Un'uscita a vuoto all'11' che poteva costare un gol, si riscatta con qualche pallone bloccato con sicurezza e chiudendo bene lo spazio a Lautaro al 37'. Non può nulla sul gol di Dumfries, che si insacca all'angolino.
Un'uscita a vuoto all'11' che poteva costare un gol, si riscatta con qualche pallone bloccato con sicurezza e chiudendo bene lo spazio a Lautaro al 37'. Non può nulla sul gol di Dumfries, che si insacca all'angolino.
Rileva Singo, si sistema sulla sinistra, facendo scalare Ola Aina sulla destra. Prova a far partire qualche cross interessante, ma i difensori dell'Inter, in particolare Dumfries, fanno buona guardia.
Entra al posto di Buongiorno, rispetto al compagno è meno esuberante dal punto di vista fisico, ma più ordinato e bravo nel palleggio. Controlla la situazione senza soffrire più di tanto.
Segue il suo avversario diretto a tutto campo, a volte vince i duelli, in qualche occasione li perde; di sicuro non ha colpe nella sconfitta del Torino, anche se nel primo tempo i granata soffrono.
Il migliore della retroguardia granata, svetta sui palloni alti e ingaggia una battaglia con gli attaccanti nerazzurri, da cui non esce sconfitto. Nel primo tempo ci prova di testa, ma la sua conclusione è centrale.
Le iniziative non mancano, ma raramente vanno a buon fine: puntualmente disinnescato dalla difesa interista, quando si libera per il tiro non centra mai la porta. In ritardo in chiusura su Dumfries in occasione del gol.
Concede troppo spazio a Dzeko in occasione del gol, permettendo al bosniaco di servire Dumfries con un assist preciso. Spesso in ritardo nelle chiusure, non trova la posizione giusta quando l'Inter scambia in velocità.
In difficoltà contro Perisic, si lascia sorpassare con troppa facilità. In avanti è poco servito dai compagni e quando ha l'occasione non riesce mai a saltare l'uomo.
In difficoltà contro Perisic, si lascia sorpassare con troppa facilità. In avanti è poco servito dai compagni e quando ha l'occasione non riesce mai a saltare l'uomo.
Entra al posto di Pobega, rispetto al compagno di squadra fornisce meno copertura, ma maggiore padronanza nel palleggio. Perde qualche duello, non riuscendo a concretizzare il possesso palla del Torino.
Entra al posto di Pobega, rispetto al compagno di squadra fornisce meno copertura, ma maggiore padronanza nel palleggio. Perde qualche duello, non riuscendo a concretizzare il possesso palla del Torino.
Perde una palla sanguinosa, innescando l'azione che porta al gol dell'Inter. Prova a rifarsi su calcio piazzato, ma trova sulla sua strada un reattivo Handanovic; in generale la sua partita non è particolarmente brillante.
Perde una palla sanguinosa, innescando l'azione che porta al gol dell'Inter. Prova a rifarsi su calcio piazzato, ma trova sulla sua strada un reattivo Handanovic; in generale la sua partita non è particolarmente brillante.
Perde una palla sanguinosa, innescando l'azione che porta al gol dell'Inter. Prova a rifarsi su calcio piazzato, ma trova sulla sua strada un reattivo Handanovic; in generale la sua partita non è particolarmente brillante.
Nonostante le condizioni fisiche non perfette, entra in campo per provare a raggiungere il pareggio. Qualche buono spunto, ma l'Inter fa buona guardia e non gli permette di incidere.
Segue Brozovic a tutto campo, cercando di spegnere la fonte di gioco dei nerazzurri. Missione riuscita soltanto parzialmente: il croato è troppo mobile anche per lui. Tuttavia non si tira indietro quando c'è da dare battaglia.
De Vrij non gli lascia scampo sui palloni alti, prova quindi a retrocedere alla ricerca di palloni giocabili e fare qualche sponda, ma il suo apporto alla causa rimane trascurabile. Esce al quarto d'ora della ripresa: prestazione non indimenticabile.
Il migliore del Torino: sfiora il gol al 18' con un destro delizioso, è sempre nel vivo dell'azione e prova a mettere in difficoltà la difesa nerazzurra con i suoi movimenti.
Il migliore del Torino: sfiora il gol al 18' con un destro delizioso, è sempre nel vivo dell'azione e prova a mettere in difficoltà la difesa nerazzurra con i suoi movimenti.
Ha difficoltà nel contenere Bastoni, che si spinge in avanti e lo costringe a ripiegamenti profondi. La generosità c'è, la precisione no: troppi palloni sbagliati nella sua partita.
Entra al posto di Sanabria, rispetto al compagno di squadra ci mette maggiore impegno ed è più mobile. Prova a sfruttare un errore di De Vrij, conquista palla e per poco non provoca l'autogol di Bastoni.
Il Torino non demerita contro la capolista, gioca senza paura e mette in difficoltà l'Inter nel secondo tempo. Manca un po' di concretezza e precisione in attacco, ma i granata riescono a disinnescare il gioco dei padroni di casa.
Il Torino non demerita contro la capolista, gioca senza paura e mette in difficoltà l'Inter nel secondo tempo. Manca un po' di concretezza e precisione in attacco, ma i granata riescono a disinnescare il gioco dei padroni di casa.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.