Ce la mette tutta a ipnotizzare Kessié quando l'ivoriano è chiamato al rigore più importante della propria stagione, ma alla fine è lui a pagarne le conseguenze non riuscendo mai a capire le intenzioni dell'avversario.
Pagelle Atalanta 38° giornata Atalanta - Milan 0-2
Ce la mette tutta a ipnotizzare Kessié quando l'ivoriano è chiamato al rigore più importante della propria stagione, ma alla fine è lui a pagarne le conseguenze non riuscendo mai a capire le intenzioni dell'avversario.
Partita di sostanza, sacrificio e forza, un po' sottotono quando è chiamato alla proposizione offensiva, ma non è quello il suo mestiere e dietro è sempre una sicurezza.
Serviva forza e concentrazione e l'amuleto di Gasperini la mette tutta in campo, uscendo dal campo a testa alta.
Serviva forza e concentrazione e l'amuleto di Gasperini la mette tutta in campo, uscendo dal campo a testa alta.
Con Saelemaekers è sfida aperta, ma i due avversari riescono ad annullarsi a vicenda senza mai riuscire a entrare veramente nel match. Nel finale il goffo colpo di mano che porta al secondo rigore per i rossoneri.
Contro Leao mette in campo tutto il miglior repertorio fondato sulla prestanza fisica, paga la corsa, ma alla fine porta a casa la prestazione personale, senza eccessi e senza sbavature.
Chiamato a fronteggiare un avversario tutt'altro che agevole, alla prima occasione di rilievo frana malamente proprio su Theo procurando il penalty che porta in vantaggio gli avversari.
La diga di centrocampo della Dea è sempre uno spettacolo e questa sera non manca di lasciare il proprio segno, con una prestazione di tutto rispetto. Questo fino al 94' quando perde la testa e prima colpisce Krunic, poi spinge l'arbitro guadagnando anzitempo gli spogliatoi.
A coronamento di una -ennesima- stagione di tutto rispetto, conclude nel migliore dei modi, da fedelissimo condottiero del suo tecnico e della proprie compagine.
A coronamento di una -ennesima- stagione di tutto rispetto, conclude nel migliore dei modi, da fedelissimo condottiero del suo tecnico e della proprie compagine.
L'asso nella manica di Gasperini soffre li spazi stretti e contro la propria ex squadra non riesce mai a imporsi lasciando il campo con tanto rammarico.
L'asso nella manica di Gasperini soffre li spazi stretti e contro la propria ex squadra non riesce mai a imporsi lasciando il campo con tanto rammarico.
Nel proprio migliore momento di stagione è chiamato a coronare il proprio eccellente stato di forma, ma le maglie strette del Milan e un Kessié costantemente incollato vanificano ogni suo tentativo.
Come di consueto il suo ingresso cambia la Dea. Non entra subito in carburazione, ma col passare del tempo porta quantità e qualità ai suoi compagni, sempre pronti ad attendere la sua invenzione, ma questa sera non basta e dopo un inizio entusiasmante fuoriesce dalla manovra bergamasca.
Gasperini gli chiede quantità, ma anche la consueta qualità che è sempre in grado di garantire, ma questa sera ha dinanzi a se due centrali di tutto rispetto che lo costringono ad una sola azione di rilievo che manda fuori di un soffio.
Le proteste vibranti in occasione del calcio di rigore assegnato ai rossoneri non gli fanno di certo fare una gran figura. Ce la mette tutta per vincere e nei minuti finali va all-in per il gol del pari. Applausi alla sua stagione ed ennesima qualificazione Champions conquistata.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
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