Sempre pronto e reattivo, oggi persino decisivo in due occasioni: sul tiro da fuori di Chiesa nel primo tempo e sul sinistro affilato di Gil Dias al 90'. Se la Spal torna a casa con un punto, gran parte del merito è sua
Sempre pronto e reattivo, oggi persino decisivo in due occasioni: sul tiro da fuori di Chiesa nel primo tempo e sul sinistro affilato di Gil Dias al 90'. Se la Spal torna a casa con un punto, gran parte del merito è sua
Anche per lui venticinque minuti in campo: prende il posto dell'infortunato Costa, ma si fa male a sua volta e lascia il campo. Fortunato a trovare di fronte un Chiesa 'appesantito' dai primi 45 minuti
Senza dubbio il migliore della Spal là dietro. Si procura persino il rigore al 9', peccato per lui che al Var non sfugga un suo fallo commesso un paio di secondi prima. Non disdegna le discese palla al piede e l'impostazione da dietro, non perde mai la bussola e dalle sue parti gli attaccanti e i trequartisti di casa non riescono a sfondare
Grande prova del terzetto difensivo della Spal, all'inizio soffre un po' la freschezza e gli spunti di Saponara poi si riprende alla grande e amministra le offensive gigliate con concentrazione e senso della posizione
Soffre la rapidità e l'esuberanza di Chiesa: ampiamente prevedibile, giustificabile e perdonabile. Anzi, negli ultimi 15-20 minuti della prima frazione riesce anche a prendergli le misure e limitare i danni. Esce durante la pausa per una botta
Come i suoi compagni di reparto, molto preciso e lucido a gestire ogni momento chiave della gara. Vince nettamente il confronto fisico con Simeone prima e con Falcinelli poi, mantenendo la calma e pulendo ogni potenziale rischio per i suoi
Non soltanto su calcio piazzato: l'ex Roma appoggia piuttosto bene la manovra palla a terra della Spal, avanzando spesso e volentieri il proprio raggio d'azione. Sempre con la testa dentro alla partita, vero equilibratore della mediana ferrarese
Non soltanto su calcio piazzato: l'ex Roma appoggia piuttosto bene la manovra palla a terra della Spal, avanzando spesso e volentieri il proprio raggio d'azione. Sempre con la testa dentro alla partita, vero equilibratore della mediana ferrarese
Prima partita da titolare in Serie A per il centrocampista classe 1997, di scuola Juventus. Si disimpegna con disinvoltura, apprezzabile il suo lavoro specie nel primo tempo. Buon punto di partenza per l'avvenire
Il solito motorino inesauribile della corsia destra, stavolta a farne le spese è il povero Biraghi, costretto ad abbassarsi praticamente sempre per contenere le sue folate. Con tutto il rispetto per la Spal, ma merita un palcoscenico più prestigioso, specie per una qualità impressionante: sembra non accusare mai la stanchezza
Subentra all'infortunato Mattiello, fa il suo in modo diligente e attento, sfruttando il calo fisico della Fiorentina nel secondo tempo. Gil Dias ed Eysseric gli uomini più pericolosi nel finale, tutto sommato tiene bene e dà una mano a portare a casa un punto prezioso
Comincia piuttosto lentamente, finendo spesso ingabbiato nella morsa del centrocampo fisico di Pioli. Il diesel però poi inizia a carburare e fa il lavoro oscuro che Semplici gli chiede. Sempre meglio integrato in questa squadra e nel nostro calcio, margini di miglioramento molto ampi
Si muove bene, entrando con l'atteggiamento giusto nel finale, e ha il merito di far ammonire Vitor Hugo. Ma è a dir poco fumoso dal limite dell'area in poi, dove ci mette troppo a ragionare e finisce con l'essere risucchiato dalla difesa gigliata
Poco, troppo poco nel suo ruolino personale. Un paio di fraseggi interessanti, ma in area non si vede mai e anche l'intesa con Antenucci sembra ampiamente perfettibile. Esce al 56', complice uno stato fisico non ancora ottimale
Poco, troppo poco nel suo ruolino personale. Un paio di fraseggi interessanti, ma in area non si vede mai e anche l'intesa con Antenucci sembra ampiamente perfettibile. Esce al 56', complice uno stato fisico non ancora ottimale
Di gran lunga l'uomo più insidioso, costante e indomabile della Spal, non soltanto nella gara del Franchi. Di fatto non si mette mai in proprio con tiri verso Sportiello, ma fa un lavoro maiuscolo nel far salire la squadra, facendosi apprezzare anche per un paio di assist pericolosi
Di gran lunga l'uomo più insidioso, costante e indomabile della Spal, non soltanto nella gara del Franchi. Di fatto non si mette mai in proprio con tiri verso Sportiello, ma fa un lavoro maiuscolo nel far salire la squadra, facendosi apprezzare anche per un paio di assist pericolosi
Di gran lunga l'uomo più insidioso, costante e indomabile della Spal, non soltanto nella gara del Franchi. Di fatto non si mette mai in proprio con tiri verso Sportiello, ma fa un lavoro maiuscolo nel far salire la squadra, facendosi apprezzare anche per un paio di assist pericolosi
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