello che accade dopo lo spunto iniziale: la scelta è quasi sempre quella sbagliata, non riesce a servire i compagni né ad essere concreto sotto porta.
Non entra nel tabellino dei marcatori, ma ha un paio di buone occasioni. Al 18' ruba palla, semina il panico in area, ma non riesce a trovare la porta; nel finale della prima frazione non può deviare la sponda di Chabot. Anche nella ripresa continua a mettere in difficoltà i difensori della Lazio con la sua mobilità.
Non entra nel tabellino dei marcatori, ma ha un paio di buone occasioni. Al 18' ruba palla, semina il panico in area, ma non riesce a trovare la porta; nel finale della prima frazione non può deviare la sponda di Chabot. Anche nella ripresa continua a mettere in difficoltà i difensori della Lazio con la sua mobilità.
Dopo un primo tempo vissuto un po' in ombra, si scatena nella ripresa, trovando il gol che dà speranza allo Spezia: nell'occasione supera Acerbi, non certo l'ultimo arrivato, con una splendida finta e insacca di sinistro alle spalle di Reina. Ha un'altra bella occasione nel finale, ma un cattivo rimbalzo del pallone non gli permette di battere a rete e i difensori biancocelesti chiudono in tempo.
Il suo Spezia gioca meglio della Lazio, ma incassa 2 gol e rischia di prendere il terzo nel finale di gara. La linea troppo alta lo espone a rischi eccessivi: forse contro degli specialisti come Immobile e compagni avrebbe potuto trovare qualche contromisura.
Il suo Spezia gioca meglio della Lazio, ma incassa 2 gol e rischia di prendere il terzo nel finale di gara. La linea troppo alta lo espone a rischi eccessivi: forse contro degli specialisti come Immobile e compagni avrebbe potuto trovare qualche contromisura.
La sua deviazione al 3' sul tiro di Estevez è decisiva per l'andamento della gara. Evita che la Lazio vada subito sotto e che debba rincorrere; non compie altre parate spettacolari, però c'è sempre quando c'è bisogno, soprattutto è bravo in uscita su Farias in due occasioni, mentre non può nulla sulla conclusione di Nzola.
Completa il terzetto difensivo, incrocia prima Gyasi, poi Agudelo; pomeriggio impegnativo, se la cava con l'esperienza, visto che in termini di esplosività non può competere. E alla fine, in assenza di errori particolari, risulta il migliore della difesa, pur senza brillare.
Completa il terzetto difensivo, incrocia prima Gyasi, poi Agudelo; pomeriggio impegnativo, se la cava con l'esperienza, visto che in termini di esplosività non può competere. E alla fine, in assenza di errori particolari, risulta il migliore della difesa, pur senza brillare.
Dopo un ottimo primo tempo, dove rimedia agli svarioni di Luiz Felipe e si fa sempre trovare al posto giusto quando serve, rovina la sua prestazione lasciandosi buggerare da Nzola, che con una finta lo disorienta e insacca alle spalle di Reina. Un brutto errore del difensore biancoceleste, di solito più sicuro in queste occasioni.
Torna titolare, ma è parecchio lontano da uno standard di forma accettabile. Farias lo salta in un paio di occasioni, Bastoni lo lascia sul posto e conclude sul palo, così come nella ripresa accade in un altro paio di occasioni. Alcune buone chiusure, soprattutto di testa, riscattano parzialmente la sua prestazione, ma oggi è l'anello debole della difesa biancoceleste.
Rileva Milinkovic-Savic, cerca di arginare i tentativi dello Spezia e gioca una partita prettamente difensiva. Non brilla particolarmente, la Lazio pensa a rallentare i ritmi e condurre a casa la vittoria: missione riuscita.
Partita sontuosa del centrocampista serbo, che prima regala l'assist a Immobile per l'1-0, poi si mette in proprio e realizza il gol del raddoppio con uno splendido calcio di punizione. In mezzo al campo è una presenza ingombrante, gli avversari non possono competere con lui sui palloni alti. Inzaghi lo toglie per preservarlo in vista della Champions.
Partita sontuosa del centrocampista serbo, che prima regala l'assist a Immobile per l'1-0, poi si mette in proprio e realizza il gol del raddoppio con uno splendido calcio di punizione. In mezzo al campo è una presenza ingombrante, gli avversari non possono competere con lui sui palloni alti. Inzaghi lo toglie per preservarlo in vista della Champions.
Meno brillante rispetto ad altre occasioni, lo spagnolo oggi non regala magie, se non una bella giocata con cui si libera in mezzo al campo. Qualche tocco interessante, la consueta eleganza, ma non entra nelle azioni decisive del match; Inzaghi decide di risparmiargli minuti in vista della Champions.
Meno brillante rispetto ad altre occasioni, lo spagnolo oggi non regala magie, se non una bella giocata con cui si libera in mezzo al campo. Qualche tocco interessante, la consueta eleganza, ma non entra nelle azioni decisive del match; Inzaghi decide di risparmiargli minuti in vista della Champions.
Sulla sinistra non riesce a scatenarsi come potrebbe e dovrebbe; il suo avversario diretto, Ferrer, è spesso in proiezione offensiva e lascia ampi spazi dietro di sé; l'esterno biancoceleste non riesce ad approfittarne fino in fondo, anche se sporadicamente mette in mezzo qualche bel cross.
Perno basso del centrocampo laziale, sorprende il fatto che perda qualche pallone in più rispetto al solito. Lo Spezia tiene il pallino del gioco, il centrocampista biancoceleste si occupa per lo più di contenere; quando poi ha il pallone tra i piedi, ogni tanto si lascia sorprendere dal pressing dei padroni di casa.
Tanta quantità, anche se manca la qualità nell'ultima giocata. L'esterno biancoceleste è in continuo movimento, attacca a ripetizione Bastoni - facendolo ammonire - e si fa sempre trovare pronto sui cambi di gioco. Se arrivasse più lucido quando c'è da concludere o da effettuare il passaggio decisivo, farebbe davvero la differenza.
Tanta quantità, anche se manca la qualità nell'ultima giocata. L'esterno biancoceleste è in continuo movimento, attacca a ripetizione Bastoni - facendolo ammonire - e si fa sempre trovare pronto sui cambi di gioco. Se arrivasse più lucido quando c'è da concludere o da effettuare il passaggio decisivo, farebbe davvero la differenza.
Le fiammate migliori della sua partita sono annullate per fuorigioco. Per il resto combina pochissimo: sbaglia tanti palloni, prova a galleggiare tra le linee ma è ignorato dai compagni, quando ha la palla tra i piedi spesso e volentieri la perde. Gioca dal 1' all'ultimo minuto, ma avrebbe meritato la sostituzione.
Rileva Lucas Leiva, cerca di rendersi utile nel finale di partita. La Lazio ha bisogno delle forze di tutti per resistere alla pressione dello Spezia, il centrocampista dà il suo contributo cercando di difendere con ordine e far ripartire la squadra.
Entra al posto di Luis Alberto, non è dotato della stessa tecnica ma prova a farsi apprezzare per la sua energia. Anche troppa: rimedia un giallo evitabile per un intervento da dietro. La Lazio lascia il pallino del gioco agli avversari, dunque il centrocampista si fa vedere soprattutto quando la squadra parte in contropiede.
Cecchino infallibile, sfrutta al meglio l'assist di Milinkovic-Savic per depositare in rete il gol dell'1-0. Guadagna la punizione che il serbo trasforma nella rete del raddoppio, inoltre si fa apprezzare per la voglia che mette finché rimane in campo, andando a recuperare palloni e chiudendo anche in difesa.
Cecchino infallibile, sfrutta al meglio l'assist di Milinkovic-Savic per depositare in rete il gol dell'1-0. Guadagna la punizione che il serbo trasforma nella rete del raddoppio, inoltre si fa apprezzare per la voglia che mette finché rimane in campo, andando a recuperare palloni e chiudendo anche in difesa.
Entra al posto di Immobile, si vede annullare un gol per fuorigioco, ma in generale non mostra quella cattiveria che ci si aspetterebbe dopo il suo ingresso in campo. Corricchia senza grande impegno, lasciando che lo Spezia manovri con calma: Inzaghi si sarebbe aspettato un impatto diverso.
La sua Lazio porta a casa 3 punti non semplici, tuttavia si schiaccia troppo in attesa dello Spezia, quando sarebbe stato meglio controllare maggiormente il pallone. Toglie i suoi big troppo presto, rischiando di pagare dazio, ma alla fine la vittoria arriva lo stesso.