Sfortunato sulla rete realizzata da Lykogiannis, si salva in maniera non proprio plastica sulla conclusione di Arnautovic sul primo palo. Successivamente si limita a controllare le altre due conclusioni del Bologna nello specchio della porta ed approfitta della serata tranquilla per dare sfoggio delle sue qualità con i piedi.
Pagelle Inter 14° giornata Inter - Bologna 6-1
L'esterno destro dell'Inter è un'iradiddio che si abbatte con tutta la sua furia sul malcapitato Bologna. L'ex Verona prima trasforma la punizione che mette in ghiaccio la partita, ad inizio ripresa si concede anche il lusso di segnare la sua seconda rete personale con un bel tiro di precisione sul secondo palo dopo aver messo a sedere Sosa.
L'esterno destro dell'Inter è un'iradiddio che si abbatte con tutta la sua furia sul malcapitato Bologna. L'ex Verona prima trasforma la punizione che mette in ghiaccio la partita, ad inizio ripresa si concede anche il lusso di segnare la sua seconda rete personale con un bel tiro di precisione sul secondo palo dopo aver messo a sedere Sosa.
L'ex Lazio esce dalla partita con il 100% di duelli aerei vinti ed impreziosisce ulteriormente la sua prestazione con una percentuale di passaggi realizzati superiore al 91%.
Lo slovacco dà vita ad un bel duello senza esclusione di colpi con Arnautovic. La tenzone vede inequivocabilmente vincere il difensore nerazzurro che si concede anche il lusso di sbeffeggiare il proprio avversario anche dal punto di vista tecnico.
Inizia male la sua partita regalando un contropiede al Bologna dopo poco più di tre minuti di gioco. L'errore non sembra scalfirlo particolarmente e dopo qualche minuto ritrova la consueta serenità che lo contraddistingue soprattutto quando si tratta di costruire la manovra partendo dal basso.
L'esterno ex Atalanta entra per regalare una meritatissima standing ovation a Dimarco, ma il suo apporto alla causa nerazzurra non si limita solo a questo, anzi l'ex Atalanta arrotonda ulteriormente il punteggio realizzando la sesta rete interista sul bell'invito di Dzeko.
Entra a partita già ampiamente decisa per far rifiatare il titolare Dumfries, si mette a disposizione della squadra e cerca di farsi vedere per accompagnare gli ultimi sussulti della squadra nerazzurra.
Parte un po' in sordina poco coinvolto dai compagni di squadra e piuttosto fermo. Con il passare dei minuti prende coraggio e inizia a capire i punti deboli di Lykogiannis, creando due situazioni molto pericolose: la prima viene trasformata da Dzeko in rete, sulla seconda è lo stesso centravanti a centrare la traversa da pochi centimetri.
Inzaghi gli concede una mezz'oretta in campo per rimettere minuti nelle gambe. Il regista nerazzurro ne approfitta per far capire di non aver assolutamente perso lo smalto ed in poco più di trenta minuti riesce a toccare una quantità industriale di palloni gestendoli tutti con grande sapienza.
Per lui pochi scampoli di gara quando il punteggio è ormai già ampiamente acquisito. Si piazza a mo' di schermo davanti alla propria difesa per impedire al Bologna di creare qualche iniziativa pericolosa.
Per lui pochi scampoli di gara quando il punteggio è ormai già ampiamente acquisito. Si piazza a mo' di schermo davanti alla propria difesa per impedire al Bologna di creare qualche iniziativa pericolosa.
Solita partita di grande elettricità del centrocampista nerazzurro. Con lui in campo sembra che l'Inter giochi in dodici vista la sua grande abnegazione in fase di non possesso e l'atleticità che lo porta spesso ad accompagnare la manovra offensiva con degli inserimenti utili ad allungare la retroguardia avversaria.
Il nuovo ruolo da regista sembra averlo rivitalizzato. Il turco è il primo nerazzurro a cercare con convinzione la conclusione verso la porta difesa da Skorupski, poi si rende utile battendo velenosamente il calcio d'angolo che porta alla rete di Lautaro Martinez ed infine mette a segno la rete del 5-1 trasformando freddamente un calcio di rigore.
In un risultato roboante come quello di stasera ci si aspetterebbe un grosso contributo da parte di un giocatore con il suo talento. Invece l'ex Roma si limita a controllare la propria zona di competenza, aiutando nella costruzione della manovra, ma senza grossi squilli di tromba.
In un risultato roboante come quello di stasera ci si aspetterebbe un grosso contributo da parte di un giocatore con il suo talento. Invece l'ex Roma si limita a controllare la propria zona di competenza, aiutando nella costruzione della manovra, ma senza grossi squilli di tromba.
Entra nel finale di partita, ma nonostante questo trova il tempo di farsi vedere sfiorando la rete con una bella conclusione da fuori area che però si va a stampare sulla traversa.
Attaccante, rifinitore, regista, i ruoli che riesce a ricoprire il numero 9 dell'Inter contro il Bologna sono quasi infiniti. L'unica macchia su di una partita sontuosa è quella traversa colta da pochissimi centimetri su cross di Dumfries, per il resto una serata da incorniciare con un gol splendido ed un assist al bacio.
Il centravanti nerazzurro inizia la partita svariando su tutto il fronte offensivo per cercare di portare fuori posizione i difensori centrali del Bologna. Ha il grande merito di realizzare la terza rete dei padroni di casa anticipando Arnautovic e Lykogiannis ed insaccando con un furbo colpo di testa sul primo palo. Nella ripresa potrebbe firmare una doppietta, ma preferisce lasciare il calcio di rigore a Calhanoglu.
Dopo la sconfitta contro la Juventus e la sfortunata rete subita in apertura da Lykogiannis molte squadre si sarebbe sciolte come neve al sole. Invece la sua Inter risponde praticamente subito all'onta della rete subita e poi dilaga realizzando ben sei reti e soprattutto dominando su tutto il terreno di gioco.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.