Al netto di un paio di rinvii errati che fanno arrabbiare Sarri, partita da calma piatta per lo spagnolo. Unico patema, il palo di Skriniar su cui però il portiere azzurro non poteva davvero far nulla
Al netto di un paio di rinvii errati che fanno arrabbiare Sarri, partita da calma piatta per lo spagnolo. Unico patema, il palo di Skriniar su cui però il portiere azzurro non poteva davvero far nulla
Il suo "omologo" nerazzurro è D'Ambrosio, come lui è molto più attento a non commettere sbagli dietro che a dare man forte agli uomini offensivi del Napoli. Sfiora il 90% di passaggi riusciti: un dato notevole
Il suo "omologo" nerazzurro è D'Ambrosio, come lui è molto più attento a non commettere sbagli dietro che a dare man forte agli uomini offensivi del Napoli. Sfiora il 90% di passaggi riusciti: un dato notevole
Il modus operandi del Napoli, specie stasera, è chiarissimo: gli esterni bassi devono limitarsi a coprire adeguatamente, lasciando iniziativa di manovra agli altri. Soffre un po' all'inizio Candreva, poi gli prende le misure e stravince il duello con Cancelo (specie per demerito di quest'ultimo)
Il modus operandi del Napoli, specie stasera, è chiarissimo: gli esterni bassi devono limitarsi a coprire adeguatamente, lasciando iniziativa di manovra agli altri. Soffre un po' all'inizio Candreva, poi gli prende le misure e stravince il duello con Cancelo (specie per demerito di quest'ultimo)
Icardi è stretto nella morsa tra lui e Koulibaly, lavoro egregio anche questa sera in una partita comunque non facile. Chiude ogni spazio, imposta da dietro e non perde mai la bussola. Mezzo voto in meno perché ingenuo a farsi scavalcare dalla palla in occasione del palo colpito da Skriniar
Icardi è stretto nella morsa tra lui e Koulibaly, lavoro egregio anche questa sera in una partita comunque non facile. Chiude ogni spazio, imposta da dietro e non perde mai la bussola. Mezzo voto in meno perché ingenuo a farsi scavalcare dalla palla in occasione del palo colpito da Skriniar
Prestazione molto simile a quella del suo compagno Albiol. Prima frazione con pochi pericoli da sventare, da segnalare però un paio di passaggi sbagliati che aprono pericolose ripartenze all'Inter. Giganteggia nella ripresa: Eder, Icardi e lo stesso Karamoh, quando si aggirano dalle sue parti, non hanno speranze
Prende il posto di Hamsik (un po' a sorpresa) negli ultimi 20 minuti e va a posizionarsi sul lato destro dell'attacco, consentendo a Insigne di accentrarsi vicino a Mertens (e poi Milik). Qualche buona giocata, difficilmente poteva fare meglio in una fase in cui l'Inter chiude ogni spiffero a difesa di un prezioso 0-0
Primi 15-20 minuti da leone, come quasi sempre fatto da diversi mesi a questa parte. Scende con la palla al piede, tiene fisicamente contro chiunque e prova a innescare Mertens. Cala clamorosamente nella ripresa: solita intensità, ma svanisce la sua pericolosità negli ultimi 30 metri e a tratti Brozovic lo sovrasta persino
Prestazione troppo intermittente per il capitano azzurro. Spesso nel vivo del gioco, manca però nella giocata decisiva e nell'assist in spazi stretti, pur essendo elementi che fanno parte del suo bagaglio tecnico. Tenta due conclusioni piuttosto velleitarie che si perdono in curva, finisce sostituito da Zielinski con il rimpianto di non aver fatto tutto ciò che avrebbe potuto
Cervello necessario del centrocampo, ma come Allan la sua è una partita a due facce. Benissimo nel primo tempo, decisamente sottotono nel secondo quando Brozovic e Gagliardini lo imbrigliano e non gli permettono di sfornare appoggi rilevanti per le azioni offensive. Le statistiche sono dalla sua parte: 93% di passaggi riusciti, ordinaria amministrazione. La sostanza, però, stasera manca
Partita da assente ingiustificato. Non sfugge praticamente mai alle spalle di D'Ambrosio, non consentendo quindi a Insigne di sfruttare la soluzione del cambio campo che tante volte si è visto. Fumoso, nervoso, anche impreciso: serata storta, può capitare anche a lui
Tecnicamente, il solito giocatore che fa ammattire le difese avversarie, dal destro a giro delizioso e tagliente. Ma ha sulla coscienza la chance colossale del 67': solo davanti ad Handanovic, prova a bruciarlo sul tempo con un pallonetto che finisce alto, quando sarebbe bastato un tocco ben più semplice. Un errore che condiziona anche la porzione finale della sua partita
E' vero, serve due ottimi assist a Insigne che in serate più fortunate si sarebbero trasformati in gol. Ma la partita del belga è limitata a troppi pochi episodi degni di nota e molti più positivi: da centravanti "mobile" va a cercarsi poco la palla e, a conti fatti, non tira mai nello specchio
E' vero, serve due ottimi assist a Insigne che in serate più fortunate si sarebbero trasformati in gol. Ma la partita del belga è limitata a troppi pochi episodi degni di nota e molti più positivi: da centravanti "mobile" va a cercarsi poco la palla e, a conti fatti, non tira mai nello specchio
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