Buona la prima per il Pescara di Oddo, buona a metà quella del Napoli di Sarri. Gli abruzzesi, appena tornati in Serie A, si impongono per 45 minuti sulla squadra che ha conteso lo scudetto alla Juventus: i ragazzi di Oddo giocano un calcio divertente, frizzante, hanno ottimi interpreti e i normali errori di gioventù: lavorando così, ci faranno sicuramente divertire. Gli azzurri regalano un tempo: i primi 45 minuti sono da horror, i secondi 45 migliorano, grazie anche all'estro di Mertens, autore della doppietta che vale il pareggio. Ma è ancora calcio d'agosto, e le eventuali preoccupazioni vanno rimandate: anche l'anno scorso si cominciò in sordina.
La prima del Napoli senza Higuain, la prima del Pescara senza Lapadula. Per il dopo Pipita, aspettando l'ambientamento di Milik, Sarri si affida a Gabbiadini supportato da Callejon e Insigne, preferito a Mertens. Oddo sceglie Caprari finto nove, davanti a Verre e Benali. Il Napoli schiera una formazione che avrebbe potuto mettere in campo l'anno scorso, per il Pescara subito in campo sette nuovi acquisti.
Due minuti di imbarazzo, poi il Pescara trova il coraggio e, clamorosamente, il gol: passaggio filtrante di Verre, Koulibaly è colpevole e distratto, Benali si inserisce e beffa Reina: minuto otto, 1-0. Gli abruzzesi giocano con vivacità, il Napoli sembra un po' troppo sulle sue: prova la reazione, la squadra di Sarri, prima con Callejon, tiro al volo di rara bellezza finito di poco fuori, poi con Valdifiori, conclusione da fuori di poco alta sulla traversa. Più di questo, però, nulla: la partita la fa sempre la squadra di Oddo, per niente intimorita dai vicecampioni d'Italia. Tanto che alla mezzora arriva pure il raddoppio: difesa del Napoli ancora approssimativa, Zampano mette al centro, velo di Benali, conclusione di Caprari: 2-0.
La risposta di Sarri alla squadra arriva al 53': fuori i deludenti Insigne e Gabbiadini, dentro Mertens e Milik. Tempo dieci minuti e il belga ristabilisce la parità: prima batte Bizzarri con un tiro a giro dal limite dell'area, poi sfrutta le incertezze della difesa pescarese su un cross di Hysaj e fa 2-2: come se il campionato del Napoli fosse cominciato con 45 minuti di ritardo. Al 33', protagonista l'arbitro Giacomelli: Zuparic interviene in maniera scomposta su Zielinski, subentrato ad Hamsik: prima fischia il rigore, poi ci ripensa. Nonostante il Napoli continui a provarci, finisce 2-2. Il risultato più giusto.