Minuto due, respinge male, e sui piedi di Simeone, il tiro di Benassi. Minuto dieci, una sua evitabile e impacciata uscita causa il rigore dello 0-2. In uscita non sembra mai a suo agio. Poco da fare sui gol di Astori e Veretout. Nel finale, chiude il suo bruttissimo pomeriggio con il gol di Gil Dias - distanza ravvicinata, palla sotto le gambe.
In bambola, come tutto il reparto in un primo tempo da b-movie horror. Fra le varie dimenticanze, guarda Astori approcciarsi con tutta calma, calciare verso la porta e segnare lo 0-3. Pecchia lo richiama negli spogliatoi alla fine del primo tempo.
Non esattamente un buon momento per il difensore ex Udinese. Si lascia scappare Chiesa in occasione del rigore procurato, non è mai abbastanza reattivo, nel finale si fa scappare Gil Dias che segna il quinto gol.
Come Kean, ha il merito di provarci. Corre, sprona i compagni, è l'ultimo ad arrendersi. Ma in giornate del genere è difficile sollevarsi. Cerca il gol della bandiera con un tiro potente, ma Sportiello lo respinge di piede.
Anche per lui un buon numero di errori e di distrazioni. Dovrebbe tenere Astori, ma se lo fa passare avanti in occasione del terzo gol. I tentativi offensivi sono sterili. Gioca 45 minuti, poi Pecchia lo lascia negli spogliatoi a ripensare ai suoi errori.
Non una grande gestione del pallone. Nel primo tempo è particolarmente in ombra, imbrigliato dai movimenti degli avversari. Anche lui, come i colleghi difensori, resta immobile sul gol di Astori.
Non una grande gestione del pallone. Nel primo tempo è particolarmente in ombra, imbrigliato dai movimenti degli avversari. Anche lui, come i colleghi difensori, resta immobile sul gol di Astori.
Non gioca molti palloni, nel primo tempo è preda degli avversari e non trova gli spazi per esprimersi. Si fa notare soprattuto per due falli: uno, evitabile, gli vale il giallo; l'altro, invece, regala a Veretout la punizione per il quarto gol.
Non gioca molti palloni, nel primo tempo è preda degli avversari e non trova gli spazi per esprimersi. Si fa notare soprattuto per due falli: uno, evitabile, gli vale il giallo; l'altro, invece, regala a Veretout la punizione per il quarto gol.
Nel primo tempo, dopo pochi minuti, fa vedere una buona giocata che sembra far ben sperare. Ma è una delle poche volte che si riesce a mettere in mostra: nel resto della gara scompare.
Nel primo tempo prova, senza successo, qualche combinazione con Pazzini. Nella ripresa viene arretrato sulla linea difensiva: si vede meno, sul finale ha qualche responabilità sul gol di Gil Dias.
Dopo aver portato il Verona in Serie A, ha reclamato un posto da titolare che Pecchia, dopo la prima giornata, gli ha affidato. Sembra doversi riabituare all'ambiente della Serie A: oggi, vuoi per il controllo di Astori e Pezzella, vuoi per i pochi movimenti, vuoi per i pochi palloni, si è visto raramente. E per uno che fortissimamente vuole il posto da titolare non è il massimo.
Nei primi 15 minuti della ripresa sembra poter guidare il Verona alla reazione d'orgoglio: un paio di discrete giocate, una buona occasione non sfruttata benissimo, e poco più, Ma almeno ci prova.
Nei primi 15 minuti della ripresa sembra poter guidare il Verona alla reazione d'orgoglio: un paio di discrete giocate, una buona occasione non sfruttata benissimo, e poco più, Ma almeno ci prova.
Partita da dimenticare: la difesa è da rifare, il centrocampo da ritrovare, l'attacco da spronare. Vero, è la Fiorentina, non una concorrente. Ma per salvarsi serve molto di più.
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